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Weekend di vino

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Villamagna, comune di duemila abitanti in provincia di Chieti, è custode di una lunga tradizione vitivinicola che si sta innovando grazie al lavoro delle cantine del territorio, che hanno dato vita al Villamagna Doc

di Gianluca Pirovano
 
11 giugno 2023 | 09:30

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Villamagna, comune di duemila abitanti in provincia di Chieti, è custode di una lunga tradizione vitivinicola che si sta innovando grazie al lavoro delle cantine del territorio, che hanno dato vita al Villamagna Doc

di Gianluca Pirovano
11 giugno 2023 | 09:30
 

Così vicino e così distante. Da un lato il mar Adriatico e le sue spiagge, dall'altro la Montagna Madre, la Majella, con il suo Parco Nazionale. In mezzo, Villamagna, piccolo borgo medievale di duemila abitanti, perfetto per un fine settimana lontani dal caos e nel cuore della più giovane Doc d'Abruzzo. Nel 2011, infatti, sette produttori locali di vino hanno dato vita al Villamagna Doc, un nuovo modo di raccontare il Montepulciano d'Abruzzo e allo stesso tempo un modo per portare avanti l'importante tradizione vitivinicola del paese e della sua gente, valorizzandola e innovandola.

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Vigneti a Villamagna

Tra le vie di Villamagna, un balcone sulle colline

Il punto di riferimento è Pescara, con la sua stazione e il suo aeroporto. Dalla città di Gabriele D'Annunzio Villamagna dista una mezz'oretta, ma subito ci si sente catapultati in un altro mondo. A cambiare non è soltanto la provincia, siamo infatti in quella di Chieti, ma soprattutto il panorama. Il mare lascia spazio alle colline, la frenesia della città sparisce e viene sostituta dalla calma tipica della provincia italiana. Villamagna, poi, non è altro che un puntino tra le colline che a loro volta anticipano la Majella. Poco più di duemila abitanti e un nucleo storico stretta tra la Porta da Capo e la Porta da Piedi. In mezzo, a testimonianza di un passato da non sottovalutare, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e Palazzo Battaglini, simboli del paese. Vera chicca è, però, è piazza Europa, il punto più alto di Villamagna, un vero e proprio balcone con affaccio sulle colline, sui vigneti e sul capoluogo, Chieti. La speranza è che, con un territorio che ha deciso di investire sul turismo, in Municipio scelgano di farla diventare pedonale, eliminando l'attuale parcheggio e valorizzando ulteriormente uno spazio con un enorme potenziale.

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Villamagna protetta dalle montagne

Terra di vino: lo dice anche il nome...

Al di là del patrimonio artistico, Villamagna è nota ai più per il patrimonio culturale legate alla produzione di frutta e, soprattutto di vino. Un legame, quello tra il paese e l'uva, che è in parte testimoniato anche nel nome. Villamagna significa, infatti, "grande fattoria". Nella zona agricola di Villamagna sono numerose le testimonianze storiche della presenza della vite e del vino. Lo Statuto di Villamagna, del 1511, offre preziosi spunti d’informazione sulle caratteristiche del paesaggio e delle colture agrarie praticate all’epoca. La specificità era il canneto, che garantiva un prezioso sostegno alla vite, cosi` come i casi di viti maritate all’acero e ad altre piante. Più tardi, nel Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli del 1805, lo scrittore Lorenzo Giustiniani menzionava la terra d’Abruzzo citeriore e ricordava che “...la produzione del suolo consiste in grano, granone, vino e olio, che vendono pure altrove”.

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Villamagna, terra di vino

Villamagna è, quindi, territorio vocato al vino e lo dimostra nei suoi paesaggi, ma anche nella sua gente. Un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio è legato al capitale umano, vale a dire all'impegno delle realtà vitivinicole locali per cercare soluzioni sempre nuove e sempre atte a valorizzare il prodotto. È fondamentale capire questo per capire la nascita del Villamagna Doc.

Villamagna Doc: perché?

La Doc Villamagna, riconosciuta con Decreto del 20/04/2011, tratta di un vino rosso ottenuto dal vitigno Montepulciano almeno per il 95%, con una resa massima di 12 t/ha, proposto in due tipologie: Base e Riserva. La tipologia Base deve avere un affinamento minimo di dieci mesi a partire dal 1° novembre dell’anno della raccolta e un grado alcolico minimo del 13%. La tipologia Riserva deve avere invece una maturazione minima di 24 mesi e una percentuale alcolica minima del 13,5%. I vini Doc Villamagna possono indicare in etichetta il nome della “Vigna", seguita dal relativo toponimo.

