Shg Hotel Portamaggiore Nuova terrazza per godersi Roma
Una nuova terrazza è protagonista dell'estate romana: quella dell'Shg Hotel Portamaggiore, nell'omonima piazza dove sorge la Porta delle Mura Aureliane alla confluenza degli 11 acquedotti che portavano l'acqua alla città
24 luglio 2018 | 18:15
di Mariella Morosi
Ma il tempo, in questa bella terrazza riscoperta e appena restaurata, è scandito da molti altri appuntamenti. Si parte la mattina con le colazioni dalle 7.00 alle 10.30, e un ricco buffet è a disposizione sia degli ospiti dell’hotel che di quelli esterni, per chi vuole concedersi una sosta rilassante e un buon breakfast (costo 10 €).
L’orario del pranzo va dalle 12.00 alle 15.00, mentre dalle 19.30 viene servita la cena. Ma la terrazza è aperta al pubblico anche durante la giornata per un the, un aperitivo o un meeting di lavoro. Tutta la ristorazione è affidata all'executive chef Fabio Spadaro, giovane di grande esperienza con una competenza profonda sulla qualità della materia prima.
«Solo osservandola - dice il cuoco - saprò come lavorarla al meglio e quale ricetta potrà valorizzarne la bontà e la bellezza».
Infatti tutte le mattine prima di entrare in cucina gira in largo a in lungo il mercato del Testaccio, il più fornito di Roma, e comincia a pensare a come sarà il menu del giorno. E sa bene come i romani e i turisti che vengono da tanto lontano a vistare la città eterna abbiano il piacere di gustare una cucina di tradizione agropastorale, che solo la freschezza di ingredienti, anche se semplici e poveri, può rendere grande.
La sua esperienza va anche alle cucine degli altri, oltre ai confini nazionali, e alla tavola dell’Shg Portamaggiore nessuno può rimanere deluso . All’inaugurazione della terrazza lo chef ne ha dato prova con un ricco buffet con croccanti panzerottini, fritti vegetali e supplì, Caesar salad, gamberi ananas e menta, cous cous di verdure croccanti, casarecce all’amatriciana, fusilli al pesto, pomodorini arrosto e crema di bufala, insalata di riso polpo e seppia, mousse e tiramisu.
L’Hotel, costruito negli anni Trenta e più volte ristrutturato, ha mantenuto inalterata la sua raffinata semplicità con il comfort e il gusto classico degli arredi. La direzione è stata affidata a Maurizio Lavetti, manager di lunga esperienza. E’ una recente acquisizione della Shg (Salute Hospitality Group) insieme ad altre 9 strutture alberghiere in altre località importanti italiane ed estere.
«Ciascuno degli Hotel - ci racconta la responsabile della comunicazione Stefania Riboldi - ha il suo carattere e il suo stile, in armonia con il contesto in cui si trovano, luogo ideale dove gli ospiti possono rilassarsi o lavorare, ma sempre gustando la cucina, fiore all’occhiello di ogni struttura, da Venezia a Verona, da Vicenza a Belgirate sul Lago Maggiore fino a Bologna, Varese e Pomezia».
L’Shg Portamaggiore per la sua posizione è il luogo ideale da dove muoversi per esigenze turistiche o di business: proprio davanti c’è una stazione di bus, a pochi minuti la Metro e la Stazione Termini. La struttura dispone di 206 camere, 2 sale ristoranti e 2 bar aperti fino a tarda notte di cui uno ubicato sulla terrazza giardino.
Inoltre l'hotel dispone di una sala riunione dotata di tutti gli accessori e collegamenti necessari. Diverse le tipologie di camere. Quelle superior si caratterizzano per l’eleganza degli arredi e per la particolare ampiezza degli ambienti. Questi sono arricchiti da preziosi reperti archeologici rinvenuti in loco, certificati dal Ministero dei Beni Culturali e registrati all'Accademia Nazionale dei Lincei.
Per informazioni: www.hotelportamaggiore.it
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