Situato in una posizione dominante del golfo, l’Hotel Club Due Torri accoglie i suoi ospiti con raffinata eleganza, calore e sapore mediterraneo. L’albergo si contraddistingue per la rilassante atmosfera che lo rende un piccolo e prezioso resort.

La sala del ristorante Oltremare
In un’epoca di overtourism, il mix di heritage e comfort contemporaneo, insieme ad una gustosissima cucina guidata dall’executive chef Alfonso Crisci, solido e competente veterano nel mondo del food, pietra miliare dell’enogastronomia europea, costruiscono un’esperienza unica da vivere.
La cucina di Alfonso Crisci: suoni, emozioni e sapori campani
Allora, se a San Paolo e a Rio de Janeiro in Brasile i grandi chef dell’alta ristorazione e quelli delle semplici trattorie creano i loro piatti con il sottofondo del ritmo della bossa nova, nella straordinaria cucina dello chef Alfonso Crisci il ritmo è scandito dall’allegria melodiosa delle voci di chi abita la Costiera che si mescola alla voce del mare, con le sue onde che si infrangono sulla scogliera sottostante e la risacca.

Alfonso Crisci
Qui, circondato da immense coltivazioni di limoni e piantagioni di verdure, tutti prodotti che sono l’eccellenza alimentare della Campania, Alfonso Crisci suona e compone le sue sinfonie, indimenticabili per il palato dei gourmet italiani e per quelli del resto del mondo di passaggio in Costiera e per tutti quelli che amano il buon cibo.
Intervista ad Alfonso Crisci: cuore contadino e tecnica da maestro
Ciò che rende questo posto unico è facile da capire e ce lo racconta in questa intervista lo chef Alfonso Crisci che, dopo un girovagare nelle cucine del mondo e in Italia (molto conosciuto a Roma), è tornato a casa in Costiera Amalfitana, dove vive con la sua famiglia.

Cernia maturata pinoli e funghi
Allora chef, la tua è una cucina di carattere, personale e radicata nella tradizione campana. Quale è il messaggio fondamentale che vuoi far arrivare ai tuoi commensali?
Lavorare vicino casa ti dà una tranquillità e una serenità assoluta e per un cuoco questi sono fattori importantissimi. Al di là dei prodotti che usa, quello che conta davvero è il suo umore. Riuscire a far conciliare famiglia con il lavoro mi ha dato un senso di sicurezza che mi permette di esprimermi e a volte anche di azzardare. La cosa a cui tengo particolarmente con la mia cucina è ripercorrere tutto quello che ho vissuto da bambino. Sono figlio e nipote di contadini, coltivatori di frutta e quindi per me, riuscire a tirare fuori dalla campagna il vero umore di un prodotto per me è fondamentale.
Una colazione fuori dagli schemi: tra tonno crudo e Champagne
Qui mi sembra di capire che il gioco è facile, hai solo l’imbarazzo della scelta: hai le verdure e gli agrumi, pesce, componenti importantissimi per costruire piatti che, nelle altre parti del mondo, diventano invece complicati da fare. Qual è il piatto che ti senti più vicino e quello che ha avuto maggior successo? Tra l’altro, tu stai rivoluzionando il breakfast. Questa mattina, per esempio, la prima colazione ha sorpreso anche me con una vera provocazione: mi sono visto servire un crudo di tonno rosso con il gazpacho e pepe rosa. Come è nata questa idea di togliere il dolce e cominciare subito con il salato e un flûte di Champagne come se fosse un inizio di un grande pasto?
La definizione esatta che usiamo con i ragazzi è “avere rivestito e ringiovanito la prima colazione”, inventandoci un percorso per chi vuole osare a provare una cosa diversa.

