Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 06 maggio 2024  | aggiornato alle 06:41 | 104975 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene, anche d'inverno

La capitale ellenica stupisce per la voglia di vivere e l'ottimismo che si respira per le vie del centro, conditi dalla proverbiale accoglienza greca. Dal centro al Pireo fino alla parte più moderna, benvenuti ad Atene! Oltre all’incredibile ricchezza archeologica, la città ha molto da offrire anche sul piano gastronomico

di Alberto Lupini
direttore
26 dicembre 2022 | 05:00
Atene, vista dall'Acropoli Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno
Atene, vista dall'Acropoli Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene, anche d'inverno

La capitale ellenica stupisce per la voglia di vivere e l'ottimismo che si respira per le vie del centro, conditi dalla proverbiale accoglienza greca. Dal centro al Pireo fino alla parte più moderna, benvenuti ad Atene! Oltre all’incredibile ricchezza archeologica, la città ha molto da offrire anche sul piano gastronomico

di Alberto Lupini
direttore
26 dicembre 2022 | 05:00
 

Gli arredamenti sono fra i più diversi tra loro, ma tutti originali, glamour e coinvolgenti. Da quelli con mille contaminazioni ai più rigorosi design minimal, dai pub irlandesi alle taverne delle isole dell’Egeo, da quelli in linea con le ultime tendenze newyorkesi a quelli tradizionali con semplicissimi tavoli e sedie di legno di campagna. Parliamo dei locali del centro di Atene, tutti accomunati dalla stessa voglia di fare divertire e stare bene in compagnia per una cena o un drink. E il tutto senza eccessi e, soprattutto nel weekend, senza limiti di orari notturni.

Insomma, il clima di ottimismo e di voglia di vivere che si respira nei bar e ristoranti che si incontrano per chilometri di strade e piazze del centro è uno dei motivi più originali per visitare Atene anche d’inverno. Si tratta di un ambiente festoso e colorato (non solo per le festività Natalizie) che favorisce un sentimento generale di piacere e relax, grazie anche all’accoglienza greca che sa dare il meglio di sé proprio in questi momenti.

Il Partenone Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Il Partenone

I quartieri del centro, in primis la Plaka e Monastiraki, ai piedi dell’Acropoli che da secoli domina la città, di giorno si riempiono per gli uffici e migliaia di negozi (molti di souvenirs), ma col tramonto cambiano pelle e al traffico sostituiscono la movida e una vita notturna che ha pochi eguali in altre metropoli. Piazze e strade sono piene di dehors che ampliano i già ampi spazi interni di locali dove gli ateniesi, senza differenza d’età, mangiano, ballano e… si divertono. E lo stesso vale per l’affaccio sul mare del Pireo che, pur comune autonomo e con la centralità del suo porto, è diventato un altro dei luoghi più frequentati dell’accoglienza di una metropoli da oltre 5 milioni di abitanti (la metà di tutta la popolazione della Grecia).

Atene cresce... e cresce il turismo

Ed è proprio il numero degli abitanti che ha fatto crescere d’importanza Atene negli ultimi anni. Bisogna salire su qualche attico al centro della città (per tutte il roof garden del prestigioso Grand Hotel Grande Bretagne, 5 stelle lusso, nella centralissima piazza Syntagma o all’Hotel Herodion, 4 stelle lusso da dove si può fare una jacuzzi guardando il Partenone) per rendersi conto della distesa a perdita d’occhio di case bianche che dal mare e dalla pianura che circonda l’Acropoli salgono lungo le pendici delle montagne che le fanno da corona. L’assenza di grattacieli, i grandi stadi olimpionici e alcune aree verdi (per tutte il Giardino Nazionale, dove ad un ingresso c’è l’arco di Adriano, e le colline di Licabetto e Filopappo) interrompono la teoria quasi infinita di case che sembrano fare parte da sempre del paesaggio.

La città moderna (in cui sono pochi, ma straordinari, gli edifici antichi dopo le distruzioni fatte dagli ottomani) quasi stordisce per la sua sostanziale omogeneità ovunque la si guardi. Un traffico caotico giorno e notte (in parte bypassabile grazie ad una metropolitana efficiente che con una linea collega il Pireo con l’aeroporto e che in alcune stazioni ha organizzato dei piccoli musei archeologici di grande interesse sui ritrovamenti fatti durante gli scavi), commerci di ogni tipo e uno dei porti più importanti del Mediterraneo (fra navi da crociera e traghetti delle isole il turismo quasi equipara l’imponente movimento di merci) sono oggi i suoi tratti caratteristici. Ma proprio questa contemporaneità fa emergere per contrasto tutta la potenza del suo patrimonio “archeologico” che data 3mila anni.

