Alla pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno la primavera si sente, si vede e soprattutto si mangia. Fabio Di Giovanni ha appena lanciato “Fioritura”, il nuovo menu stagionale che propone dieci pizze inedite pensate per raccontare, dal forno al piatto, il passaggio dalla stagione fredda a quella calda. Un percorso sensoriale che gioca con i profumi, i colori e i prodotti di stagione, tra richiami alla tradizione campana e spunti creativi che guardano lontano.

Il maestro pizzaiolo Fabio Di Giovanni
L'idea alla base del nuovo menu è semplice: portare in tavola la trasformazione che la primavera porta ogni anno con sé. Si parte da interpretazioni di piatti tipici dell'inverno, come la pizza di scarole, e si arriva a rivisitazioni sorprendenti di grandi classici, come una nuova versione della tonno e cipolla e persino della pastiera napoletana, ripensata in chiave salata. Il nome scelto per il menu, “Fioritura”, non è casuale: richiama l'esplosione di vita, forme e sapori che la stagione porta con sé, ma anche l'energia creativa che anima il lavoro di Di Giovanni.
Don Antonio 1970, le 10 nuove pizze di Fabio Di Giovanni
Ecco, allora, le dieci nuove pizze che compongono “Fioritura”:
- Pinna gialla, con passata di pomodorino giallo, fiordilatte, tonno rosso e chips di cipolla rossa;
- Wonderland, con pomodorini gialli in doppia consistenza, provola di bufala, alici del Cantabrico e basilico;
- Capricciosa secondo Fabio, una versione personale con fiordilatte, prosciutto cotto affumicato, funghi cardoncelli saltati in padella e, in uscita, salsiccia secca rossa cilentana, carciofino bianco e polvere di olive;
- Vitello di mare, una pizza fritta e ripassata in forno con maionese di acciughe, vitello cotto a bassa temperatura, foglie di cappero e polvere di black lime;
- Nuvola, con crema di asparagi, punte di asparagi saltate, fiordilatte, pancetta arrotolata e in uscita crema di kefir e black lime;
- Margherita 1998, una pizza al padellino classica con pomodoro San Marzano, fiordilatte e olio evo;
- Ricordo di un forno, con concentrato di pomodoro homemade, origano di montagna e olio evo;
- Pizz' e scarol', padellino multicereali con scarola ripassata, alici, capperi, maionese all'aglio e alici del Cantabrico;
- O' gravunar, altro padellino con trito di alici, olive e capperi, maionese all'aglio e pomodorini rossi bruciati;
- Bernese, sempre in versione padellino, con coppa di maiale cotta a bassa temperatura, salsa bernese, avocado, arancia candita e cipollotto in agrodolce.
Pinna gialla di Fabio Di Giovanni
1/5
Wonderland di Fabio Di Giovanni
2/5
Vitello di mare di Fabio Di Giovanni
3/5
Pizz' e scarol' di Fabio Di Giovanni
4/5
O' gravunar di Fabio Di Giovanni
5/5
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Accanto a queste, Di Giovanni ha introdotto anche una nuova carta delle margherite e alcuni starter originali, tra cui il “filoscio”, oltre ai dolci e ai “nuovi classici” della pizzeria. Spicca su tutti il Padellino Pastiera, un omaggio pasquale in versione salata e creativa: impasto aromatizzato ai millefiori, mousse di ricotta, crema pasticciera ai fiori d'arancio, gel d'arancia, arancia candita, grano croccante e zucchero a velo. Com'è nel suo stile, Fabio Di Giovanni non si limita alla pizza, ma lavora anche su pairing mirati: ogni proposta del nuovo menu è affiancata da una selezione di drink, vini e birre pensati per esaltare i sapori della portata.
Chi è Fabio Di Giovanni e il progetto Don Antonio 1970
Ma chi è Fabio Di Giovanni? Classe 1998, si è fatto notare nel panorama nazionale e internazionale: oggi è al 75° posto nella classifica 50 Top Pizza 2024 e ha ricevuto i 3 galletti sulla guida pizzerie 2024 de Il Mattino. La sua carriera parte da lontano, dai primi passi come cameriere nel ristorante di famiglia fino all'ingresso nella storica pizzeria “Carminuccio a Mariconda”, vera scuola per intere generazioni di pizzaioli salernitani. Di Giovanni ha poi affinato la sua arte in giro per il mondo, con esperienze in Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Giappone, Svezia, Austria e Sud Africa. Viaggi che lo hanno arricchito professionalmente e umanamente, ma che non gli hanno mai fatto perdere di vista le radici.
Nel 2020 nasce così “Don Antonio 1970 Contemporary Pizzeria”, un progetto dedicato al nonno e alla storia della sua famiglia. Il locale, elegante e moderno, racconta attraverso ogni dettaglio - dall'impasto al servizio, dalla carta dei vini al menu dei dolci - un legame profondo con la terra d'origine, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Come in questa nuova “Fioritura”, che promette ai clienti un viaggio gastronomico nella stagione più vitale dell'anno.
Via Molo Manfredi 6 84121 Salerno