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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 08:09 | 116318 articoli pubblicati

Come nasce una cucina di mare autentica: a Catania c'è una trattoria che ha fatto scuola

Nata nel 2008 a San Gregorio di Catania, la trattoria Ninnetti fonde tradizione siciliana e cambiamento nella cucina di pesce. Fondata da Ninni ed Etti, oggi è guidata dai figli Marco e Teresa

di Enzo Raneri
 
31 luglio 2025 | 07:30

Come nasce una cucina di mare autentica: a Catania c'è una trattoria che ha fatto scuola

Nata nel 2008 a San Gregorio di Catania, la trattoria Ninnetti fonde tradizione siciliana e cambiamento nella cucina di pesce. Fondata da Ninni ed Etti, oggi è guidata dai figli Marco e Teresa

di Enzo Raneri
31 luglio 2025 | 07:30
 

Il nome Ninnetti nasce dalla unione (anche in matrimonio) Ninni ed Etti (che stanno per Armando e Laura, ndr), che il 13 gennaio del 2008 aprono la trattoria. Ninni dopo avere lavorato nelle raffinerie di Milazzo - laddove forte è la cultura della buona cucina di pesce - e dopo essersi posto in pensione, decise insieme ad Etti di comprare il ristorante in cui lavorava da bambino: collocato nel centro storico di San Gregorio di Catania a pochissimi chilometri di distanza.

Come nasce una cucina di mare autentica: a Catania c'è una trattoria che ha fatto scuola

Ninni ed Etti (foto: Facebook)

La scuola di cucina siciliana di pesce fondata da Ninni

Ninni formò una vera e propria scuola di ristorazione di pesce, unendo le esperienze tirreniche con quelle della costa acese, ottenendo da subito uno strepitoso successo. (Personalmente dal 2008 ci sarò andato almeno cento volte, ndr)

L’atmosfera rustica e autentica della trattoria

L’orgoglio della cucina sicula traspare dalla estrema cura nei piatti offerti, che affondano le loro radici in una tradizione ancestrale della marineria (in cui non vengono valorizzati solo i pesci “dimenticati o negletti”, non ancora tornati in uso), con una “pennellata” di innovazione che rende sorprendente il gusto di quasi ogni piatto.

Come nasce una cucina di mare autentica: a Catania c'è una trattoria che ha fatto scuola

Una delle sale interne della Trattoria Ninnetti

E le pareti di pietra lavica lasciate al rustico, in una sorta di “minimalismo siciliano”, trasmettono il senso della tradizione marinara, visibile facilmente attraverso l’apertura sulla fervente cucina.

Il presente della Trattoria Ninnetti: passaggio generazionale

Oggi da Ninnetti sono rimasti solo i figli Marco e Teresa, che attendono egregiamente alle attività della sala, per offrire un servizio è professionale e premuroso, che, in estate viene svolto anche nel retrostante giardino di casa (collegato al ristorante). Volendo stendere una sorta di “pagella” del locale, ecco cosa emerge:

  • Confort del locale: 7 - Calibrato per accogliere seppure senza aria condizionata;
  • Attenzione al cliente: 9 - Massima disponibilità per ogni tipo di esigenza;
  • Spiegazione dei piatti: 9 - Marco è un minuzioso “artista” della spiegazione;
  • Tradizione/Innovazione: 9 - Solo piatti siciliani, con ingredienti siciliani;
  • Qualità delle materie prime: 9 - solo ingredienti della costa tirrenica o catanese;
  • Tempi di attesa: max 10-15 min - Rapidi, se si ordinano molti piatti a base di crudi: consigliata la prenotazione;
  • Disponibilità di vini siciliani: Circa il 90% dei vini è siciliano;
  • Ricarico medio vini: Leggermente sopra la media accettabile;
  • Costo medio menu (escluso vino): € 60

Antipasti di mare: crudo, tradizione e tocchi vegetali

Il viaggio gastronomico da Ninnetti inizia spesso con una selezione di antipasti di pesce crudo dal sapore autentico e immediato. I ricci di mare, serviti al naturale, esaltano la salinità del mare Ionio, mentre il carpaccio di pesce spada e il carpaccio di calamaro tagliato a julienne stupiscono per delicatezza e consistenza. Da non perdere la neonata cruda, raro privilegio stagionale, e gli occhi di bue (abaloni) in padella, una preparazione dal gusto pieno e sapido.

Accanto ai crudi, spiccano proposte di impronta più tradizionale come l’insalata di acciughe salate e olive in salamoia e la fresca insalata di cavolo trunzo di Aci, presidio vegetale di nicchia che restituisce al palato un equilibrio tra amaro, dolce e croccantezza.

Primi piatti di mare e di stagione: un less is more ragionato

I primi piatti da Ninnetti rappresentano l’essenza di una cucina che sa essere popolare ma pensata. Gli spaghetti con le uova di pesce e la pasta con le patelle - crostaceo prelibato e dolce, tipico del litorale catanese - sono due esempi perfetti di una tradizione marinara essenziale, a volte quasi dimenticata, ma qui riportata con orgoglio. I ravioli di pesce al pomodoro uniscono tecnica e sapore, mentre le pappardelle ripiene di ricotta su nero di seppia sono una creazione artigianale che mescola intensità e dolcezza.

La pasta, fatta a mano, racchiude una ricotta delicata che si sposa con il fondo intenso del nero, completato, per chi lo desidera, da una leggera grattugiata di ricotta salata di pecora. In autunno compaiono piatti come le pappardelle alle castagne e l’insalata di ovoli dell’Etna, piatti di terra che raccontano un’altra anima del territorio.

Secondi piatti: il mare cotto e le radici messinesi

I secondi mantengono lo stesso livello qualitativo, giocando tra tradizione e piccoli dettagli gourmet. Il baccalà fritto è croccante e saporito, la frittura di gamberi e totani si distingue per leggerezza e fragranza.

La cavagnola all’acqua di mare (ricciola) è una cottura minimalista che esalta la qualità del pesce, mentre il tonno rosso con la cipollata è un piatto intenso, quasi da trattoria nobilitata. Un posto a sé lo merita lo stoccafisso alla messinese in versione catanese: un ponte tra due identità gastronomiche che qui trovano una sintesi armoniosa.

La pizza al nero di seppia: un’icona contemporanea

Tra i piatti più sorprendenti e richiesti, la pizza al nero di seppia occupa un posto speciale. A volte servita con pomodorini gialli, questa creazione è un esempio perfetto di innovazione su base tradizionale: l’acidità del pomodoro si fonde con l’umami del nero di seppia e con il tocco finale della ricotta salata, regalando un equilibrio gustativo che sorprende e convince anche i palati più esperti.

Come nasce una cucina di mare autentica: a Catania c'è una trattoria che ha fatto scuola

La pizza al nero di seppia

I dolci: Sicilia in chiusura, con eleganza

La chiusura è affidata a un repertorio di dolci che alterna classicità e creatività. Il profiterol al cioccolato è sontuoso e perfettamente eseguito, mentre il semifreddo “sapori di Sicilia” combina limone e fragole in un equilibrio rinfrescante. Non manca la torta Sacher della casa, reinterpretazione siculo-austriaca. 

Più originali e stagionali il confit di uva, i muffin alle pere dell’Etna e il tradizionale gelo di cannella, dolce povero ma profumatissimo, che chiude il pasto con l’eleganza dell’essenziale.

Via Roma 16 95027 San Gregorio di Catania (Ct)
Tel +39 095 525257
Aperto tutte i giorni, tranne il lunedì, a pranzo e a cena

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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