A Milano, zona Porta Romana, 3 giovani imprenditori (Andrea Chiozzi, Sara Monza e Maximiliano Ruiz) già conosciuti per Eppol Milano, offrono un nuovo concetto di gourmet, elegante e sofisticato, informale e contemporaneo.
Il locale è ricco di piante, sedute vintage rosa cipria, ha un giardino verticale, molti oggetti di modernariato e buona musica a colorare l'atmosfera.
Dhole Milano serve una cucina dai sapori più orientali, in cui spesso il pesce crudo la fa da padrone.

Una cucina asiatica fusion, proposta anche per il brunch nel weekend, in cui i sapori esotici si mescolano, accompagnati da cocktail d'autore. Alcuni esempi di piatti: tonno tataki con mousse al wasabi e daikon teriyaki, oppure conchiglioni con seppie allo zenzero e mela Granny Smith, crema di wakame e broccolo. Anche i dolci conquistano, a cominciare dalla panna cotta al cocco, mango e Pisco.

La drink list, creata da Maximiliano Ruiz con la collaborazione di Milo Occhipinti, propone 12 cocktail, ognuno dei quali dedicati ad un paese dell'Asia. Così tra Thailandia, Vietnam, Laos e Russia si scoprono spezie, ingredienti, prodotti quasi dimenticati o mai sentiti. Non è facile farsi strada in questo viaggio ma i ragazzi in sala accompagneranno gli avventori descrivendo gli ingredienti e raccontando la storia di ogni cocktail attraverso la scoperta delle zone di provenienza dei Dhole, animali selvatici simili al lupo che abitano nei paesi asiatici elencati nel menù e che hanno ispirato il nome del ristorante milanese.

Aperto dalle 7.30 alle 2 con proposte che spaziano dalla colazione al dopo cena passando da pranzo e merenda con social table, aperitivo e cena, ospita un pubblico attento ed esigente, che ama sperimentare. Per una cena prezzo medio 40 euro, bevande escluse.
Per informazioni:
www.dhole.it