Polpo erbette e limone salato
In effetti assomiglia a qualcosa di unico con una proposta che si chiude con un flûte di champagne.
Il pensiero è stato modernizzare e portare la colazione verso uno stile “orientaleggiante” che oggi fa tanto tendenza. Diventa un percorso vero e proprio. Il cliente che sceglie questo tipo di colazione sa bene che deve dedicarci un paio d’ore, perché noi offriamo lo stesso servizio di un menu degustazione. Naturalmente la cosa importante, essenziale, è stata anche creare una colazione d’albergo confortevole per tutti. La nostra priorità è soddisfare tutta la nostra clientela con una classica colazione internazionale: dal salato, con qualche piatto tipico della tradizione da “o maccaroni” al sartù di riso, sino alla grande varietà di dolci. Tengo a specificare che è tutto di nostra produzione: dal pane alla pasticceria da forno, come i croissant, alle torte sino alla biscotteria. E poi ci siamo ritagliati questa piccola area per chi vuole osare, a “famolo strano” che mi sembra la definizione giusta.
Donna Emilia e Oltremare: due anime della stessa cucina
Insomma, abbiamo rivoluzionato le colazioni. E nei pasti canonici, il lunch e la cena, che cosa c’è di diverso o di sorprendente?
Il nostro bistrot Donna Emilia è focalizzato soprattutto su una cucina territoriale. Per esempio, abbiamo il “Dundero” - un gnocco tipico di Maiori con pomodorino - un piatto molto classico, e poi i clienti internazionali e quelli che vengono da fuori hanno già le idee molto chiare: non possono fare a meno di chiedere lo spaghetto e vongole, la frittura di gamberi, lo spaghetto alla Nerano.

Risotto gorgonzola e gamberi viola
Oltremare: la forza del territorio tra mare e montagna
Questo è il classico. Ma tu hai le competenze per poter creare qualcosa di nuovo e che sia comprensibile, aspetto fondamentale per avere successo perché se la gente non capisce è solo tempo perso.
Io credo che i grandi classici, come una semplice zuppa di pesce, possono anche essere rivoluzionati. Al ristorante Oltremare seguiamo uno schema più dettagliato, ma la cucina del Donna Emilia resta basata principalmente sulla materia prima.

Spaghetto al pomo d'olio
La cucina Oltremare: definizione molto bella. Che cosa c’è di oltremare nei tuoi piatti?
Qui abbiamo il vantaggio di avere la montagna alle spalle dell’albergo, dove troviamo dei formaggi magnifici, delle erbe spontanee e vegetali di ogni tipo. La mia cucina è basata sulla freschezza e le erbe spontanee racchiudono infinite possibilità espressive per dare carattere e personalità ai piatti. Abbiamo un orto di proprietà che produce ortaggi e frutta sufficienti a soddisfare la richiesta di Oltremare e buona parte del bistrot Donna Emilia. Di Oltremare nella mia cucina c’è tutta la potenza che questa terra vulcanica, con la mineralità, il carattere e la concentrazione di sapori riesce a donare. Basti pensare allo Spaghetto al Pomo-d’olio realizzato con il pomodoro del Piennolo, intenso e strutturato, con la buccia coriacea e un’acidità elegante, il Corbarino, dolce ma con una nota sapida che sorprende, il San Marzano, re dei sughi, coltivato ai piedi dei Monti Lattari, simbolo di equilibrio tra dolcezza e freschezza e il pomodoro ramato, che cresce nell’orto dell’hotel, polposo, generoso, espressione diretta del luogo. Quattro anime che si fondono in una salsa senza sale, perché il gusto nasce dalla mineralità della terra, dal sole e dallo iodio del mare. Questo è Oltremare.
Creatività, tecnica e passione: la cucina di Alfonso Crisci
Oltre il mare c’è la terra.
Nel menu alla carta di Oltremare possiamo trovare l’Agnello con miele e cannella o l’Anatra alla Wellington. Questa ultima proposta, apparentemente classica ma rivisitata, nasce dalla volontà di far sentire a casa anche quella clientela internazionale che ama ritrovare nel menu piatti iconici. Seduto qui, di fronte al mare, il mio istinto mi conduce sempre verso una cucina di pesce.

Agnello, miele e cannella
Sapori di casa, emozioni da lontano
Nella creatività di Alfonso Crisci c’è tutta l’esperienza maturata nelle grandi cucine francesi e spagnole, tutto il bagaglio culturale e tecnico fatto di passione e studio continuo che si traducono in sapori nitidi e di memoria, in completa sintonia con l’atmosfera nella quale ci immerge.

Wellington di anatra
E noi che l’abbiamo testata possiamo confermare che la sua cucina è schietta, profonda, sensuale e regala emozioni forti per le straordinarie composizioni create con movimenti lenti, precisi nei tagli e nell’aggregazione degli alimenti: piacere e gusto che si provano ancora prima di assaporare quello che si è ordinato. Come dicevamo, con un pizzico di fantasia, sei nel paradiso delle leccornie che si fonde con il profumo della brezza marina.
Via Diego Taiani, 3 84010 Maiori (Sa)