Il diagramma dei gusti di Caffè Milani all'Altro Bar di Vito De Feudis

Questo diagramma si trova proprio accanto alla miscela Gran Espresso, che racchiude 80 anni di esperienza di Caffè Milani, e alla nuova Action Espresso Bio.



Si desidera dunque un gusto floreale con una buona acitidità, ad esempio? Le coordinate del diagramma portano a un Jamaica Blue Mountain; ma se all'acidità si preferisse il corpo, allora si procede lungo le ordinate fino al Portorico. Ancora, chi cerca un buon aroma cioccolatoso, lieve acidità e buon corpo può optare per un Papua. Questi sono tre dei sei Puro di Caffè Milani, si tratta di caffè di singola origine provenienti da altrettanti Paesi produttori. Accanto ad essi, la scheda di ogni specialità, con indicazioni circa l'intensità di profumo, corpo, acidità, aroma e un profilo di ciò che si troverà nella tazza.



Il merito di questo diagramma va a Vito De Feudis, che gestisce con i genitori il locale di famiglia, attivo da 17 anni. «Nasco come sommelier: nel mio locale ruotano 60 etichette di piccoli produttori - spiega Vito De Feudis - che i clienti hanno imparato ad apprezzare. Volevo che venisse posta la stessa attenzione al caffè. Così in occasione della ristrutturazione del locale, che si è conclusa a settembre, abbiamo pensato di dargli più spazio e più importanza: accanto alla macchina espresso ci sono cinque macinini con diversi caffè: due miscele, due Puro, che ruotano ogni mese, e il decaffeinato Cuoril. I pannelli hanno il duplice scopo di suscitare la curiosità e di guidare alla degustazione: alle persone piace imparare, scoprire cose e gusti differenti e ottenere un prodotto su misura; noi le accontentiamo su tutti i fronti».

Con la nuova offerta di Caffè Milani, la colazione e gli espressi nel locale vanno migliorando sempre più: non è un caso che il bar voglia porsi come riferimento per chi vuole bere un buon caffè, grazie alla qualità. alla vasta gamma della proposta nonché alla cura della preparazione. Vito spiega ai consumatori le caratteristiche dei prodotti, guidandoli alla loro degustazione. Anche se, quando i ritmi sono frenetici (come a colazione), Vito delega il suo compito di oratore-presentatore a dei foglietti posti sul piattino a raccontare l'origine servita.



«Aiutano moltissimo a comprendere le particolarità di ogni origine. Il mio consiglio - riprende Vito - è di cogliere gli aromi prima di tutto con l’olfatto. In un primo tempo sembrerà strano, ma poi risulterà normale trovare in un Etiopia una nota piacevolmente speziata. Questa, insieme ad accenni di rum, cioccolato, frutti tropicali e cannella, proseguiranno poi nel gusto e nel retrogusto, lasciando in bocca un gusto piacevole e prolungato».

Tanti clienti hanno individuato la propria origine preferita e abitualmente ordinano uno dei Puri proposti. In vista del Natale c'è grande attesa poi per l'arrivo di un caffè molto particolare: il Puro Giamaica Blue Mountain, coltivato nella regione delle Montagne Blu in piccole piantagioni oltre i 2mila metri di altitudine. Reperibile in quantità limitata è commercializzato in barili di legno invece che nei classici sacchi di iuta. Si caratterizza per il profumo floreale fresco, intenso e persistente, la leggera acidità e il buon corpo.



Intanto Vito, mai stanco di apprendere nuove nozioni, continua a formarsi frequentando i corsi che Caffè Milani organizza nella sua Altascuola Coffee Training, trattando il caffè, le sue origini, la sua corretta trasformazione, oltre che argomenti come latte art e metodi di estrazione.

Per informazioni: www.caffemilani.it