Anchor, un’insegna che a Milano vale doppio. Da sempre, è ormai vulgata, è la città dove si consuma su larga scala il miglior pesce d’Italia. E allora perché non aprire un ristorante con annessa pescheria? Lo ha fatto a inizio giugno Fan Zhang, già proprietario del ristorante Chateau Dufan, inaugurando in via Paolo Sarpi 1 Anchor.
Da Anchor il mare entra nel piatto - Foto: Anchor
Respiro internazionale
Cucina fusion nel vero senso della parola: un po’ nipponica, un po’ peruviana – lo chef è Rafael Rodriguez – un po’ italiana. Insomma, una cucina di pesce con piacevoli, stuzzicanti contaminazioni e, soprattutto, nel rispetto della stagionalità e di cicli della pesca. Un ristorante moderno, anche nell’arredo, elegante e di impronta internazionale grazie alla formula “pescheria”. Si entra e si può scegliere al bancone il pesce e come farlo preparare oppure orientarsi sul menu alla carta o, ancora, optare per la formula fish market, fare la spesa e andare a casa. La proposta del banco prevede pescato del giorno, pesce sfilettato, crostacei, molluschi, ostriche, tartare, carpacci, marinature, caviale.
La linea di cucina miscela orizzonti e culture diversi - Foto: Anchor
Gli universi del pescato
A tavola il ventaglio di ricette non finisce più. Un volo radente: Battuta al coltello di salmone marinato con salsa allo yogurt, maionese giapponese, aneto, aromi andini, senape al miele, Calamaro farcito con gambero rosso e purè di patata con salsa Nikkei andina. Crudità ad ampio raggio accompagnate da gnocco fritto e servite con tabasco, succo di yuzu e latte di tigre. Mediterraneo in purezza con Paccheri allo scorfano, Tagliolini e scampi, Spaghetti vongole e bottarga, Rombo gratinato, Frittura mista di calamari, gamberi e mazzancolle, sarde e pesce azzurro. Ritorno al fusion interpretato da Chela di King crab al forno con timballo di patate.
Cantina abbondante con la predilezione del perlage, italiano e francese.
Per informazioni: www.anchormilano.com