Tre giorni per celebrare chi la pasta la fa davvero a mano, con passione, mestiere e quella manualità che ha ancora qualcosa di magico. Dal 30 maggio al 1° giugno, all'interno del Dmed-Salone della dieta mediterranea, va in scena la seconda edizione del "Campionato della pasta fatta a mano", l'unico al mondo dedicato interamente a questa forma d'arte antica e quotidiana. L'appuntamento è al Next-Nuova esposizione ex tabacchificio, a Capaccio-Paestum (Sa), dove si sfideranno professionisti e appassionati da tutta Italia, tra matterelli, impasti, sughi e giurie di esperti.

Dal 30 maggio al 1° giugno a Paestum torna il “Campionato della pasta fatta a mano”
Dopo il successo dell'edizione d'esordio, l'evento torna con una formula ormai rodata e con un obiettivo ben preciso: mettere sotto i riflettori chi, ogni giorno, trasforma pochi ingredienti in un piatto che racconta un sapere radicato e profondamente umano. Il campionato è prodotto dall'agenzia Btl Prod in coproduzione con il Consorzio Edamus, e si svolge proprio nei giorni in cui Paestum ospita la quarta edizione del Dmed, manifestazione che ormai è diventata punto di riferimento per chi si occupa di cultura alimentare legata alla dieta mediterranea.
Campionato della pasta fatta a mano: le categorie
Il campionato è aperto a due categorie: i professionisti, ovvero operatori del settore horeca e ristoratori in genere - quindi agriturismi, aziende agricole, pastifici, ristoranti, food creator e liberi professionisti - che gareggeranno il 30 e 31 maggio, e gli amanti, cioè tutti gli appassionati di pasta fresca fatta in casa, che si metteranno alla prova domenica 1° giugno. In entrambi i casi, l'età minima per partecipare è 16 anni (autorizzazione obbligatoria per i minorenni). Lo scorso anno il titolo è andato a Ylenia Parente, ventottenne di Sant'Antioco, oggi diventata personal chef richiestissima in Italia e all'estero. Una dimostrazione concreta del fatto che il Campionato della Pasta fatta a mano può rappresentare anche un trampolino di lancio per chi lavora - o sogna di lavorare - nel mondo della ristorazione.
Campionato della pasta fatta a mano: la giuria
A valutare i piatti sarà una giuria di altissimo profilo, guidata dal giornalista Luciano Pignataro, fondatore della guida “50 Top” e da anni tra i più autorevoli interpreti della scena enogastronomica italiana. Con lui, siederanno al tavolo dei giudici chef stellati e firme del giornalismo gastronomico come Peppe Guida (Nonna Rosa, 1 stella Michelin), Michele De Blasio (Volta del Fuenti, 1 stella Michelin), Fabio Pesticcio (Il Papavero, 1 stella Michelin), Oliver Glowig (Tre Olivi, 2 stelle Michelin e docente di In Cibum), Indira Fassioni (Tgcom24), Mara Nocilla (Gambero Rosso), Leonardo Ciccarelli (Food & Wine), Francesca Pace (La Cucina Italiana), insieme alle nutrizioniste Monica Ruotolo (presidente dell'Albo Dietisti di Salerno), Serena Bracale e Monica Marro.
Accanto alla giuria principale ci sarà anche una giuria tecnica, formata da Erny Lombardo, corporate chef di Zwilling e Ballarini, ed Eliseo Marciello, chef e consulente per la ristorazione. Il vincitore assoluto di ogni categoria riceverà il “Pettorello”, scultura in ceramica dell'artista Sasà Sorrentino, che rappresenta un matterello con la pettola, simbolo concreto del saper fare artigiano della pasta. Oltre al titolo assoluto, il campionato assegnerà numerosi premi speciali: miglior impasto, miglior impiattamento, miglior equilibrio nutrizionale, miglior condimento e altri riconoscimenti offerti dai partner della manifestazione. Per tutte le informazioni, le iscrizioni e gli aggiornamenti, il sito da tenere d'occhio è www.campionatodellapasta.it.