Negli ultimi mesi, il termine overtourism è entrato sempre più nel dibattito pubblico sul turismo. Il fenomeno riguarda il sovraffollamento di alcune città iconiche come Venezia, Firenze e Roma, con conseguenze sulla qualità della vita dei residenti e sull'esperienza stessa dei visitatori. In risposta a questa problematica, si stanno sviluppando nuove forme di turismo, tra cui quello esperienziale, che punta alla valorizzazione di destinazioni meno note e più autentiche. E la rete delle Cesarine vuole fare la sua parte.

Le iniziative delle Cesarine vogliono combattere l'overtourism
L'approccio di Cesarine al turismo esperienziale
Cesarine è una rete di cuoche e cuochi locali attiva in oltre 500 borghi e città italiane. Attraverso la cucina tradizionale, il progetto promuove un turismo più distribuito, offrendo ai viaggiatori la possibilità di scoprire il territorio in modo diverso. La piattaforma consente di prenotare esperienze culinarie all'interno delle case degli host, creando occasioni di incontro e condivisione. Il sito web mette inoltre a disposizione una mappa interattiva che permette di esplorare le esperienze disponibili in ogni area geografica, facilitando la scoperta di luoghi meno frequentati dal turismo di massa.
Cesarine, le esperienze offerte
Tra le esperienze offerte, i corsi di cucina tradizionale rappresentano un'opportunità per imparare a preparare piatti tipici direttamente nelle case delle Cesarine. In diverse località, come Baveno sul Lago Maggiore, Riccò del Golfo in Liguria e Fasano in Puglia, i viaggiatori possono cimentarsi nella realizzazione di ricette tramandate da generazioni.

Tra le proposte anche la possibilità di imparare a preparare piatti tipici direttamente nelle case delle Cesarine
I tour enogastronomici permettono invece di esplorare mercati locali e botteghe artigianali con esperti del luogo. In città come Langhirano, vicino Parma, Barberino Tavernelle in Toscana e Spoleto in Umbria, le esperienze includono degustazioni di prodotti tipici e visite a produttori locali. Un'altra proposta riguarda pranzi e cene in famiglia, in cui è possibile assaporare piatti stagionali preparati con ingredienti freschi e locali. Questa esperienza viene offerta in borghi come Varignana sulle colline bolognesi, Buti in provincia di Pisa e Marsala in Sicilia.
Cesarine, un modello di turismo più sostenibile
Questo tipo di turismo consente di diversificare le mete e di distribuire meglio i flussi turistici, alleggerendo la pressione sulle destinazioni più affollate. Favorire la scoperta di località meno conosciute significa anche sostenere l'economia locale, creando opportunità per comunità che spesso restano ai margini dei circuiti tradizionali. Cesarine si inserisce all'interno del modello della sharing economy, mettendo in contatto viaggiatori e residenti attraverso esperienze che valorizzano il patrimonio gastronomico e culturale del territorio. Il turismo esperienziale non solo offre ai viaggiatori l'opportunità di scoprire tradizioni autentiche, ma permette anche di preservare l'identità delle comunità ospitanti.