Solo un toscano può interpretare e trasmettere il gusto autentico di una regione che del cibo della tradizione territoriale fa il suo vanto. A Roma lo ha fatto Pietro Accolti Gil, aprendo una bottega nel quartiere Aurelio-Boccea, approdo di un lungo percorso nel mondo della vera ristorazione di qualità. Era un progetto sognato a lungo in cui il destino è entrato in campo proprio all'ultimo miglio facendo trovare a lui, nato nelle Crete Senesi, il locale giusto proprio a Via Monti di Creta 91, una strada dal nome fortemente evocativo. E la bottega che aveva in mente non poteva che chiamarsi "Le Crete", un ristoro toscano. Ora finalmente può preparare e offrire ai romani i suoi piatti della memoria che ha sempre fatto nella sua cucina di casa per la moglie Beatrice e per i suoi due bambini. Un atto d'amore in più con la certezza che tutto viene scelto e cucinato senza tradire il ricordo dei sapori antichi, quando si elaborava quanto c'era a disposizione e poco più.

Pietro Accolti Gil, fondatore di Le Crete
Le Crete, il menu
Pane e olio erano sempre le basi, poi c'era l'orto, gli animali da cortile per il pranzo della domenica e il maiale da sacrificare nella stagione fredda. Inoltre boschi di quercia, faggio e castagno, ambiente adatto per uccelli, lepri e cinghiali, fornivano le cui carni che diventavano arrosti, salsicce e prosciutti. Tutto questo è nel menu di Pietro: la Pappa col pomodoro, le Polpette di Pane e quelle di Lampredotto che arriva direttamente da Siena, i Crostini neri, le Zucchine Ripiene e i panini espressi ma d'autore.
Le Crete: Crostini neri con fegatini di pollo
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Le Crete: Polpette di pappa al pomodoro
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Le Crete: Panino col lampredotto
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Le Crete: Pappa al pomodoro
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Tra due fette di pane sciocco (senza sale) si possono scegliere i salumi e i formaggi di artigiani esperti del mestiere, ma da provare sono anche il «Pane strusciato e la Spalla» o il tradizionale «Panino Finocchiona e Pecorino» e quello - omaggio a Roma - con la Porchetta. Nel locale di un senese non possono mancare i Ciaccini di pizza bianca che qui troviamo farciti in versione classica o in quelle con «Mortadella al tartufo e crema di pecorino» o Vegetariana con «Pecorino e pepe».

Il gotto di vino rosso di San Giorgio a Lapi
In armonia anche il bere: i vini e le birre sono stati selezionati tra etichette per lo più naturali a cui si affianca l'idea del gotto di vino bianco o rosso di San Giorgio a Lapi, azienda vinicola del Chianti, da prendere dal bag in box sul bancone mentre si aspetta di essere serviti. «Non ci si cava mai la sete, se non col proprio vino», recita un proverbio toscano.
Le Crete, un ambiente informale
L'ambiente non può che essere informale ma al tempo stesso curato perché sia accogliente. Non servono inutili abbellimenti perché qui a fare la differenza sono la qualità e l'origine delle materie prime, tutte di provenienza rigorosamente garantita, e la presenza del padrone di casa, sempre disponibile a raccontare la sua Toscana, senza eccessi di retorica ma con competenza. Sì, perché Pietro Accolti Gil sul cibo ha molto da dire. Si è trasferito a Roma per amore nel 2013, sommando alle esperienze in terra senese, come quella con Michele Incarnato, patron dell'Enoteca I Terzi di Siena, quelle romane. Formativa la parentesi con Beppe Giovale da Beppe e i suoi formaggi, la nota formaggeria del Ghetto romano con i migliori prodotti caseari a latte crudo piemontesi e francesi, abbinati a vini e bollicine. Sempre per lo stesso produttore ha lavorato per due anni nel corner dedicato ai formaggi al Mercato Centrale.

L‘ambiente informale caratterizza Le Crete
Ed ora il salto nella sua maturità, nella certezza di poter offrire il meglio, orgogliosamente in veste di oste di una volta, in un locale di quartiere, lontano dalla movida, con una proposta semplice, genuina, adatta a diverse tipologie di clientela. «Volevo una bottega con gastronomia con molteplici risposte - dice - da una pausa pranzo veloce alla cena pronta per casa per una famiglia, da un aperitivo con formaggi e salumi a un panino da mangiare in piedi in qualsiasi momento della giornata. Alla base de Le Crete c'è la volontà di mantenere una proposta divertente e sostenibile, in termini di materia prima, sociale, personale e gestionale. Da mangiare e bere c'è quello che si trova a casa mia, dei must stagionali che non possono mancare ma anche dei last minute casalinghi che variano in base alla spesa quotidiana. Viste le mie origini senesi nella stagione fredda non mancheranno i dolci tipici come Pan Co’Santi e Ricciarelli». E sembra che il format funzioni: ha bruciato le tappe a pochi mesi dall'apertura incassando il "Puntarella d'Oro" per le nuove aperture del 2024 come Miglior Bottega di Roma.
Via Monti di Creta 91 00167 Roma (Rm)