La magia della Costiera Amalfitana che riempie il cuore di passione

Una perla che richiama turisti da tutto il mondo, 50 chilometri di costa a picco sul mare cristallino che riservano delizie enogastronomiche e scorci incantevoli. Scopriamoli insieme

21 agosto 2022 | 18:30
di Federica Pagliarone

Diceva Renato Fucini: "Il giorno del giudizio, per gli amalfitani che andranno in paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri”. Una citazione rispecchia a pennello la realtà, non a caso la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina rappresentano la meta prediletta per turisti provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta, infatti, di uno dei tratti di costa più belli della penisola italiana: un territorio che offre tantissime opportunità: dalle escursioni in barca alle degustazioni enogastronomiche, per non parlare delle spiagge assolate, delle calette segrete e dei profumati giardini di agrumi da scoprire lungo la Statale Panoramica 163. Qui, tra scogliere impervie che si specchiano maestose nelle acque cristalline, si possono trovare piccole porzioni di spiaggia bianca e fine o di ciottoli; luoghi incantati, ricchi di storia, capaci di rapire il cuore di chi li visita, grazie anche all'ospitalità che offrono, semplice e genuina come la gente che vi abita. 

Geografia e mappa

Nello specifico, la Costiera Amalfitana si trova in provincia di Salerno, fra Positano e Vietri sul Mare e si sviluppa lungo un tratto di 50 km di costa a sud della Penisola Sorrentina, caratterizzata da ripide scogliere e da un litorale costellato di villaggi di pescatori color pastello. La strada costiera tra la città portuale di Salerno e il costone roccioso di Sorrento inoltre si snoda tra ville sontuose, vigneti terrazzati e limoneti a picco sul mare. Se vi ho convinto e avete deciso di fare un panoramico road trip da Positano a Vietri sul Mare, passando per Ravello, Amalfi e Cetara, seguite i miei consigli!

Positano

La prima tappa potrebbe essere Positano, che vista dal mare appare quasi come una conchiglia, striata di molteplici colori: dal verde dei Monti Lattari che la incoronano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue case mediterranee. Un luogo seducente come le sirene sugli scogli, non a caso questa splendida località prende il nome da Poseidone, Dio del Mare. Una volta arrivati potete decidere se rosolarvi sulle sue spiagge, visitare la Grotta La Porta o incamminarvi lungo il Sentiero degli Dei. Sulla spiaggia di Marina Grande trovate il servizio “taxi del mare”, con piccole imbarcazioni che accompagnano in incantevoli calette.

 

 

Praiano e dintorni

A pochi km a sud di Positano si trova un’altra perla della Costiera Amalfitana: la bellissima Praiano, che offre i tramonti tra i più romantici della Costiera. Oltre al dedalo di viuzze, scalinatelle e case dai colori pastello, una delle caratteristiche di Praiano sono le edicole votive decorate in maiolica presenti ovunque nel borgo. Degno di nota il mitico ristorantino sulla spiaggia “Alfonso a Mare”, un ritrovo autorevole per chi ama la cucina di mare della tradizione con piatti curati e ottimi abbinamenti. E se siete ancora assetati di panorami mozzafiato, raggiungete Furore, dove troverete l’unico fiordo esistente in Italia. Qui, nel tratto dove il mare incontra la montagna, si forma una piccola baia, raggiungibile via mare o scendendo da una caratteristica scalinata, che accoglie i pescatori al ritorno dalla loro battuta di pesca giornaliera, regalando ai visitatori momenti magici. Dal ponte sospeso a 30 metri sull’acqua inoltre, la prima domenica di luglio, si tiene ogni anno una delle tappe del MarMeeting, il campionato del mondo di tuffi dalle grandi altezze...da non perdere!

Dalla Statale Panoramica 163, proseguite fino a raggiungere un vero e proprio tesoro: la Grotta dello Smeraldo a Conca dei Marini, le cui acque all’interno prendono il colore dello smeraldo, e stalattiti e stalagmiti si uniscono a formare colonne alte anche più di dieci metri. E mi raccomando, non dimenticavi di assaggiare la squisita sfogliatella “Santa Rosa” (inventata nel monastero seicentesco arroccato sul promontorio di Conca dei Marini, che oggi è diventato un esclusivo hotel, il Monastero Santa Rosa), e di visitare questo paese incantato abbracciato dagli scogli.

