Langosteria Cucina debutta a Milano con una proposta su misura da condividere al tavolo

Oggi apre le porte il format voluto da Enrico Buonocore. In cucina, Denis Pedron. Per i clienti, un menu da comporre scegliendo fra le 8 portate del ristorante. Molto curato e "domestico" il design del locale

09 dicembre 2021 | 13:36

L'idea di Enrico Buonocore di accogliere i clienti proponendo ogni sera un percorso gastronomico unico, scelto dal cliente tramite la carta del ristorante, organizzato dagli chef prende vita: il 9 dicembre, a Milano, apre le porte Langosteria Cucina. Al centro dell'esperienza gastronomica, il concetto di condivisione grazie ai piatti tradizionali di Langosteria che si alterneranno a continue novità.

Menu componibile per una cena "su misura"

Ma come funziona questa innovativa proposta? Ogni tavolo può scegliere 8 portate presenti nel menù del ristorante. La carta sarà firmata dallo storico cuoco del gruppo Langosteria, Denis Pedron. Il tutto in collaborazione con il corporate executive chef Domenico Soranno. L’esperienza gastronomica sarà completata e valorizzata da una selezione di vini curata da Valentina Bertini, corporate wine manager del Gruppo Langosteria, per un risultato costruito "su misura" in base ai gusti e alle preferenze del cliente. «Langosteria Cucina sarà un'occasione per il Gruppo di proseguire nella sua continua evoluzione, avendo la possibilità di sperimentare nuovi prodotti e tecniche, restando fedeli alla filosofia gastronomica che ha permesso a tantissime persone di affezionarsi al nostro brand», ha spiegato Buonocore.

In cucina il trevigiano Denis Pedron

A tirare le fila in cucina, come detto, sarà Denis Pedron. Classe 1980, originario della provincia di Treviso, sviluppa fin da bambino una passione per la cucina grazie alle lezioni della nonna materna. Da qui il desiderio di lavorare nella ristorazione che lo porta, nel 2010, a Milano dove incontra Buonocore che gli spalanca le porte di Langosteria. «Sensazioni, ricordi, gioie ed emozioni: questo è quello che voglio trasmettere con la mia cucina», ha confessato Pedron.

Atmosfere domestiche ma non per questo meno sofisticate

A livello di layout, Langosteria Cucina porta la firma di Dimorestudio che ha pensato a un locale intimo, riservato, domestico ma non per questo meno sofisticato. L'ambiente si richiama al design degli anni Settanta, contaminato con influenze giapponesi. Al centro della sala si trova il bar, che ha come protagonista una lampada vintage lunga circa tre metri in vetro e ottone con frangia perimetrale che sovrasta il bancone in marmo verde. Per creare un’atmosfera lounge, le sedute e i tavoli del ristorante sono state selezionate, e disegnate, più basse rispetto agli standard. L’illuminazione è caratterizzata da una scultura luminosa a soffitto, declinazione della lampada piana Dimoremilano 064, mentre sui muri si trovano le applique vintage Galleria di Ignazio Gardella.