Il museo dell'Acropoli Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Il museo dell'Acropoli

L’attuale capitale è un po’ il cuore dell’antica civiltà ellenica che nei suoi monumenti del V secolo a.C. ha uno dei suoi simboli più riconosciuti. Creta, Delfi, Micene o Salonicco, pure carichi di storia, spariscono al confronto col fascino e il mito dell’Acropoli, la cittadella in cima alla collina al centro della città dove spiccano il Partenone e le Cariatidi. Ed è proprio nel collegamento fra modernità e storia che si può partire per entrare nell’anima di Atene: il modernissimo museo dell’Acropoli (uno dei più interessanti al mondo realizzati negli ultimi decenni) dove il tempio di Athena Parthenos (il Partenone) viene quasi ricostruito in grandezza originale, comprese le copie dei fregi di cui i greci attendono la restituzione dal British museum di Londra.

Dal museo, ai piedi dell’Acropoli, in uno dei quartieri storici più eleganti della città, Makrigianni, dove si può mangiare cucina contemporanea di ottimo livello al Gargaretta ristorante, si può salire alla cittadella passando per il teatro di Dioniso e l’Odeon di Erode Attico (di epoca romana). Una volta superati i Propilei si potranno ammirare il Partenone, le Cariatidi, l'Erecteo e il tempio di Atena Nike, o dominare dall’alto l’Agorà (il secondo luogo più visitato della Grecia classica), la Torre dei Venti e i tanti templi che circondano la collina, alcuni dei quali, anche se in non buone condizioni di conservazione, permettono di capire meglio come era organizzata la città antica.

Non solo cultura!

Ma oltre all’incredibile ricchezza archeologica, ammirabile anche al museo nazionale o in quello del Pireo (dove si trovano alcune delle più antiche statue in bronzo del mondo), la capitale greca ha molto da offrire anche sul piano gastronomico. Splendide e intriganti insalate “greche”, saporite carni, pesce fresco e ottimi formaggi che si possono trovare in preparazioni tradizionali invece che interpretate in modo contemporaneo. Ed è ai piedi dell’Acropoli che si può assaporare il meglio della cucina greca oltre al ritmo e alla vitalità della città moderna. Passando per le stradine di Anafiotika che richiama le case di un’isola delle Cicladi, scendendo dall’Acropoli si raggiunge un quartiere da non perdere: Monastiraki, che deve il nome all’omonimo monastero ortodosso che dà anche il nome ad una delle piazze più frequentate della città ad ogni ora del giorno.

Monastiraki Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Monastiraki

Si tratta di una delle principali zone commerciali del centro città. A Monastiraki (dove si possono visitare la Moschea Tzisdarakis, il Museo d'Arte Popolare Greca e i resti della Biblioteca di Adriano) si può trovare qualsiasi tipo di articolo, dall'abbigliamento vintage alla musica, libri e oggetti d'antiquariato. Il mercato di Monastiraki ha un aspetto simile a quello dei souk e si mercanteggia sul prezzo come in Turchia.

Ed è qui che ci si può sedere in uno dei tanti suoi ristoranti all'aperto bordo strada o sui terrazzi, per assaporare i piatti tipici della gastronomia greca in locali mediamente molto popolari. Si trovano tanti Giros Pitta (dove mangiare il kebab greco) la famosa pasticceria Little Kook, dove luci e scenografie fantastiche dedicate ad ogni festa dell’anno caratterizzano una viuzza che sembra uscire da Alice nel paese delle meraviglie.

 Naxos Apothecary Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Naxos Apothecary

Per esperienze culinarie un po’ più “ricercate” in genere si deve passare a la Plaka, il Quartiere degli Dei, per la sua vicinanza all'Acropoli. È una è una delle aree più antiche di Atene ed è fra quelle con la scelta più ampia di locali, dai bar ai pub, dalle taverne ai ristoranti di lusso, senza escludere nuovi format assolutamente da provare come la Naxos Apothecary, una farmacia erboristica dove si può mangiare una cucina ricercata all’insegna dell’essenza stessa della gastronomia greca, le erbe, o il piacevolissimo Ergon House di via Mitropoleos 23, uno dei ristoranti con annessa gastronomia che richiamano le esperienze italiane di Eataly o il mercato centrale. Da non perdere l’Aomi kafektopoio loumidi torrefazione, uno dei più antichi caffè della città.

