Tre tappe, tre territori, 35 ingredienti selezionati e un solo obiettivo: mettere al centro il cibo come linguaggio di connessione e racconto del territorio. Si chiama "Naturalmente Buono" il progetto promosso da Confcommercio Sardegna che tra aprile e maggio farà tappa a Cagliari (24 aprile), Costa Rei (3 maggio) e Iglesias (11 maggio), portando in scena chef, produttori, studenti, comunicatori e un pubblico sempre più curioso di conoscere da vicino ciò che arriva ogni giorno sulle proprie tavole.
L'idea è semplice quanto potente: unire chi coltiva, chi trasforma e chi racconta il cibo in un confronto aperto fatto di seminari, degustazioni, dialoghi tra generazioni e momenti formativi. Un'occasione per riflettere sulla filiera alimentare come valore umano prima ancora che economico, dando voce ai protagonisti del territorio e alle loro storie, in un viaggio che parte dal seme e arriva alla tavola.
"Naturalmente Buono", il debutto a Cagliari
Il debutto di "Naturalmente Buono", come annunciato, è previsto a Cagliari, una città che negli ultimi anni sta riscrivendo il proprio volto gastronomico grazie a una nuova generazione di cuochi cresciuti tra esperienze internazionali e ritorni consapevoli. Qui, come sottolineano gli organizzatori, «il cibo diventa una lente attraverso cui leggere il presente provando a progettare il futuro», tra mercati storici e nuove cucine che dialogano con ingredienti locali e biologici.

A Cagliari il debutto di “Naturalmente Buono”
La tappa si svolgerà il 24 aprile all'Exma, dalle 16:30 alle 20:30. Due i seminari previsti: il primo, "Cagliari in evoluzione: come sta cambiando il volto della gastronomia", vedrà confrontarsi Stefano Fois, cuoco e proprietario di Gaijin Trattoria Giapponese, e Piero Ditrizio, pastry chef e proprietario di Pasticceria Ditrizio; a seguire, il focus sarà su "Perché dovremmo farci portavoce dei prodotti locali", con Michele Cherchi, proprietario di Salsamenteria ed esperto di formaggi, e Alessandra Guigoni, antropologa specializzata in storia dell'alimentazione.

La tappa di Cagliari si svolgerà il 24 aprile all'Exma
A moderare gli incontri sarà Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, che condurrà anche le degustazioni insieme a Maria Carta, chef e proprietaria di Is Femminas. Tra i cuochi e pasticceri protagonisti: Alessio Signorino (Ristorante Terra), Davide Bonu (Impasto), Enrico Piano (Casa Grazia), Gabriele Giambastiani (Pasticceria Matrice), Giada Schirato (Babeuf), Luca Marini (Nakoa), Maurizia Bellu (Gelateria I Fenu), Mirco Puddu (Italo's), Riccardo Massaiu (I Sarti del Gusto) e William Pitzalis, chef del Cagliari Calcio. I prodotti selezionati spaziano dall'agnello Igp allo zafferano di San Gavino, dal fiore sardo Dop al carciofo spinoso, passando per miele di asfodelo, nocciole di Belvì, olio evo, bue rosso, ceci, verdure e frutta di stagione.
La seconda tappa di "Naturalmente Buono" a Costa Rei
Dopo Cagliari, il viaggio proseguirà a Costa Rei il 3 maggio, in concomitanza con la "Sagra degli agrumi". Qui, in un contesto rurale che profuma di agrumi e racconta il lavoro contadino, "Naturalmente Buono" porterà l'attenzione sul valore delle comunità locali e della filiera agricola. L'appuntamento è in Piazza Colombo, sempre dalle 16:30 alle 20:30. Anche in questo caso la giornata si aprirà con i seminari. Il primo, "Come creare progetti di comunicazione gastronomica online e offline", vedrà intervenire Federica Buccoli, content creator @missmambokitchen, e Letitia Clark, food writer e cuoca.

Il paesaggio di Costa Rei farà da sfondo alla seconda tappa di “Naturalmente Buono”
A seguire, nel panel "Cuochi e produttori a confronto", saliranno sul palco Mattia Murgioni, cuoco di Sa cardiga 'e su pisci, e Paolo Melis, co-fondatore di Bresca Dorada. A moderare l'incontro sarà Maurizio Orgiana, destination manager e docente di marketing territoriale, che condurrà anche le degustazioni.
Tra gli chef: Antonio Musiu (Su Nuraxi), Fabio Musiu (Villa Tamericci), Stefania Sestu (Domu Elvira), Enrico Solinas e Luna Seu (Pasticceria Su Zuccuru). Gli ingredienti protagonisti? Arance di Muravera, asparagi, bue rosso, ricotta, maiale sardo, semola Senatore Cappelli, miele di asfodelo, verdure di stagione, mandorle e nocciole.
"Naturalmente Buono" si chiude a Iglesias
La chiusura del progetto sarà l'11 maggio a Iglesias, nel Castello Salvaterra. Qui il cibo diventa simbolo di rigenerazione e resistenza, in una terra come il Sulcis che troppo spesso ha vissuto ai margini. La giornata sarà un laboratorio a cielo aperto in cui giovani chef, agricoltori, studenti e narratori racconteranno come si possa trasformare una marginalità geografica in valore economico e culturale.

L'ultima tappa di “Naturalmente Buono” sarà a Iglesias
Il programma prevede, anche in questo caso, due panel. Il primo, "Cosa significa fare imprenditoria nel Sulcis Iglesiente", vedrà come ospiti Elena Cherri, imprenditrice di Panicio Calabrò, e Paolo Pitzolu, vignaiolo e proprietario dell'Azienda Agricola Arriali. Il secondo, "Conoscere e raccontare il cibo partendo dalle nostre radici", ospiterà Ivo Palazzari, enogastronomo, e Jessica Cani, consulente di comunicazione enogastronomica. A moderare sarà ancora una volta Alberto Lupini, che guiderà anche le degustazioni finali.

A Iglesias l'ultimo appuntamento di “Naturalmente Buono” sarà al Castello Salvaterra
Tra i cuochi coinvolti: Abele Fois (Birrificio Fermentazioni Spontanee), Martina Gorgoni (Locanda Sa Matracca), Matteo Piras (Anima) e Nicola Paulis (Su Funnagu). I prodotti selezionati spazieranno dal tonno rosso all'agnello Igp, passando per le pesche pasta bianca, i fagioli Terreseo, il mirto, le ciliegie, il miele di asfodelo, le mandorle e le nocciole.
"Naturalmente Buono": un viaggio tra gusto, identità e paesaggio in Sardegna
Insomma, tre tappe, tre territori, un solo messaggio che attraversa tutto il progetto: «"Naturalmente Buono" porta avanti una rivoluzione gentile» spiegano gli organizzatori. «Una filiera umana prima ancora che alimentare, dove ogni gesto - dalla produzione alla trasformazione, dal racconto alla condivisione - ha valore». E in Sardegna questo viaggio tra gusto, identità e paesaggio ha appena iniziato a scrivere la sua storia.