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Ristorante Ego a Trieste, cucina di mare in un luogo intimo e vivace

30 coperti soltanto he diventano il doppio nella bella stagione grazie ad un retro fresco e accogliente. Gestione famigliare per un locale che punta alla qualità dell'accoglienza

di Leonardo Felician
 
17 luglio 2022 | 17:30

Ristorante Ego a Trieste, cucina di mare in un luogo intimo e vivace

30 coperti soltanto he diventano il doppio nella bella stagione grazie ad un retro fresco e accogliente. Gestione famigliare per un locale che punta alla qualità dell'accoglienza

di Leonardo Felician
17 luglio 2022 | 17:30
 

Nel cuore del centro di Trieste il Ristorante Ego è una piccola e intima realtà di 30 coperti in una bella sala sulle tonalità del bianco e del grigio. Nella bella stagione sul retro, al fresco e all’aperto, si aggiungono all’incirca altrettanti posti. Pochi tavoli sono una scelta studiata, in parte per dedicarsi con più attenzione ai clienti, in parte dovuta allo spazio disponibile al piano terra di un palazzo della città vecchia di Trieste, vivacissima e vivibile di giorno come di sera e comoda per la sua posizione centrale con tutto a distanza di piedi.

La filosofia del ristorante

Il ristorante è nato nel 2012 dalla passione e dalla capacità del suo titolare Roberto Ubaldini che dopo una dozzina d’anni di esperienza cominciata praticamente sui banchi della scuola alberghiera e poi alla corte di grandi chef in Sardegna, Cortina e Trieste, ha deciso di coronare il sogno di una vita ed aprire un ristorante tutto suo a gestione familiare, dove pochi collaboratori fidati come il maître Gianluca, la mamma che ama venire a dare una mano e il bergamasco Michele Bertoli, che lo affianca con maestria in cucina insieme a una ristretta brigata bastano per portare avanti un’attività che negli anni si è fatta conoscere a Trieste e fuori.

La clientela è internazionale, con molti austriaci che da sempre amano Trieste e la cucina di mare che la città propone. Roberto vuol dimostrare che si può mangiare e in maniera originale, mescolando il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione, senza spendere cifre impegnative, anzi a prezzi normalissimi per chi è abituato ai ristoranti delle grandi città o delle città di grande attrazione turistica in Italia.

Trieste non è una destinazione di prima grandezza, ma una sorpresa piacevole sta crescendo moltissimo nel settore turistico sia culturale, sia sportivo, con ottime ricadute sull’hotellerie e sulla ristorazione. Il menu del ristorante Ego propone piatti della cucina italiana rivisitati in chiave moderna e creativa con materie prime freschissime e di prima scelta provenienti da pochi fornitori collaudati e affidabili. Come antipasto va provato l’accostamento inusuale di una tartare di branzino al Bloody Mary e mela verde o la piovra con burro d’arachidi, ribes e timo cotta a bassa temperatura e poi passata alla piastra. In alternativa c’è la seppia e il calamaro con piselli e pan di zucchero marinato oppure il tonno tataki all’origano con caponata di verdure e ricotta. L’occhio di riguardo per chi non ama il pesce o ha intolleranze aggiunge poi alla lista, scritta in tre lingue per gli ospiti stranieri, anche un carpaccio di vitello, con peperone agrodolce e bufala per non smentire la ricerca di soluzioni originali. 

Ubaldini e Bertoli Trieste, cucina di mare in un luogo intimo e vivace

Ubaldini e Bertoli

Anche i primi piatti presentano accostamenti inusuali e odori stuzzicanti come l’ottimo risotto con scampi e tartufo, i tortelli di ortica con pesce spada, zafferano, finocchietto e pinoli; c’è poi lo spaghetto alla chitarra con vongole e bottarga di muggine, la calamarata con fiori di zucchine, crudo di gamberi e menta e infine gli gnocchetti di patate con speck e porcini per chi non ama la cucina di mare. I secondi piatti propongono invece la guancia di vitello, la ricciola con limone, fave e salicornia, la frittura di pesce in kataifi e mais con mayo al lime, ma soprattutto il piatto firma dello chef battezzato “il mare in sacchetto” con pesce del giorno grigliato finito proprio in un “sacchetto” per non disperdere i profumi e i sapori di cottura. Vanno provati anche le golosità dei dolci fatti in casa. Questi interessanti piatto da una carta non lunga, ma molto caratterizzata sulla cifra stilistica dello chef sono normalmente proposti a cena. A ora di pranzo, che si prolunga nel primo pomeriggio con preparazioni espresse perché i turisti di passaggio, soprattutto stranieri, non hanno orari, si aggiungono piatti più veloci e anche meno impegnativi, insalatone, spaghetti alle vongole, risotto di mare e qualche classico della cucina italiana che fa felici gli ospiti. 

 

Adatto anche a celebrazioni

Viste le dimensioni contenute e il servizio personalizzato il ristorante Ego si presta bene per eventi e celebrazioni, compleanni, anniversari, lauree, cene tra amici in un ambiente sereno accompagnati con ampia scelta di fingerfood. Da citare poi l’iniziativa dei corsi di cucina, che possono anche essere oggetto di un regalo molto originale a un costo più che accessibile: una serata con in dotazione un ricettario completo, un grembiule e tutta l’attrezzatura necessaria per golose preparazioni culinarie. Sotto la guida dello chef titolare si realizzano i piatti che poi vengono degustati dai partecipanti stessi abbinati a grandi vini italiani, scelti di norma tra Friuli e Veneto.

 

Ristorante Ego
via Felice Venezian 16/c - 34121 Trieste
Tel 333 6894992

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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