Pur essendo frequentato dai turisti, Plaka conserva ancora il suo affascinante aspetto antico, grazie alle sue strette e labirintiche stradine acciottolate, dove si ergono delle belle case neoclassiche del XIX secolo in mezzo a palazzoni degli anni Ottanta e Novanta pieni di negozi. Sul piano culturale da non perdere la Cattedrale dell’Annunciazione e il museo Bizantino cristiano. La ricchezza di locali ne fa la sera il luogo più frequentato dagli ateniesi, di ogni età.

La gastronomia ad Atene

Ma vediamo alcune delle proposte della cucina greca che è facile trovare ad Atene. Una premessa è d’obbligo: parliamo di una tradizione gastronomica di oltre 4.000 anni che nel corso dei secoli è stata influenzata da moltissime culture che si sono sovrapposte, dai romani ai veneziani, dai turchi agli inglesi.

Spezie ed erbe, feta, olive e melanzane la fanno in ogni caso da padrone. Questi i piatti più comuni:

  • Dolmades: foglie di vite ripiene di carne, risotto e verdure.
  • Fakes: zuppa di lenticchie.
  • Fasolada: zuppa, con olio d'oliva, di fagioli, pomodori, carote e sedano.
  • Fava: purè di piselli.
  • Horiatiki: insalata con pomodoro, cetriolo, cipolla, peperone, olive e formaggio feta.
  • Keftedes: polpette fritte con origano e menta.
  • Koulouri: ciambella tipica greca.
  • Loukoumades: gnocchi fritti con miele e cannella.
  • Loukoumi: dolce a base di fecola e zucchero.
  • Melitzanosalata: insalata di melanzane.
  • Mezze: una selezione di assaggi, serviti insieme all'ouzo.
  • Metaxa: miscela di brandy e vino.
  • Ouzo: liquore dal sapore dolce e dall'odore di liquirizia, con 37-50 gradi Patsas: Zuppa con interiora.
  • Pikilia: assortimento di sottaceti, sedano, gamberetti, cipolle, gamberi, pomodori, cetrioli, olive e formaggio feta.
  • Psarosoupa: zuppa di pesce.
  • Saganaki: formaggio fritto.
  • Souvlaki: spiedino alla griglia. Può essere di agnello, pollo, maiale, pesce o gamberi.
  • Spanakotiropites: calzone con formaggio e spinaci.
  • Spanokopita: pasta ripiena di spinaci ed erbe.
  • Tyropita: pasta ripiena di formaggio feta.
  • Tzatziki: salsa di yogurt con cetriolo ed aglio.

Moussakà e gyros

La moussakà è un piatto consistente, che normalmente si serve molto caldo ed è, pertanto, perfetto per riscaldarsi nelle fredde serate d'inverno. È una specie di lasagna, i cui ingredienti sono la carne macinata d'agnello, le melanzane e il pomodoro. Alcune versioni includono altri ingredienti, come le patate e le zucchine. La maggior parte dei locali di Atene offre un cibo tipico chiamato gyros. È un panino ripieno di carne arrosto (di pollo o agnello), con pomodori, cipolle e salsa. Il suo nome è dovuto al fatto che la carne viene cucinata girando continuamente, con la stessa tecnica con cui si prepara la carne dei kebab. In genere costa sui 3 euro.

Orari dei pasti ad Atene

Gli orari dei pasti ad Atene sono molto simili ai nostri. Il pranzo si serve dalle 13:30 alle 16:00 e la cena fra le 21:30 e le 23:00. Essendo abituati alla presenza di turisti provenienti da tutte le parti del mondo, non ci sono problemi per pranzare o cenare praticamente quando si vuole.

Il Pireo fra porto e cultura

Nella zona del Pireo è dove sono avvenuti forse i cambiamenti più radicali degli ultimi anni. A parte l’espansione a macchia d’olio di Atene, è con la fusione urbanistica col suo porto (che fa capo al comune autonomo del Pireo) che molte cose sono cambiate. L’antica città del Pireo era unita dai tempi di Temistocle ad Atene dalle mura che proteggevano la strada che le collegava. Ora non c’è più soluzione di continuità e anche le mura sono state inglobate nella moderna urbanizzazione.