Amalfi

Dopo pranzo, riprendete il cammino e dirigetevi con entusiasmo ad Amalfi, forse il comune più rappresentativo della Costiera amalfitana, la cui origine romana è testimoniata da alcuni resti archeologici del periodo imperiale. Emozionante una visita al Duomo, uno dei complessi monumentali più antichi della zona, con la Basilica del SS. Crocifisso costruita prima dell’anno 833 a.C, gli antichi arsenali e il museo della carta, in via delle Cartiere 24, che offre ai visitatori un’esaustiva rivisitazione storica di tale antica attività protoindustriale. E se il centro urbano di Amalfi può essere considerato una sorta di museo vivente, poiché conserva le testimonianze architettoniche del suo passato, tra cui chiese e cappelle, monasteri e conventi; nella parte più interna, oggi detta Valle dei Mulini, sono tuttora presenti le imponenti vestigia delle antiche cartiere amalfitane che, sin dal XIII secolo, producevano la celebre carta a mano, mediante processi tecnologici appresi dal mondo arabo e migliorati in loco.

E prima di partire alla scoperta di nuovi borghi vi consiglio di prenotare il vostro “Lemon Tours”, per riuscire a gustare e percepire la vera essenza della Costiera Amalfitana: lo Sfusato amalfitano, il limone tra le specie più pregiate al mondo, (arrivato secoli fa dall’Oriente e che vanta il riconoscimento di Indicazione Geografica Europea Protetta), scoprendo tutte le fasi di produzione, dalla sua coltivazione alla realizzazione di tutte le prelibatezze, dal limoncello alle marmellate, al miele.

L’area di Amalfi è caratterizzata anche da una fitta rete sentieristica, composta da circa 530 Km di sentieri, in prevalenza scale, che servivano a collegare tra loro le località dell’antico Ducato e a raggiungere le città fortificate costruite sulle sue alte vette, che raggiungono anche i 1444 mt. Nello specifico, la rete sentieristica è composta dall’Alta Via dei Monti Lattari, lunga 70 Km, che attraversa l’intera penisola partendo da Cava dei Tirreni fino a Punta Campanella, a cui si collegano o da cui si diramano ulteriori 124 sentieri. Proseguendo, a meno di 1 km dal centro di Amalfi, si trova uno dei borghi più belli d’Italia: Atrani che, arroccato sulla roccia e a strapiombo sul mare, vi conquisterà con tutto il suo calore. D'obbligo arrivare alla Casa-Grotta di Masaniello, posta in cima a 500 scalini e alla Grotta dei Santi, con bellissimi affreschi in stile bizantino.

Ravello

E poi c'è Ravello che è stata rinominata “Città della musica” ed è sede di Villa Cimbrone, Villa Rufolo, dell’impressionante Auditorium Oscar Niemeyer e di una vibrante scena culturale: Ravello Festival e Ravello Concert Society. Una volta superata Scala, il più antico borgo della Costiera, si raggiunge Minori, l'antica Reghinna Minor che ancora oggi custodisce una traccia preziosa del suo passato, la splendida Villa Marittima Romana del I sec. d.C. Un tempo Minori era ricca di mulini e di questa tradizione è rimasta la vocazione per la pasta. Dall’unicità di questi luoghi, Salvatore De Riso trae ispirazione per la propria “arte” pasticcera: tante e famose le sue specialità, tra cui la delizia al limone, i profiteroles e i famosi babà al limoncello. Dopo Minori la strada costiera conduce al borgo marinaro di Maiori, alle cui spalle si trova la Valle di Tramonti: tredici frazioni incastonate nella verde vallata dei Monti Lattari. In questi luoghi, una delle attività più praticate è la produzione di formaggi, e la mozzarella fiordilatte è la grande protagonista da cui nasce quel prodotto che ha reso celebre Tramonti: la pizza! Se invece siete amanti del pesce vi consiglio Cetara, un piccolo borgo di pescatori conosciuto in tutto il mondo per il tonno dal sapore unico e per la celeberrima “colatura di alici”, le cui origini risalgono ai Romani, che producevano una salsa molto simile alla colatura odierna, la cui ricetta venne poi recuperata nel Medioevo da parte dei gruppi monastici presenti in Costiera. A questo proposito, è imperdibile una tappa presso il ristorante “Acquapazza” di Gennaro Castiello per allietare le papille gustative con tante prelibatezze di mare e con un'eccellente colatura di alici, protagonista indiscussa del menu, pungente ma dal sapore unico e davvero indimenticabile.

