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Cena di San Valentino insolita? In un borgo di 70 abitanti

Siamo all'Osteria La S'cianza a Zerba (Pc), un piccolo borgo a mille metri nell'alta val Trebbia. Un luogo magico e di altri tempi. Sulla tavola degli innamorati i prodotti del territorio, dalla rosa canina al corniolo

di Roby Rossi
 
24 gennaio 2022 | 12:20

Cena di San Valentino insolita? In un borgo di 70 abitanti

Siamo all'Osteria La S'cianza a Zerba (Pc), un piccolo borgo a mille metri nell'alta val Trebbia. Un luogo magico e di altri tempi. Sulla tavola degli innamorati i prodotti del territorio, dalla rosa canina al corniolo

di Roby Rossi
24 gennaio 2022 | 12:20
 

Qui siamo andati il giorno della sua inaugurazione, nel luglio del 2018. Abbiamo conosciuto Claudia e abbiamo capito all'istante che quell'azzardo di aprire un locale in un paese di poco più di 70 abitanti a quasi 1000 metri di altitudine, sarebbe stata una pazzia calcolata. Claudia Borrè è una forza della natura, proviene da una famiglia che ha amministrato questo piccolo splendido borgo per molti anni, e lei non poteva tradire quella prestigiosa tradizione familiare, per cui diventa anche lei sindaca di Zerba (Pc) e apre un capitolo nuovo, con il piglio di chi ha l'età e la sfrontatezza di voler rischiare, di puntare sulla qualità, sull'eccellenza, sulle peculiarità.

Un locale che si integra con il territorio Cena di San Valentino insolita? In un borgo di 70 abitanti

Un locale che si integra con il territorio (foto: ©claudiaborre)


Piccolo ma con un’offerta turistica attraente

E Zerba si veste della sua visione, presentandosi come tappa immancabile nella visita all'alta val Trebbia. Appoggia idee ed iniziative che portano in evidenza questo territorio, ultimo dei quali il progetto AltRa val Trebbia, promosso e co-finanziato da Dte Destinazione Turistica Emilia e dai quattro Comuni coinvolti, oltre a Zerba, anche Ottone, Cerignale e Cortebrugnatella. Si tratta di un comprensorio che oggi è capace di un'offerta turistica molto attraente, che incontra i nuovi parametri del turismo post pandemia: natura e ampi spazi, buona cucina e aria sana, prezzi contenuti e brevi distanze. Qui ci arrivi con poco più di un'ora di strada da Piacenza e dalla costa ligure, attraversando paesaggi di una bellezza rara. Non solo. Dai 1.450 metri di Capannette di Pei, in giornate limpide, puoi ammirare da una parte il mare e dall'altra le cime dell'appennino che qui si divide in quattro provincie. Curioso vero? Eh sì, con un solo passo, a seconda della direzione, si potrà entrare in territorio lombardo, oppure piemontese, o ancora, come detto, ligure, o rimanere in Emilia. Questa è una delle magie di questo territorio, fuori dai più consueti itinerari, fantastico e tutto da scoprire.

1veduta con Castello Malaspina sullo sfondo Cena di San Valentino insolita? In un borgo di 70 abitanti

Veduta con Castello Malaspina sullo sfondo (foto: ©claudiaborre)


Locale perfettamente integrato con il territorio

E qui Claudia, con lo chef Paolo Franco, hanno inaugurato La S'cianza, un locale che perfettamente si integra nella ruralità di questo piccolo borgo. Non chiedetegli cosa significa La S'cianza, perché sorridendo vi risponderà candidamente “...non lo so”!

Quello che sa bene, invece, è che la sua cucina è di alto livello, risultato di ingredienti di prima qualità, lavorati con sapienza per la preparazione di pietanze degne dei più qualificati e noti ristoranti delle grandi città. Piccolo l'ambiente interno e contenuta anche la terrazzina esterna che si affaccia ad una veduta stupefacente, La S'cianza è capace di accogliere una cinquantina di coperti.


Il menu per San Valentino

Abbiamo chiesto a Claudia e a Paolo Franco cosa hanno pensato per il San Valentino 2022. «Vediamo un po'... - riflette un istante e poi inizia - proporremo piatti che parlano della nostra terra e di quello che di meglio offre questo periodo, dalle bacche rosse di rosa canina ai fiori gialli del corniolo, la prima pianta che fiorisce qui e che preannuncia la primavera. La rosa canina è ormai al termine della sua vita stagionale, per cui l'abbiniamo al fiore di corniolo che invece inizia a fiorire, unendo inverno e primavera, per piatti di transizione».

Un'idea e un termine mai sentito, possiamo quindi dire coniato qui a La S'cianza. «I colori saranno belli come buoni saranno i piatti – continua Claudia - poiché il corniolo risplende del giallo mimosa, una pianta alla quale assomiglia anche parecchio, mentre la rosa canina offrirà quel tono rosso scuro a smorzare l'esuberanza del corniolo ed equilibrare anche l'aspetto cromatico».


Piatti belli e buoni

Bene, ma parliamo di piatti. «Oltre ai nostri classici, proponiamo per questa occasione un filetto di maiale con rosa canina e decorazione di fiori di corniolo (a seguire la ricetta dello chef Paolo Franco). E per finire, come dolce, lo Zabaione montato al corniolo zerbese, che abbiamo chiamato: Scianziamo? Sì, con il punto di domanda, come a dire “ce lo facciamo il dolce?”». Finito qui? Eh no, non ci si alza da tavola senza aver assaggiato la tipica grappa al corniolo di Claudia.


Alla scoperta della val Trebbia

Al termine di questa deliziosa cena ci starebbe una passeggiata lungo i sentieri di questa incantevole Val Boreca, ma il buio lo impedisce. Un'idea potrebbe essere quella di prenotare in un B&b della zona o all'Albergo Genova di Ottone, raggiungibile in pochi minuti. L'indomani mattina si potrà così partire in visita a questa parte di piacentino, di questa alta val Trebbia, o meglio di questa altRa val Trebbia!

Filetto di maiale ai sapori zerbesi Cena di San Valentino insolita? In un borgo di 70 abitanti

Filetto di maiale ai sapori zerbesi (foto: ©claudiaborre)

 

Filetto di maiale ai sapori zerbesi
Ingredienti per una persona:
4 fettine di filetto maiale infarinato
40 g di Porto
Rosa canina
Fiori di coriandolo freschi

Procedimento
Cuocere in padella con burro e olio. Girare le fettine salare e pepare. Aggiungere 40 gr porto e mezza manciata di frutti di rosa canina molto maturi. Asciugare leggermente e spegnere il fuoco. Guarnire con fiori di corniolo freschi

Zabaione montato al corniolo zerbese, noto anche come "Scianziamo?"
Ingredienti
250 g mascarpone
2 tuorli
150 g zucchero
80 g grappa al corniolo

Procedimento
Montare tuorli e zucchero. Incorporare mascarpone. Aggiungere la grappa a filo mentre si continua a mescolare. Far riposare in frigorifero per un’ora. Servire con guarnizione di cubetti di pan di Spagna imbevuti nella Malvasia dolce e con fiori di corniolo.


La S'cianza
Via Lisamara 76 - 29020 Zerba (Pc), Località Scianza
Tel 349 2342730

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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