Il nuovo tempio della cultura

E a fare da saldatura di queste due realtà municipali distinte c’è quello che potremmo definire il moderno tempio della cultura ellenico. Si tratta dell’incredibile complesso progettato da Lorenzo Piano, il SNFCC Stavros Niarhos foundation cultural center (in località di Kallithea), che su una superficie di 210mila mq, comprende la biblioteca nazionale e il Greek national opera teatro. Oltre a spazi per conferenze, mostre , tempo libero, giardini, un orto botanico, un canale per gare di canottaggio e una pista di pattinaggio su ghiaccio.

SNFCC Stavros Niarhos foundation cultural center Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

SNFCC Stavros Niarhos foundation cultural center

Un centro all’insegna della sostenibilità e della positività, realizzato in piena crisi economica della Grecia grazie ad contributo della fondazione Niarkos. È uno dei simboli della nuova Atene, metropolitana e aperta al mondo, ma fiera della sua storia. Dalle sue terrazze si ha fra l’altro una delle più belle viste del mare e della vicina isola di Salamina.

La Biblioteca Nazionale Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

La Biblioteca Nazionale

E dal centro cultruale SNFCC il passaggio al Pireo è davvero questione di pochi minuti anche a piedi. Se un tempo parlando del Pireo si faceva riferimento solo al porto principale (il più importante del Mediterraneo per numero di passeggeri) oggi tutta l’area portuale è in trasformazione e si punta a riqualificarla in una decina d’anni come è successo a Genova o a Marsiglia. Un edificio in costruzione da anni verrà ad esempio trasformato in una torre green all’insegna della sostenibilità, e dovrà essere il nuovo simbolo della città-quartiere. Nel frattempo, la costa è stata urbanizzata per chilometri facendone la zona residenziale più costosa di Atene ed una teoria ininterrotta di bar e ristoranti fronteggiano i due porti più piccoli dedicati alle barche da diporto private.

<3 Pireo Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

<3 Pireo

Il porto del Pireo, oltre che polo crocieristico e dei traghetti è il porto più importante della Grecia, seguito a grande distanza da quello di Salonicco, ma anche uno maggiori d’Europa e la porta d’ingresso fondamentale nel continente per le merci in arrivo da Cina & company, la manifattura del pianeta. Insomma, soldi e interessi e un pizzico di geopolitica al Pireo sono di casa. Non a caso il futuro e il presente parlano cinese. COSCO (China Ocean Shipping Group), detiene il 51% delle quote del porto, che vuole trasformare nel principale punto di approdo europeo dell’ambizioso progetto OBOR. OBOR sta per One Belt One Road ed è l’acronimo che indica la Nuova Via della Seta che rivoluzionerà il mondo di domani, sia dal punto di vista politico che finanziario. E questa realtà riguarda il grande porto commerciale e quello per crociere e traghetti. Ma al Pireo ci sono come ricordato altri due porti “turistici”: il Pasalimani e il più piccolo Mikrolimani.

Pasalimani porto

Il Pasalimani è la parte bella del Pireo. Si tratta di un'insenatura naturale, perfettamente circolare, dove si trova uno yacht club molto popolare, la Marina Zea. Il lungomare è un luogo più che gradevole per passeggiare come per farsi una corsetta mattutina, non è disturbato da negozi e il traffico sempre intenso è nascosto da una piacevole fila d’alberi.

monumento dedicato al genocidio dei Greci del Ponto Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

monumento dedicato al genocidio dei Greci del Ponto

Il Pasalimani non ha nulla di artefatto, non fa niente per attirare il turista col risultato di farsi amare e invidiare. Improvviso come se la città incontrasse d’un colpo il mare, quest’angolo del Pireo è autentico al 100%. C’è il circolo canottieri, tante imbarcazioni a vela e piccoli pescherecci, edicole e dehors, fermate del filobus, motorini e palme. Proprio dove finisce, il Pasalimani diventa ancora più interessante: obbligatorio arrivare sino in Piazza (Plateia) Alexandras dove si trova lo strano monumento dedicato al genocidio dei Greci del Ponto, una storia che noi italiani conosciamo poco ma che merita una preghiera e una riflessione.

Mikrolimano porto

ll Mikrolimano (piccolo porticciolo in greco) si trova solo un pò più in là dal Pasalimani. È minuscolo, e se possibile, ancora più caratteristico. Il Mikrolimano è un quartiere dove barchette di legno sono parcheggiate accanto a Jeep in doppia fila, dove le case sono costruite così fitte che sembra si trattengano a vicenda per non gettarsi in mare. Sono quelle della collina di Kastella, che è un piacere visitare prima o dopo cena, uno degli insediamenti più antichi del Pireo, dove un tempo c’era l’acropoli della città.