Vietri sul Mare

L'ultima tappa del viaggio potrebbe essere Vietri sul Mare, il cui nome evoca le splendide ceramiche che hanno reso famoso sin dal Medioevo questo angolo della Costiera Amalfitana. Per ammirare il meglio della produzione vietrese visitate il Museo della Ceramica, ospitato da Villa Guariglia a Raito, oltre alle botteghe artigianali che costellano il paese, tra cui quelle di Pasquale Liguori e Solimene. Per godere dello splendore del mare, dirigetevi alla Praia dove “La Sibilla” offre la possibilità di noleggiare barche e gommoni per un'indimenticabile giornata in totale privacy; in alternativa i marinai sono a disposizione per un'escursione guidata alla scoperta di insenature straordiaramente suggestive.

Se invece siete amanti delle emozioni forti, non perdetevi il volo da Furore a Conca dei Marini! Un'esperienza esaltante, che vi permetterà di godere di uno dei panorami in assoluto più belli al mondo. La zipline è un'attrazione adatta a tutti: non è richiesto alcuno sforzo fisico, tutto quello che bisogna fare è godersi il volo; infatti, grazie ad una speciale imbracatura si viene assicurati ad un carrello che scorre lungo una fune d'acciaio attraverso la gola del fiordo di Furore.

Sorrento

Infine, dopo il tour della Costiera Amalfitana è imprescindibile una sosta a Sorrento, capoluogo della Penisola Sorrentina, anch'essa una delle mete turistiche più visitate al mondo, e a Massa Lubrense, che la leggenda narra che sia stata la terra delle sirene che tentarono di ammaliare Ulisse. Qui il territorio è un eden naturale, con oltre cento sentieri che regalano un’esperienza sensoriale a tutto tondo. E proprio a Massa Lubrense, ubicato nella piccola frazione di Annunziata, c'è il ristorante “La Torre” della famiglia Mazzola, dove ad accogliervi troverete il patron Tonino “One Fire”, le figlie Amelia e Alessia, e la talentuosa e sorridente moglie e chef Maria. La Torre è un autentico tempio della cucina sorrentina di terra e di mare, con pescato giornaliero, prodotti dell'orto e presidi Slow Food, che variano a seconda della stagione. E una volta a Massa Lubrense andate alla scoperta di una delle sue frazioni, Sant’Agata sui due Golfi, che affaccia ad ovest sull’isola di Capri e a sud sugli isolotti de “Li Galli”. Qui si trova la notissima Punta Campanella, inserita nel patrimonio Wwf, dove sorge l'incantevole Baia di Ierano, raggiungibile in barca oppure a piedi attraverso un sentiero naturale che si inerpica sulle montagne.

