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sabato 08 novembre 2025  | aggiornato alle 16:31 | 115589 articoli pubblicati

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Alla scoperta di un'Italia slow: dal Lago di Garda in spider d’epoca alle Dolomiti con guide locali, dai voli in mongolfiera su Sicilia e Campania, alla navigazione nelle calette della Sardegna, fino all’oasi naturale dei Laghi Nabi

 
21 agosto 2025 | 16:30

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Alla scoperta di un'Italia slow: dal Lago di Garda in spider d’epoca alle Dolomiti con guide locali, dai voli in mongolfiera su Sicilia e Campania, alla navigazione nelle calette della Sardegna, fino all’oasi naturale dei Laghi Nabi

21 agosto 2025 | 16:30
 

C’è un’Italia che non corre e non si affolla, un’Italia che invita a rallentare il passo per assaporare davvero i luoghi. È quella del turismo esperienziale slow, fatto di sentieri meno battuti, incontri autentici e prospettive insolite su destinazioni che pensavamo di conoscere. Non più la corsa a spuntare monumenti e panorami in un’agenda serrata, ma la ricerca di emozioni genuine, legate al ritmo delle comunità, dei paesaggi e delle tradizioni. Viaggiare, in questo senso, non significa accumulare luoghi visitati, ma lasciare che siano i luoghi stessi a raccontarsi. Da nord a sud, ecco cinque esperienze capaci di offrire sguardi nuovi e sorprendenti su alcune delle mete più amate del nostro Paese.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

5 esperienze slow per riscoprire l'Italia

Lago di Garda inedito: itinerari slow a bordo di spider d’epoca

Il Lago di Garda è una delle destinazioni più amate del turismo italiano, ma spesso la sua bellezza rischia di essere soffocata dalle folle. C’è però un modo diverso per avvicinarsi a questo territorio: mettersi al volante di una spider d’epoca, lasciando che la strada detti il ritmo e che ogni curva diventi occasione di scoperta. A proporre questa esperienza è Slow Drive, realtà specializzata nel noleggio di auto d’epoca senza conducente. Non si tratta solo di salire su una Fiat 124 Spider o su un’Alfa Romeo Duetto, ma di vivere un viaggio che riconsegna alla guida la sua dimensione più autentica. «La lentezza è il vero lusso di oggi» raccontano da Slow Drive, che mette a disposizione anche mappe con percorsi alternativi. L’obiettivo non è arrivare in fretta a una meta, ma riappropriarsi del piacere del tragitto, con soste spontanee e panorami che si aprono improvvisi.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Alla scoperta del lago di Garda a bordo di una spider

Il vero cuore di questo itinerario non è sulle rive del lago, ma alle sue spalle, tra le Colline Moreniche formatesi con l’ultima glaciazione. Qui il paesaggio è fatto di dolci ondulazioni, piccoli borghi, castelli medievali e vigneti che producono Lugana e Garda Classico, due tra le denominazioni più rappresentative della zona. Nella Valtenesi bresciana, in particolare, il viaggio lento permette di cogliere dettagli che sfuggono al turista frettoloso: una pieve romanica, una cantina familiare, una terrazza con vista sulle acque del Garda.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Tra le auto d'epoca una Fiat 124 Spider e un'Alfa Romeo Duetto

Guidare una spider d’epoca in questo contesto diventa un modo per legare il paesaggio alla cultura materiale. I vigneti non sono solo sfondo: sono parte integrante dell’identità enogastronomica. Ogni curva è preludio a un calice di Lugana fresco e minerale o a un Garda Classico rosso, da degustare nelle cantine che costellano le colline. Non serve un programma serrato: il ritmo lo dettano i filari, i profumi e il ronzio discreto del motore. Un invito a scoprire il Garda con occhi nuovi, lontano dalle rotte del turismo di massa e vicino alle radici del territorio.

