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In Lombardia obbligo di mascherine Scende la terapia intensiva

Sono 88.274 i malati di coronavirus in Italia, +2.886 rispetto ai ieri (venerdì l'incremento era stato di 2.339). Cala l'incremento dei morti (oggi 681). I guariti di oggi sono 1.238 in più di ieri.

 
04 aprile 2020 | 18:52

In Lombardia obbligo di mascherine Scende la terapia intensiva

Sono 88.274 i malati di coronavirus in Italia, +2.886 rispetto ai ieri (venerdì l'incremento era stato di 2.339). Cala l'incremento dei morti (oggi 681). I guariti di oggi sono 1.238 in più di ieri.

04 aprile 2020 | 18:52
 

Borrelli, il bollettino delle 18
I nuovo numeri della protezione civile: sono complessivamente 88.274 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.886. Venerdì l'incremento era stato di 2.339. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 124.632
Dall'inizio dell'emergenza Covid-19 per il primo giorno c'è stato un decremento nel numero dei ricoverati in terapia intensiva: sono infatti 3.994 i malati ricoverati, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia.
Oggi sono stati registrati 681 morti a causa del coronavirus, arrivando a un totale di 15.362. Venerdì l'aumento era stato di 766, quindi numeri in calo.
Sono 20.996 le persone guarite in Italia, 1.238 in più di ieri, quando invece erano stati 1.480.

Coronavirus, terapia intensiva Borrelli: per la prima volta scende

Lombardia, obbligatoria una protezione per la faccia
Da domenica in tutta la regione sarà obbligatorio uscire con una protezione che protegga la faccia. Mascherina o comunque una protezione su naso e bocca: è quanto prevede la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana che entrerà in vigore domani.

Lombardia, in terapia intensiva ci sono -55 persone ricoverate rispetto a ieri
Sono in totale 1.326, ma rispetto a ieri ci sono 55 persone in meno ricoverate in terapia intensiva in Lombardia. Così l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook. In totale il numero di positivi nella regiona è arrivato a 49.118 con un aumento di 1.598, mentre il numero dei ricoverati non in terapia intensiva 12.002.

Lombadia, Gallera: "Dati buoni ma non è tutto dietro le spalle"
"I dati di oggi sono buoni ma non possiamo ritenere tutto dietro le spalle. Stiamo realizzando ospedali o altri padiglioni per i pazienti Covid, che saranno poi chiusi ma riutilizzabili in caso di altre ondate". Così l'assessore Gallera sulla situazione attuale in Lombardia. "Anche nel momento in cui si allenta l'emergenza questo è il modo in cui stiamo costruendo il futuro", ha detto ancora l'assessore.

Lombardia: 345 morti in 24 ore, totale a 8656
L'assessore al welfare della Lombardia, Giulio Gallera ha comunicato i numeri dell'emergenza: ieri  ci sono stati 351 morti. I decessi totali sono quindi saliti a 8656.

Fontana: "Chi esce deve coprirsi volto, bocca e naso"
Attilio Fontana lo ha spiegato su Facebook: "La voglia di uscire è tanta ma non si può.. Non si può ancora. Non abbiamo ancora raggiunto nessun obiettivo. Non abbiamo concluso nessuna opera". Il governatore della Lombardia ha poi dato un'altra raccomandazione: "Dovrete, quando potete uscire, coprirvi il volto, la bocca e il naso con qualunque strumento utile ad evitare che voi possiate in qualche modo diffondere il virus se per caso siete portatori. Dobbiamo proseguire altrimenti lo sforzo fatto fino ad oggi risulterà vanificato e  i numeri ricominceranno a peggiorare".

Coronavirus, terapia intensiva Borrelli: per la prima volta scende

Confindustria Bergamo: "Senza aiuti metà di noi chiude".
Il 52% delle aziende bergamasche non ritiene di poter continuare la propria attività se non riceverà immediatamente un supporto dal Governo o dalle istituzioni. Lo afferma il primo Osservatorio mensile di Confindustria Bergamo sull'impatto dell'emergenza

Spadafora: "Servizio civile riprende dal 16 aprile"
In un post su Facebook il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato la circolare emanata dal dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale di Palazzo Chigi sulla ripresa del servizio. "I volontari del servizio civile universale torneranno in attività il 16 aprile. Potranno farlo impegnandosi in diverse attività anche al servizio delle amministrazioni comunali che ne avranno bisogno. Saranno linfa vitale per la nostra ripresa, la nostra leva per risollevare il Paese. Grazie ragazze e ragazzi, siete il nostro orgoglio!"

