Tra i vigneti e gli uliveti di Castelnuovo Berardenga (Si), nel cuore più autentico del Chianti Classico, esiste un luogo in cui la cucina non si limita a nutrire: racconta, sorprende, coinvolge. È Il Visibilio, il ristorante fine dining da 12 coperti dell'hotel cinque stelle lusso The Club House, un antico casale che accoglie gli ospiti in un'atmosfera intima e rarefatta.

The Club House de Il Visibilio
Qui, lo chef Daniele Canella dà forma a un'idea di cucina capace di fondere sapori della memoria e visioni contemporanee con una maestria che ha meritato la stella Michelin, riconfermata per il 2025, insieme al prestigioso premio “Passion Dessert” per l'eccellenza in pasticceria.
Il buio come ingrediente e la memoria come ispirazione
Ogni piatto servito presso Il Visibilio è un esercizio di stile e di emozione. Lo chef Canella parte dai ricordi della propria infanzia, rievocando ingredienti come animelle e colombaccio, ma li elabora con una personalità nitida, spesso in chiave inaspettata.

Il centro tavola con dei bicchierini di acqua distillata
Il menu degustazione, che si snoda in un crescendo di sapori e stimoli, è pensato per coinvolgere tutti i sensi. Il buio, ad esempio, non è solo un effetto scenico: è una scelta precisa che guida gli ospiti in un percorso dove i confini tra gusto, tatto e immaginazione si fanno più sfumati e profondi.
Sedano rapa e caviale nel menu de Il Visibilio
In cucina, Canella lavora con grande rispetto per la stagionalità e la materia prima, spesso utilizzando tecniche moderne come le fermentazioni e le cotture sous vide. Il suo piatto simbolo? “Sedano Rapa e Caviale”, che arriva in tavola come una piccola opera d'arte: millefoglie, fiore fermentato, purè e kombucha ricavato dagli scarti, in perfetta coerenza con un approccio gastronomico zero waste.
Anguilla e mela de Il Visibilio
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I tacos di Chianina di Il Visibilio
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La ribollita secondo Il Visibilio
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L'equilibrio tra delicatezza e intensità, forma e funzione, fa di ogni portata un piccolo racconto da scoprire a ogni boccone.
Il rituale degustativo de Il Visibilio
Il percorso inizia con un infuso distillato da fiori ed erbe locali, prosegue con amuse-bouches da mangiare con le dita e attraversa piatti che oscillano tra la più schietta tradizione e la più sofisticata avanguardia.
Prima del finale dolce, spazio a un pre-dessert che prepara il palato a una vera e propria apoteosi di tecnica e poesia: il dessert, firmato Canella e riconosciuto dalla Michelin con il “Passion Dessert”, chiude l'esperienza con leggerezza, eleganza e una punta di magia. A completare il tutto, una piccola pasticceria che sembra sussurrare: “torna a trovarci”.
Vini? No. Kombucha, vermouth e brodi in abbinamento
Il sommelier e maître Paolo Tellaroli non si limita a proporre una cantina raffinata, fatta di etichette naturali, italiane e internazionali. Il vero colpo di scena è nella scelta degli abbinamenti alternativi: kombucha, vermouth e perfino brodi caldi diventano parte integrante del racconto sensoriale, creando un gioco armonico tra liquidi e solidi, caldi e freddi, chiari e scuri.

L'ingresso della struttura per Il Visibilio
Una squadra giovane e affiatata da Il Visibilio
Accanto a Daniele Canella, il sous chef Federico Bernini porta energia e visione, contribuendo con un tocco personale che arricchisce ogni piatto. In sala, il servizio è preciso, elegante ma mai rigido, affidato a un team giovane, appassionato e ben coordinato. La mise en place è essenziale, con la tovaglia bianca come tela neutra su cui far risaltare ogni dettaglio dell'esperienza.
SP 9 di Pievasciata 53019 Castelnuovo Berardenga (Si)