Pasalimani porto Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Mikrolimano porto

Il lungomare del Mikrolimano quasi non esiste, occupato com’è da una fila interminabile di ristoranti di pesce, le cui vetrate dalla strada si riflettono in mare. Il Mikrolimano va vissuto soprattutto la sera, anche d’inverno, tra una cena con concerto di musica greca dal vivo e una tavolata a specchiarsi sul mare con gli amici più cari. Per godersi la vista del porto e buoni piatti si può untare sul ristorante Mira.

Hotel Grande Bretagne, la storia moderna della Grecia passa da qui

La storia dell'Hotel Grande Bretagne, il più elegante della città, è intrecciata con la storia di Atene e lo stato della Grecia moderna. Parliamo di un lusso europeo posto nella centralissima piazza Syntagma proprio accanto all'ex palazzo del re, ora edificio del parlamento, tanto che da qualsiasi finestra è possibile assistere al cambio delle guardie di Evzone o vedere l’Acropoli.

L'hotel fu costruito nel 1842 come casa di Antonis Dimitriou, un ricco greco di Trieste, la cui famiglia era originaria dell'isola di Limnos. Era uno dei tanti greci e stranieri dall'estero giunti in Grecia dopo che il paese era stato liberato dagli ottomani appena dodici anni prima. All'epoca Atene era una piccola cittadina di strade sterrate, polverosa d'estate e un mare di fango d'inverno. Non è stata presa sul serio come capitale perché la gente credeva che la vera capitale della Grecia sarebbe stata Costantinopoli e Atene era solo una tappa temporanea del viaggio dalla capitale originaria a Nafplio. Nel 1874 Stathis Lampsas, un greco nato in Russia e che era stato cuoco del re nel palazzo accanto, entrò in società con Savas Kendros, proprietario dell'hotel Grande Bretagne, che era in un’altra zona, e acquistato il palazzo Dimitriou ne fece la nuova sede dell’hotel Grande Bretagne.

Hotel Grande Bretagne Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Hotel Grande Bretagne

Avere un hotel così lussuoso che re e dignitari si sentissero a proprio agio in una città come Atene dove i polli correvano per le strade e la scarsità d'acqua era un evento comune era un compito a dir poco difficile. A volte i dipendenti dovevano portare l'acqua in lattine da carrozze trainate da cavalli e nonostante l'albergo fosse considerato lussuoso anche per gli standard europei, c'erano solo 2 bagni per ospitare gli ottanta posti letto. Nel 1888, dopo la morte di Savas Kendros, Stathis Lampsas installò l'elettricità nell'hotel quando Atene ottenne il suo primo generatore. L'albergo era anche un centro di intrighi, dove si stringevano e si rompevano alleanze, dove dormivano spie e agenti e dove si formavano e si abbattevano governi. La sua sala da ballo era il centro di cerimonie, feste e incontri sociali. Nel 1900 le strade di Atene furono asfaltate, i tram trainati da cavalli furono sostituiti da quelli elettrici e c'era persino un treno dal centro al porto del Pireo. A quel punto il Grande Bretagne disponeva di acqua corrente, riscaldamento centralizzato, telefoni e ascensori. Con l'istituzione della Repubblica nel 1924 la Grande Bretagne divenne il luogo d'incontro centrale per i greci e gli stranieri che stavano plasmando la vita politica, economica e sociale del paese. Nei suoi saloni di ricevimento si riunivano quotidianamente industriali, armatori, magistrati, diplomatici, funzionari governativi e giornalisti mentre nei suoi eleganti appartamenti soggiornarono e in alcuni casi vissero illustri stranieri. La nuova ala su Panepistimiou fu costruita nel 1930 per accogliere i presidenti e i re, le sinfonie e le delegazioni che venivano ad Atene.

