Tre giorni di eventi, incontri, esposizioni e itinerari nel cuore della risicoltura italiana: Vercelli si prepara ad accogliere la prima edizione di Risò, il festival internazionale del riso, in programma dal 12 al 14 settembre. Un'occasione importante per raccontare e far vivere la ricchezza agricola, culturale ed economica del riso vercellese, piemontese e italiano, con un fitto programma che promette di trasformare la città in una vera e propria capitale europea del settore.

Vercelli si prepara ad accogliere la prima edizione di Risò
Risò porta a Vercelli il primo festival internazionale del riso
Il cuore pulsante della manifestazione sarà il Village, un'area espositiva da 13mila metri quadrati allestita in Piazza Antico Ospedale, dove la terra, l'acqua, le persone e naturalmente il riso daranno vita a un percorso esperienziale articolato in diversi padiglioni. Il Padiglione Filiera ospiterà le principali associazioni di categoria del mondo agroalimentare, industriale e cooperativo, mentre il Padiglione Istituzionale sarà affiancato dal più grande di tutti, quello dedicato ai produttori, riservato a riserie e imprese attive nella produzione e commercializzazione del riso. Un'area che ha già fatto registrare il tutto esaurito ben prima dell'apertura ufficiale: «Un segnale chiaro dell'attenzione e dell'entusiasmo - spiega il presidente della Provincia, Davide Gilardino - che il comparto risicolo rivolge a questa nuova vetrina di eccellenza nel cuore di Vercelli. Saranno presenti tutte le province piemontesi del riso, oltre a rappresentanze di altre regioni italiane. Siamo pronti a un piccolo Expo del riso».
Attorno al Village ruoteranno anche una serie di spazi tematici. L'Area talk, all'interno dello storico Salone Dugentesco, ospiterà panel di approfondimento dedicati all'universo del riso, FederUnacoma curerà invece l'Area mezzi agricoli. L'Area food darà spazio alla dimensione gastronomica, mentre Riflessi di riso sarà una mostra immersiva che punta a coinvolgere i visitatori in un percorso sensoriale attraverso immagini, video, suoni, materiali tattili e ambientazioni suggestive, per restituire al riso il suo valore identitario e raccontare la vita quotidiana delle risaie, le storie di chi le coltiva, la biodiversità che custodiscono. «Grazie a installazioni visive, video, suoni, materiali tattili e ambientazioni evocative - continua Gilardino - il pubblico viene immerso in un racconto autentico e coinvolgente, riscoprendo il riso come elemento identitario profondo del vercellese». A rafforzare il racconto contribuirà anche una selezione di opere cinematografiche e materiali audiovisivi, grazie alla collaborazione con il Museo nazionale del cinema di Torino, Film Commission Torino Piemonte e altre realtà di primo piano. Il riso, insomma, sarà protagonista non solo nei campi e nelle cucine, ma anche nell'immaginario collettivo, riscoperto come elemento vivo della cultura materiale italiana.

Risò trasforma Vercelli in un grande villaggio del riso
Sul fronte culturale, Risò propone una serie di appuntamenti di grande richiamo, come ricorda il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda: «Come già annunciato sarà possibile visionare il Vercelli Book, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, e partecipare all'incontro gratuito con il professor Alessandro Barbero, che si svolgerà all'interno della Basilica di Sant'Andrea, i cui biglietti saranno disponibili, fino ad esaurimento posti, il 5 settembre dalle ore 10 alla biglietteria del Teatro Civico. Arca sarà protagonista di una grande mostra con i capolavori dell'Espressionismo italiano della Fondazione Giuseppe Iannaccone, e tutta la città sarà “invasa” da un percorso espositivo diffuso che trasformerà Vercelli in un palcoscenico dove arte e natura si incontrano, si intrecciano e si rigenerano. Protagonisti saranno gli iconici animali del movimento Cracking Art, realizzati in plastica rigenerata e collocati nei principali luoghi simbolici: piazze, cortili storici e spazi pubblici». Parallelamente, anche il territorio attorno alla città sarà coinvolto grazie a sei tour guidati pensati per far emergere il legame profondo tra agricoltura, paesaggio e cultura.
Tutte le informazioni sul programma, il calendario degli eventi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale, in costante aggiornamento.