L’area interessata, di 85 ettari, comprende interamente il comune di Villamagna e parte dei comuni di Bucchianico e Vacri, in particolare la collina denominata “La Torretta”, in provincia di Chieti, in Abruzzo. Si tratta di terreni selezionati e vocati alla coltura della vite e dell’olivo, con esposizione a sud-est o sudovest e ad altitudini comprese fra 30 e 180 metri. Sono esclusi quelli esposti a nord e quelli lungo gli alvei dei corsi d'acqua Foro e Serepenne. L’orografica del territorio è caratterizzata da ampie colline assolate e ben esposte a Sud.

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Villamagna Doc in degustazione

Ma perché è nata? E qui torniamo a quanto detto prima: il territorio e il suo capitale umano. Il progetto della Doc nasce dal lavoro di aziende storiche del territorio e dalla loro volontà di andare oltre alla produzione di "semplice" Montepulciano. Villamagna può, infatti, contare due tipi di terreni: sabbiosi- argillosi e calcareo-marnosi. I primi, che hanno spessore variabile a seconda della pendenza e dell’esposizione, apportano al vino sensazioni olfattive complesse, morbidezza e longevità; ai secondi si deve l’intensità del colore. Non solo: la posizione geografica è perfetta, a metà strada tra mare e montagna, e un ruolo importante nello sviluppo dei vitigni lo gioca l'importante escursione termica tra giorno e notte. Caratteristiche, appunto, uniche, che nella visione dei viticoltori locali valgono la ricerca di un prodotto diverso, partendo da i migliori vitigni di Montepulciano.

Un territorio che ha voglia di raccontarsi

L'intento è chiaro, ma a che punto siamo del progetto? Dal punto di vista produttivo, la produzione attuale è di 70 mila bottiglie per la tipologia base e di 20 mila bottiglie per la Riserva Villamagna. Numeri molto risicati, che sicuramente in un panorama importante come quello vitivincolo abruzzese ancora non incidono in maniera particolare. Arriva allora una seconda domanda: aveva senso creare una Doc? La risposta è semplice: andate a Villamagna e scopritelo. Noi lo abbiamo fatto e possiamo dire di sì. Il risultato del lavoro delle sette cantine che oggi producono Villamagna Doc (Cantina Sociale Villamagna, Piandimare, Agricosimo, Torre Zambra, Palazzo Battaglini, Cascina del Colle e Valle Martello) è notevole. Nel calice troviamo un vino che mantiene la corposità del Montepulciano d'Abruzzo, ma la accompagna con un'eleganza quasi sorprendente. Tannini morbidi e un'acidità che riesce a stupire. L'impressione complessiva è che la strada intrapresa sia quella giusta e, degustando le diverse annate, si riesce a leggere nel bicchiere il percorso intrapreso e anche il palato meno allenato riesce a cogliere la bontà del progetto. 

Tutte le cantine stanno poi investendo in maniera importante per quanto riguarda l'enoturismo, rafforzando la proposta, migliorando le aree di accoglienza e, in alcuni casi, realizzando alcune stanze per ospitare turisti e viaggiatori. Tutte le aziende, comunque, offrono già la possibilità di degustazioni in cantina, accompagnate da prodotti locali e da una cucina che somiglia molto a ciò che si trova nel calice: decisa, sincera, ma mai pesante.

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

La piazza di Villamagna

Non solo vino: la ceramica di Villamagna

Villamagna terra di vino, quindi, ma non solo: Villamagna anche terra di ceramica, un po' come gran parte dell'Abruzzo. E proprio a Villamagna ha sede Ceramiche Liberati, un'azienda a carattere famigliare che negli anni ha saputo trovare il perfetto equilibrio tra una produzione legata alla tradizione e una costante innovazione nella forma e nei materiali. Così, durante la propria vacanza nelle terre della Doc, è un'opzione senza dubbio interessante fermarsi per una visita. E non parliamo soltanto dell'ampio showroom, in cui è possibile scoprire e acquistare i prodotti di Ceramiche Liberati, ma anche la zona di produzione. All’interno del laboratorio si possono osservare tutte le fasi lavorative della ceramica: la modellazione manuale, la foggiatura al tornio, a colombino, a colaggio e a pressa, nonché la realizzazione di modelli e stampi in gesso, la decorazione realizzata interamente a mano e con la tecnica della stampa digitale a fuoco indelebile, nonché le lavorazioni più particolari come la tecnica dei riflessi, dei lustri e del raku. Ceramiche Liberati offre esperienze su misura, perfette anche e forse soprattutto se si viaggia con dei bambini. È possibile, infatti, anche "sporcarsi le mani", imparando i segretti della ceramica e lavorandola in prima persona.

