Trussardi alla Scala, ecco il nuovo chef Da Bergamo arriva Paolo Benigni

Un nome noto della cucina (ha ottenuto la stella Michelin all’Osteria della Brughiera di Villa d’Almè, in provincia di Bergamo) e un profilo “regionale” che non faticherà ad integrarsi al meglio con lo stile del locale meneghino.



Benigni avrebbe già scelto i collaboratori giusti per intraprendere con le migliori intenzioni questo nuovo progetto e avrebbe anche già messo mano al menu. Nessuno stravolgimento in carta, ma qualche aggiustamento che ha voluto apportare per inserire piatti più vicini alla sua formazione. Tutto ruota attorno comunque al puro gusto italiano.

Il prossimo passo sarà valutare un piano strategico per il bistrot-caffè, Benigni ci sta pensando, poi sceglierà insieme alla proprietà. La curiosità però è anche un’altra: se è vero che Trussardi potrebbe rilevare la Taverna del Colleoni - rimasta vuota in piazza Vecchia, a Bergamo - e che Benigni è un bergamasco doc, il duetto potrebbe estendersi dalla metropoli milanese al borgo storico bergamasco ai piedi delle Orobie?