Furore

Il comune di Furore è un intero paese che si sviluppa dalla spiaggia lungo le alture dei Monti Lattari con case aggrappate alla roccia e decorate da murales dai colori brillanti. ll piccolo borgo infatti appartiene all'associazione dei “Paesi Dipinti Italiani” e rappresenta senza dubbio uno dei borghi più belli d'Italia. Stradine e scale ripidissime congiungono il fiordo al centro abitato del paese, con quasi 3mila gradini tra limoneti e vigneti. Le scale portano in alto, fino all'altopiano di Agerola, congiungendosi con il Sentiero degli Dei. E se volete assaporare la cucina autentica e saporita di queste zone, prenotate un tavolo all'Hostaria Bacco Furore, dove Erminia è capace di soddisfare anche i palati più esigenti e raffinati. Semplicità e genuinità sono gli ingredienti fondamentali del suo operare ai fornelli da quasi mezzo secolo, nel solco della tradizione della famiglia Ferraioli, che da poco ha perso il caro signor Raffaele, ex sindaco di Furore per ben 39 anni, il quale ha ricoperto con passione e dedizione numerosi ruoli volti alla valorizzazione del suo amato territorio. Nel menu proposto dall'Hostaria profumi di mare e di montagna si alternano per la gioia del palato, in abbinamento a vini inimitabili: quelli delle cantine Marisa Cuomo, l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo, dove la selezione di uve nobili si sposa sapientemente con vecchi segreti e tecniche di elaborazione all’avanguardia. Eccellente il Furore Bianco Fiorduva, miglior bianco d'Italia nel 2014, premiato con “Tre Bicchieri” dal Gambero Rosso.

 

Enogastronomia tipica

La Costiera Amalfitana è una terra legata al mare, per cui i piatti della tradizione sono soprattutto a base di pesce. Ad Amalfi le vongole veraci sono le protagoniste indiscusse degli scialatielli, una celebre pasta fatta in casa; mentre altri primi tipici della zona sono la minestra maritata e gli ‘ndunderi. Tra i secondi piatti trionfano crostacei, frutti di mare, grigliate di pescato del giorno. E poi ci sono le alici, vere star di un prodotto straordinario come la Colatura di alici di Cetara. Indimenticabile il sapore e il profumo del limone “sfusato” amalfitano. Eccellenti i prodotti caseari come la ricotta, la provola affumicata e il tenerissimo fior di latte (Antica Latteria di Tramonti, Latteria Santa Caterina di Amalfi). Il tutto annaffiato dai vini Doc del territorio (Ettore Sammarco, Apicella, Tenuta San Francesco, Vigne di Raito). E per chiudere in bellezza il pasto ci sono le prelibatezze dell'antica pasticceria Amalfitana: sfogliatelle e code d’aragosta farcite di crema al limone, torta di ricotta e pere, pizza roce, delizie al limone, zeppole di san Giuseppe e scorzette di agrumi al cioccolato (Pasticceria Pansa 1830, una delle migliori pasticcerie d’Italia, dal 1830 valorizza le tipicità del territorio come le noci di Sorrento, le albicocche del Vesuvio, le nocciole di Giffoni o i fichi bianchi del Cilento). Infine, dopo il caffè è d'obbligo un goccio di limoncello o un bicchierino di Concerto. 

Hotel Margherita Praiano - Praiano (Sa)

Punti di forza dell'hotel sono senza dubbio la splendida terrazza con piscina riscaldata panoramica e il Ristorante M’ama! dove poter assaporare le prelibatezze della cucina tradizionale e le eccellenze del territorio, avvolti dai colori intensi delle colline e del mare. Il viaggiatore che sceglie di soggiornare all’Hotel Margherita, gode di ambienti curati nei minimi particolari, arredati con gusto e dotati di accoglienti spazi relax. Romantiche, confortevoli e rifinite con maioliche colorate, le camere godono di vista mare o si affacciano sul rilassante giardino di limoni. A completare il tutto un servizio accurato e attento, in grado di trasformare la vacanza a Praiano in un momento all'insegna del relax e del benessere.

Hotel Margherita Praiano
via Umberto I 70 - 84010, Praiano (Sa)
Tel 089 874628

Sensi Restaurant - Amalfi (Sa)

Ospitato all’interno dell’Hotel Residence, in uno splendido palazzo nobiliare del XVIII secolo che si trova a pochi metri dalla celebre Cattedrale di Amalfi, Sensi Restaurant è caratterizzato da un arredamento che coniuga il classico della struttura con soluzioni moderne, mentre i colori utilizzati richiamano i toni naturali, ispirandosi a quelli del panorama della Costiera Amalfitana che fa da cornice alla splendida terrazza. La cucina dello chef Alessandro Tormolino è ricercata ed innovativa, anche se ha solide basi nella tradizione campana e italiana, e permette di vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e crea dipendenza! Le tecniche di cottura sono essenziali e sfruttano appieno le potenzialità offerte dagli ingredienti preziosi offerti dal territorio. Mangiare da Sensi è un percorso a metà strada tra il gusto della tradizione e il piacere dell’innovazione: servizio impeccabile, pietanze raffinate e accostamenti insoliti ma perfettamente bilanciati sapranno guidarvi verso mete inesplorate di gusto.