Viaggio a Villamagna, tra i vigneti della più giovane Doc d'Abruzzo

Cermaiche Liberati

Ceramiche Liberati | Via Val di Foro 101 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871300750

Dove mangiare a Villamagna e dintorni

Immaginiamo un fine settimana a Villamagna, tra il borgo e le diverse cantine. Immaginiamo quindi che a pranzo vi fermiate in una delle sette aziende che producono la Doc, approfittando delle loro degustazioni. Vi restano due cene, quella del venerdì e quella del sabato. Il territorio, da questo punto di vista, ha una proposta variegata e quasi sempre soddisfacente. Noi, però, abbiamo individuato due indirizzi, uno di carne e uno di pesce, che davvero non potete perdervi.

Per la carne: La Grotta dei Raselli

Elegante, ma non formale, La Grotta dei Raselli di Guardiagrele è il ristorante giusto se si cerca una cucina del territorio equilibrata nei sapori e negli abbinamenti. Il locale può contare su due sale moderne, ma soprattutto su un terzo spazio ricavato in una grotta naturale, un tempo utilizzata, prima, come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale e poi come deposito di carbone, ideale per una cena romantica (anche se è necessario prenotare con il dovuto anticipo). In carta, dicevamo, a farla da padrone è il territorio, dall'antipasto al dolce. Protagonisti, tra gli altri, le paste fatte in casa e la carne, con menzione d'onore per l'agnello, e non potrebbe essere altrimenti: gustoso, cotto alla perfezione, da non perdere. Ideatore e cuoco della Grotta è Franco Spadaccini, che ha dato vita al progetto con la moglie Anna Maria.

La Grotta dei Raselli | Località Comino - Via Raselli - 66016 Guardiagrele CH | Tel 0871 808292

Per il pesce: Il Saraceno

Ingresso verde ed elegante, interni non di certo moderni, ma non per questo comodi. Al di là del suo aspetto curato, Il Saraceno ha un pregio enorme: far ricordare a chi si siede che, pur immerso tra colline e vigneti, può sempre contare sul mare qualche chilometro più in là. In tavola, infatti, domina il pesce in ogni sua forma. Saggio della missione del locale sono gli antipasti, che sciorinano preparazioni calde e fredde interessanti e freschissime, servite su piatti larghi, con diversi assaggi. Per l'apertura, così come per primi e secondi, poco spazio alla fantasia e alla sperimentazione, ma i grandi classici dei ristoranti di pesce italiani, che ruotano tutti intorno alla qualità della materia prima e alla leggerezza delle preparazioni. Una qualità da lungomare, ma nel cuore della provincia abruzzese: veramente sorprendente.

Il Saraceno | Contrada Salaia 3 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871300219

Dove dormire: Hotel Villa Maria

Per dormire, invece, il consiglio è di allontanarsi leggermente da Villamagna, meno di mezz'ora di auto, e scegliere l'Hotel Villa Maria. Si tratta di un quattro stelle a Francavilla al Mare. Il motivo? In primis, la posizione: in collina, fuori dal caos e dal traffico, ma a pochi minuti sia dal centro di Francavilla sia da quello di Pescara, oltre che punto di partenza ideale per scoprire le colline dove nasce il Villamagna Doc. A disposizione degli ospiti ci sono 83 camere, alcune delle quali possono contare su una bellissima vista mare. Molto bella ed elegante la sala per le colazioni, calda grazie alla scelta del legno e molto luminosa, grazie alle ampie vetrate. Buona la qualità delle colazioni, con un occhio anche al territorio, e interessante la proposta benessere. Il Villa Maria può, infatti, contare su tre diverse aree: un'area benessere, con piscine, idromassaggi, sauna e bagno turco, un'area estetica, con personale qualificato e trattamenti su misura, e un'area fitness, con una palestra attrezzata. All'esterno, invece, oltre alla piscina, anche un ampio parco dove potersi rilassare.

Hotel Villa Maria | Via San Paolo - Contrada Pretaro 1 - 66023 Francavilla al Mare CH | Tel 085450051

Le cantine del Villamagna Doc

Cantina Sociale Villamagna | Via Regina Margherita 169 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871300193

Cantina Piandimare | Via Salaia sn - 66010 Villamagna CH | Tel 0871301090

Agricosimo | Contrada Santa Lucia 11 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871407063

Torre Zambra | Via Regina Margherita 24 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871300917

Palazzo Battaglini | Via Piana 85 - 66010 Villamagna CH

Cascina del Colle | Via Piana 85/A - 66010 Villamagna CH | 0871301093

Valle Martello | Contrada Val Martello 10 - 66010 Villamagna CH | Tel 0871300330

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