Sicilia e Campania da una mongolfiera: l’arte che danza tra le nuvole

Scoprire i territori non solo a piedi o in auto, ma dal silenzio del cielo. È questa la proposta di Volare sull’Arte, progetto che porta i viaggiatori a bordo di una mongolfiera per osservare paesaggi, borghi e siti storici da prospettive insolite. Un’esperienza che mette insieme natura, tradizioni e cultura, restituendo al viaggio una dimensione lenta e contemplativa. In Campania i voli sorvolano la Valle del Volturno, un territorio incastonato tra borghi medievali e rilievi appenninici. Qui la storia dialoga con il paesaggio, rivelando tracce di antiche civiltà e testimonianze architettoniche poco conosciute.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Volare sull’Arte è un progetto che porta i viaggiatori a bordo di una mongolfiera
 

Uno degli scenari più suggestivi è quello del giardino che si affaccia sull’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, secondo per grandezza solo al Colosseo. «Vivere l’archeologia da una prospettiva verticale restituisce un’emozione inedita» spiegano dall’organizzazione. In Sicilia la mongolfiera accompagna lo sguardo su paesaggi che uniscono natura e geologia. Il volo spazia dal profilo maestoso dell’Etna alle formazioni dei calanchi, che emergono come cicatrici antiche nel terreno. «La luce del mattino offre visioni mutevoli, in cui i colori della terra si intrecciano con quelli del cielo» sottolineano i piloti. Il risultato è una lettura diversa del territorio, che integra lo sguardo orizzontale del viaggiatore con quello verticale del cielo. Accanto al volo libero, Volare sull’Arte propone anche l’esperienza del pallone ancorato con corde di sicurezza, che consente di elevarsi fino a 20 metri di altezza. In questo modo è possibile osservare i paesaggi circostanti con la tranquillità di un movimento dolce e controllato. La sicurezza è garantita da piloti certificati ENAC, con procedure precise e mezzi costantemente monitorati. «Il comfort dei partecipanti è parte integrante del progetto» affermano gli organizzatori.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

La proposta è attiva in Campania e in Sicilia

L’esperienza non si esaurisce in volo. Ogni proposta include degustazioni di prodotti territoriali, soggiorni in residenze storiche e visite guidate in luoghi poco conosciuti. L’idea è quella di intrecciare la scoperta del paesaggio con quella della tavola, facendo della mongolfiera il punto di partenza per un viaggio che unisce cielo e terra.

Dolomiti autentiche: sentieri e tradizioni insieme ai locals

Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, attirano visitatori da tutto il mondo. Spesso però il loro fascino resta legato a una fruizione veloce, fatta di panorami spettacolari e fotografie di passaggio. A San Vigilio di Marebbe (Bz), invece, un percorso diverso mette al centro le persone del territorio, custodi di storie, usi e conoscenze che permettono di avvicinarsi alle montagne in modo più consapevole. L’Excelsior Dolomites Life Resort ha sviluppato un programma di attività che si svolgono direttamente nel cuore del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, tra boschi, valli e vette che custodiscono biodiversità e tradizioni. Per sei giorni a settimana partono escursioni a piedi guidate, mentre cinque giorni su sette sono dedicati ai tour in mountain bike. Non si tratta di itinerari qualsiasi: sono percorsi pensati e accompagnati da chi vive quotidianamente queste montagne.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Vista dall’Excelsior Dolomites Life Resort

La famiglia Call, storici albergatori e montanari originari di San Vigilio, accompagna spesso gli ospiti lungo i sentieri, raccontando aneddoti e aspetti poco conosciuti della vita alpina. «Il nostro obiettivo è condividere non solo i panorami, ma anche ciò che significa crescere e vivere qui» spiegano. Accanto a loro operano guide certificate come Paolo e Otto, che conoscono a memoria ogni tratto del parco e sanno adattare le escursioni alle diverse esigenze, dalle passeggiate per famiglie ai percorsi più tecnici.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

L’Excelsior Dolomites Life Resort ha sviluppato un programma di attività che si svolgono nel cuore del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies

Un elemento che rafforza l’approccio slow è il Guestpass, una navetta gratuita che consente di raggiungere i luoghi più emblematici senza utilizzare l’auto privata. In questo modo la visita diventa anche occasione per sperimentare forme di mobilità sostenibile, coerenti con la fragilità dell’ambiente alpino. L’esperienza non si esaurisce lungo i sentieri. Spesso le escursioni si trasformano in momenti di convivialità con soste nelle malghe e nei rifugi, dove è possibile degustare prodotti tipici locali come formaggi, speck e canederli. «Per noi è importante che il viaggiatore assapori anche la cultura gastronomica delle Dolomiti» sottolinea la famiglia Call. Un approccio che lega natura, comunità e tavola, restituendo al viaggio la dimensione di incontro autentico con un territorio che continua a vivere delle sue radici.