Hotel Grande Bretagne, la hall Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Hotel Grande Bretagne, la hall

Durante la seconda guerra mondiale il Grande Bretagne fu rilevato dallo Stato maggiore generale e tutti gli ospiti furono invitati ad andarsene. Ma quando Atene cadde in mano ai nazisti il 28 aprile 1941 divenne il quartier generale del terzo Reich e si riempì di centinaia di ufficiali. Per tre anni i nazisti vissero nell'albergo con visite regolari di Goering e Himmler. Rommel e Hitler soggiornarono qui anche alla vigilia dell'invasione sovietica del 1941. Quando i tedeschi se ne andarono e l'albergo divenne il quartier generale del corpo di spedizione britannico a l'autunno del 1944. Ma la pace fu di breve durata quando scoppiò la guerra civile tra l'esercito greco e la resistenza comunista che controllava la maggior parte di Atene ad eccezione del Grande Bretagna. L'hotel divenne teatro di conferenze tra il governo di George Papandreau e le delegazioni britanniche guidate da Harold Macmillan e successivamente da Winston Churchill e Anthony Eden. Il  Grande Bretagne era insieme fortezza e campo profughi con mitragliatrici piazzate all'ingresso, alle finestre e nei corridoi, mentre le stanze erano date ai millecinquecento senzatetto stipati nell'albergo.

Nel 1956, dopo la fine della guerra civile, all'hotel furono aggiunti altri quattro piani. Negli anni a seguire l’hotel fu testimone di numerose manifestazioni, comizi elettorali, parate militari e colpi di stato militari. Quando la giunta dell'aprile 1967 crollò nel luglio 1974, fu al Grande Bretagne che Costantino Karamanlis visse per quattro mesi mentre formava il nuovo governo nella sua suite al 5° piano e lo stesso anno l'arcivescovo Makarios si rivolge al popolo greco da un balcone del secondo piano sulla via del ritorno a Cipro dopo il suo quasi assassinio e l'invasione e l'occupazione turca dell'isola.

Hotel Grande Bretagne, king suite Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Hotel Grande Bretagne, king suite

Da quando è stato trasformato dalla dimora più lussuosa di Atene in uno degli hotel più rispettati ed eleganti del mondo, il Grande Bretagne ha avuto tra i suoi ospiti oltre 40 re, regine e capi di stato. È qui che vengono tutti i leader internazionali e qui si svolgono quasi tutti i banchetti ufficiali, il cibo gourmet servito con fine porcellana e cristallo e argenteria d'oro del XIX secolo. Mentre Atene è cambiata, il  Grande Bretagne continua a offrire uno standard di eleganza che è quasi scomparso dal mondo un secolo fa.

Asterios Koustoudis Tutti i sorprendenti colori e gusti di Atene anche d'inverno

Asterios Koustoudis

Nel 2003 il Grande Bretagne è stato sottoposto al rinnovamento più esteso della sua lunga storia e non ci sono più molti dubbi sul fatto che il Grande Bretagne non sia solo il più elegante ma anche il migliore anche da un punto di vista dell’offerta di ristorazione curata da Asterios Koustoudis.

Hotel Grande Bretagne ***** L
1 Vasileos Goergiou A
Syntagma square - Atene
Tel +30 21 0333 0000

Volare ad Atene con Sky express

Arrivare ad Atene è oggi più comodo, e conveniente, di quanto si possa immaginare. La compagnia aerea greca Sky Express collega infatti Roma Fiumicino e Milano Malpensa con Atene e 34 destinazioni greche, oltre a Cipro, offrendo ai viaggiatori una nuova opzione, affidabile ed economica.

La compagnia opera sul mercato italiano da Luglio 2021 da Roma Fiumicino e da ottobre di quest’anno con voli giornalieri. Inoltre, dal 26 ottobre 2022 la compagnia aerea con la flotta più green della Grecia e una delle più eco-sostenibili d’Europa, ha iniziato ad operare un volo diretto da Milano con cinque frequenze settimanali (lunedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica). I passeggeri possono scegliere tra diverse tipologie di tariffe: SKY joy, SKY joy+, SKY enjoy, mentre a bordo, oltre ad un servizio gratuito, hanno la possibilità di gustare prodotti a marchio premium con il servizio SKY Drinks & Bites.

Il percorso del successo di SKY express si basa su una strategia ben definita, servizi di alto livello con tariffe competitive, personale con esperienza e soprattutto investimenti in linea con le aspettative odierne: sensibilità per l’ambiente ed attenzione per la soddisfazione
del passeggero.

INDIRIZZI CONSIGLIATI

Hotel Herodion
4 Rovertou Galli str, Acropolis, Atene
Tel +30 2144025700

Gargaretta
1 Rovertou Galli St, Atene
Tel +30 2109228713

The Naxos Apothecary
Κολοκοτρ?νη 3-5 &, Voulis, Atene
Tel +30 2107222774

Ergon House
23 Mitropoleos Street, Atene
Tel +30 2100109090

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Di Marco
Cosi Com'è
Senna

Longarone Fiere
Comavicola