Sensi Restaurant
via Pietro Comite 4 - 84011, Amalfi (Sa)
Tel 089 871183

Ravello Art Hotel Marmorata - Ravello (Sa)

“La mia seconda casa” è la definizione che i clienti regalano al Ravello Art Hotel Marmorata, perché così come a casa si sentono accolti e coccolati in questo splendido hotel dalla posizione mozzafiato a picco sul mare, ispirato allo stile nautico e ricco di splendide decorazioni in ceramica vietrese. Al Ravello Art Hotel, in passato un’antica cartiera dove si produceva la ricercata carta di Amalfi, si può godere di un'esclusiva accoglienza a 5 stelle: l'ospitalità e la gentilezza sono garantite dal caloroso staff e dai molteplici servizi proposti. Il Beach club con la sua piscina benessere è il fiore all’occhiello della struttura, insieme al Ristorante L’antica Cartiera, dove lo Chef Giuseppe Forte, propone una cucina che rispetta le tradizioni senza rinunciare ad un tocco di creatività.

Ravello Art Hotel Marmorata
via Bizantina 3 - 84010 Marmorata (Sa)
Telefono: 089 877777

Casa Gargano Ravello - Castiglione di Ravello (Sa)

Situata in un edificio ottocentesco, lungo la strada costiera fatta costruire nel 1854 da re Ferdinando II di Borbone per collegare Amalfi a Vietri sul Mare, è una meta ambita da molti viaggiatori. Completamente ristrutturata e rinnovata nell'aprile 2019, dal suo pittoresco balconcino blu offre una splendida vista sul mare: volgendo lo sguardo a destra, ad esempio, si profila una veduta da cartolina, la celebre immagine di Atrani col campanile della Chiesa di Santa Maria Maddalena. Oltre al suo panorama straordinario, Casa Gargano, offre anche vantaggi pratici e logistici, in primo luogo la sua facile accessibilità, poiché la casa è raggiungibile con auto privata (a richiesta, parcheggio coperto nel garage) o con autobus Sita sul percorso Salerno/Amalfi/Ravello; inoltre, dista solo 50 metri dalla meravigliosa spiaggia di Castiglione, meno di 1 km da Atrani e 3 km da Amalfi. Un piccolo angolo di paradiso, ideale per rilassarsi, sorseggiando un aperitivo al tramonto in totale privacy, cullati dalle onde del mare.

SS163 12 - 84010, Castiglione di Ravello (Sa)
Tel 339 589 5613

Antico Francischiello da Peppino - Massa Lubrense (Na)

Tra i più rinomati ristoranti della Penisola sorrentina, vanta ben cento anni di esperienza. Tre le ampie sale finemente arredate, di cui una con una vista mozzafiato su Capri. Caldo e accogliente l' ambiente, di alta qualità la cucina ispirata alla tradizione gastronomica partenopea. Sono questi i punti di forza del ristorante, insieme al servizio cortese e alla suggestione dei panorami. Fondato da Francesco Gargiulo, noto a tutti come Francischiello, che su suggerimento dello zio Cataldo, perfezionato come chef a Parigi, aprì un ristorante nei pressi della piazza principale di Massa Lubrense, il locale diventò in breve tempo luogo preferito di buongustai tanto che, per esigenze di spazio, si trasferì sulla riviera che dal Capo di Sorrento porta a Massa Lubrense. Al fondatore successe il figlio Giuseppe che proseguì egregiamente l'opera del padre. Attualmente, il ristorante è sapientemente gestito dalla terza generazione della famiglia Gargiulo, Francesco e Firminia.

Antico Francischiello da Peppino
via Partenope 27  - 80061, Massa Lubrense (Na)
Tel 081 533 9780

 

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