Sardegna segreta: navigando verso l’inaccessibile

La Sardegna custodisce alcune delle spiagge più incontaminate del Mediterraneo, ma molte restano irraggiungibili da terra. Per scoprirle è necessario affidarsi al mare. A Chia (CA), l’hotel Aquadulci propone escursioni sul veliero Milmar, una goletta in legno di ventidue metri che accompagna i viaggiatori verso scenari nascosti dell’estremo sud dell’isola.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

L’hotel Aquadulci

La partenza avviene dal porto di Teulada, punto strategico per esplorare una costa segnata da falesie granitiche e calette riparate. A bordo gli ospiti vengono accolti dal comandante, che guida la navigazione tra baie accessibili soltanto via mare. Il ritmo lento del veliero consente di avvicinarsi a dune di sabbia bianchissima e a tratti di mare che alternano sfumature turchesi e smeraldo. Le soste prevedono bagni rigeneranti in acque trasparenti e momenti di relax all’ombra delle vele. L’esperienza non è solo paesaggistica. Le giornate in barca sono arricchite da pranzi preparati a bordo, con protagonisti il pescato fresco e i sapori tipici della cucina sarda. Dai piatti a base di orate e spigole locali fino alle verdure e agli aromi mediterranei, il cibo diventa parte integrante del viaggio. «Il mare ci offre ogni giorno la sua tavola» racconta l’equipaggio, sottolineando come la cucina di bordo sia strettamente legata alla disponibilità del pescato.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

L’hotel Aquadulci propone escursioni sul veliero Milmar

Tra i punti più suggestivi toccati dalla navigazione spicca Capo Teulada, con le sue imponenti pareti granitiche che scendono a picco sul mare. Ma il vero gioiello è Cala Zafferano, caratterizzata da una sabbia chiarissima e da acque che rivelano fondali intatti. Il rientro verso Teulada, nel tardo pomeriggio, regala infine una luce dorata che colora le scogliere e le calette, trasformando la costa in un susseguirsi di scorci silenziosi e quasi irreali. La navigazione con il Milmar non si limita a mostrare luoghi difficilmente accessibili: diventa un’occasione per vivere il mare come spazio di incontro tra paesaggio, tradizioni e gastronomia locale. Un invito a conoscere la Sardegna non attraverso le rotte più frequentate, ma tramite la lentezza della vela e l’autenticità della sua cucina.

Laghi Nabi: il tempo ritrovato in un’oasi naturale rigenerata

Sul Litorale Domizio, in provincia di Caserta, un progetto di recupero ambientale ha trasformato antiche cave in un’oasi naturale: i Laghi Nabi. Un luogo che interpreta la filosofia del turismo slow, dove la natura riconquista spazio e il viaggiatore può ritrovare un ritmo più vicino ai cicli del paesaggio. L’area, un tempo segnata dall’attività estrattiva, è stata riconvertita in un ambiente che unisce conservazione, ospitalità e sostenibilità. I laghi sono oggi popolati da uccelli acquatici e circondati da vegetazione spontanea, mentre le strutture ricettive si inseriscono nel contesto con discrezione. Gli alloggi spaziano dalle tende Safari con accesso diretto all’acqua ai lodge su palafitte, fino a una casa galleggiante, esempi di bioarchitettura removibile che non alterano l’ecosistema e si integrano con il paesaggio.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Laghi Nabi: la bioarchitettura removibile non altera l'ecosistema
 

Le esperienze proposte seguono il ritmo lento dell’ambiente. Si può navigare in kayak tra i canneti per osservare la fauna, percorrere i laghi in pedalò al tramonto o scoprire l’oasi a cavallo lungo i sentieri interni. La sera, un’attrazione insolita accompagna i visitatori: la pista ciclabile a luminescenza naturale più lunga d’Europa, che si illumina creando un percorso suggestivo sotto le stelle.

Montagne, laghi e coste nascoste: viaggi slow per riscoprire l'Italia

Relax a Laghi Nabi

Accanto alle attività outdoor, l’oasi propone momenti di relax grazie alla Nabi Water Spa, dove la wellness pool a sfioro annulla i confini tra corpo e paesaggio. Il viaggio trova completamento nell’offerta enogastronomica. Le esperienze a tavola valorizzano i prodotti del territorio campano, dal pescato locale agli ortaggi coltivati nelle aree limitrofe, con una proposta che coniuga cucina contemporanea e tradizione. Laghi Nabi rappresenta un modello di rigenerazione ambientale e sociale: un progetto che restituisce valore a un territorio segnato dal degrado, offrendo al contempo ospitalità sostenibile, contatto con la natura e cultura gastronomica. Un invito a riscoprire il significato del tempo e a viverlo in armonia con l’ambiente.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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