Il premier britannico Boris Johnson è stato dimesso dall'ospedale - Il primo ministro era stato ricoverato domenica scorsa per il coronavirus. Lo ha reso noto Downing Street. In Gran Bretagna sono state intanto superate le 10mila vittime provocate dal Covid-19. Lo ha reso noto il dipartimento della Sanità sulla base dei dati forniti dalle autorità sanitarie di Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles. I deceduti nelle ultime 24 ore sono stati 737, con il totale salito a 10.612.
Boris Johnson
Von der Leyen, pronti ad agire verso l'Ungheria
La Commissione europea è pronta a prendere provvedimenti nei confronti dell'Ungheria se le misure anti-coronavirus annunciate dal premier Viktor Orban supereranno i limiti consentiti. E' l'avvertimento lanciato dalla presidente Ursula von der Leyen in un'intervista al quotidiano tedesco Bild.
75.000 morti in Europa
Sono 75.000 le vittime del coronavirus in Europa, secondo un calcolo effettuato dall'agenzia France Presse che conferma che il Vecchio Continente continua ad essere il più colpito dalla pandemia. L'80% del totale dei morti è stato registrato in Italia, Spagna e Gran Bretagna. Nel mondo il totale dei decessi è invece salito a oltre 110mila: i più colpiti restano gli Stati Uniti sia per numero di contagi (20.608) sia per numero di morti. Nuovo picco di casi anche in Russia dove sono stati segnalati 2.186 nuovi contagi nelle ultime 24 ore.
In Usa 530.006 casi, verso 21.000 morti
I casi di coronavirus negli Stati Uniti sono 530.006. Il numero dei morti va verso quota 21.000 attestandosi a 20.608. E' quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University.
Breton, tracciare telefoni Ue 'fuori questione'
È "fuori questione" adottare misure coercitive di tracciamento telefonico nell'Ue per identificare le catene di contaminazione del coronavirus. Lo ha detto il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton in un programma tv francese.
Sanchez, via le misure estreme, ma l'isolamento prosegue in Spagna
"Il confinamento continua. Domani e dopodomani si tolgono le misure estreme di congelamento dell'economia". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in un intervento che ha spiegato la parziale riapertura di alcune attività produttive, a partire da domani (lunedi di Pasquetta). Lo riferisce El Pais.