Coronavirus, lunedì primi pazienti in ospedale Covid Fiera Milano
L'ospedale di terapia intensiva alla Fiera di Milano partirà lunedì con i primi pazienti. Ancora non si sa quanti ne saranno ricoverati esattamente (dipende dalle richieste degli altri ospedali che non hanno più posto), ma saranno disponibili fino a 24 letti.  Al momento secondo quanto si apprende, il personale e' più che sufficiente, tra i collaboratori del Policlinico (che gestirà l'ospedale) e le persone assunte attraverso i bandi regionali e della Protezione civile

Coronavirus, morti altri due medici,totale sale a 80
Altri due medici sono deceduti per l'epidemia di Covid-19. Sono, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Paolo Peroni (medico chirurgo specialista in Oftalmologia) e Giandomenico Iannucci (medico di famiglia). Il totale dei decessi sale a 80

Coronavirus, poliziotto morto era in scorta Premier Conte
Faceva parte della scorta del premier Giuseppe Conte il sostituto commissario della Polizia di Stato Giorgio Guastamacchia, 52 anni, morto oggi a Roma. Il poliziotto aveva contratto il virus alcune settimane fa ed era stato subito ricoverato e intubato. Lascia 2 figli e la moglie. Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso sentimenti di "cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato".

Veneto lavora a piano per riaperture graduali
"Il Veneto sta predisponendo un piano di riapertura che spero possa essere un contributo utile per il piano nazionale di riapertura delle attività produttive". L'ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso della consueta conferenza stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).  "Ieri sera in videoconferenza con premier Giuseppe Conte si e' parlato della possibile apertura delle aziende, che lo ricordo e' di esclusiva competenza del governo. Da parte nostra ho spiegato che    "Io penso che la riapertura sia assolutamente necessaria, ovviamente con gradualità - ha spiegato - ma è chiaro che deve essere assolutamente convalidata dal mondo scientifico perché dobbiamo evitare 'rimbalzi' dell'epidemia come sta avvenendo ad Hong Kong".

La conferenza stampa di Arcuri in punti:

  • Ne usciremo solo se ciascuno farà la sua parte
  • Atteniamoci rigorosamente alle regole. Per ora nulla è cambiato
  • Non è ancora il momento della normalità
  • Evitare che i sacrifici fatti siano vanificati
  • Al via produzione mascherine in 3 carceri
  • Al via approvvigionamento tamponi e test

In Sardegna prorogato stop viaggi fino al 13 aprile
Il presidente della Regione Christian Solinas ha firmato nella tarda serata di ieri le ordinanze che prorogano il blocco dei trasporti da e per la Sardegna fino al 13 aprile. La precedente ordinanza del 3 aprile che prevedeva le misure straordinarie in materia di trasporto pubblico aveva consentito di limitare in modo decisivo il traffico passeggeri. In pratica rimangono attivi, oltre alle navi che trasportano in gran parte merci e qualche decina di persone, solo due vili su Roma Fiumicinio e uno su Milano Linate. Gli aerei viaggiano semivuoti: alle 16 di ieri risultavano, in totale, 282 passeggeri in arrivo e 122 in partenza. Gli arrivi - ha più volte precisato il presidente della Regione - riguardano soprattutto giovani che studiavano all'estero o persone che hanno perso il lavoro in altre regioni italiane.

Stop a zona rossa nel Bolognese
Stop alla 'zona rossa' istituita il 16 marzo nel Bolognese: cessa l'isolamento totale, con il divieto di entrata e uscita, del comune di Medicina e della frazione di Ganzanigo. Il territorio viene equiparato alle zone di maggiore controllo delle province di Rimini e Piacenza. Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagna nell'ambito delle misure per il contenimento dei contagi del nuovo coronavirus.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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