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Allarme Oms sulla salute mentale Il virus corre in America Latina

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha messo in guardia sulle ripercussioni che l’ansia da coronavirus può causare nelle persone e ha chiesto di rafforzare le cure. 300mila malati in Sudamerica .

 
07 maggio 2020 | 18:18

Allarme Oms sulla salute mentale Il virus corre in America Latina

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha messo in guardia sulle ripercussioni che l’ansia da coronavirus può causare nelle persone e ha chiesto di rafforzare le cure. 300mila malati in Sudamerica .

07 maggio 2020 | 18:18
 

Oms, emergenza salute mentale, rafforzare subito cure
Ansia, paura, disturbi del sonno e depressione, in forma anche grave. Ecco alcuni effetti che l'emergenza Covid sta portando con se: le segnalazioni legate a questi problemi sono in aumento secondo quanto spiega in un editoriale che sarà pubblicato su World Psychiatry , anticipato all'Ansa, il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus e fanno della salute mentale un tema da mettere al centro, una priorità da affrontare anche perché è proprio il superamento di ansia e angoscia che rende più facile ad esempio aderire alle linee guida anti-contagio. Per farlo, per far fronte all'impatto del Covid, però, secondo Ghebreyesus "i sistemi di salute mentale in tutti i Paesi vanno rafforzati".

Anche il Cristo di Rio del Janeiro indossa il camice - Allarme Oms sulla salute mentale Il virus corre in America Latina

Anche il Cristo di Rio del Janeiro indossa il camice

Oltre 300mila casi e 16mila decessi in America Latina
In America Latina sono oltre 300mila i casi confermati, inclusi oltre 16 mila decessi, con circa 45 mila positivi rilevati in meno di 72 ore. E' quanto emerge da una statistica elaborata dall'ANSA riguardante 34 nazioni e territori latinoamericani. Secondo il conteggio, sono 300.389 i casi confermati di coronavirus nell'area, con 16.348 morti. Il 4 maggio i casi di contagio erano circa 255 mila. Il Brasile si conferma il Paese dell'area con il maggior numero di casi rilevati e di morti, rispettivamente a quota 125.096 e 8.535.

Online la banca dati contro le fake news alimentari
È online la banca dati 'Science approved' per contrastare le fake news in campo alimentare in questo momento di emergenza Covid-19. L'ha realizzata l'infrastruttura di ricerca Metrofood-Ri, coordinata da Enea e attiva nei campi sicurezza, qualità e tracciabilità dei cibi, che coinvolge oltre 2.200 ricercatori di 48 tra le maggiori istituzioni del settore da 18 Paesi europei. Lo comunica in una nota Enea. Tra le ultime fake news confutate dalla scienza ad esempio le proprietà anticovid-19 di gargarismi con acqua e sale, dell'argento proteinato o della vasellina cosparsa sulle narici.

Gb: Johnson cauto,allentamento restrizioni sarà molto limitato
Il governo britannico procederà con la "massima cautela" nell'allentamento delle misure restrittive anti-coronavirus. E', secondo la Bbc, l'indicazione data ai ministri dal premier, Boris Johnson, che domenica parlerà alla nazione. Johnson non farà niente che possa alimentare il rischio di un secondo picco di contagi e "ogni passo" sarà guidato dalla scienza e dai dati sull'andamento dell'epidemia. Il governo seguirà da vicino l'impatto di qualsiasi allentamento delle misure di distanziamento sociale e non esiterà a inasprire le regole se necessario. Se quindi dalla prossima settimana ci sarà un allentamento delle linee guida dettate dal governo, sarà molto limitato.

L'annuncio del primo ministro francese: dall'11 maggio comincia riapertura
In Francia a partire dall'11 maggio prenderà avvio "un processo molto graduale, che durerà almeno diverse settimane" per riaprire il Paese dopo il lockdown anti-coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro Edouard Philippe. Il Paese è diviso in due. A Parigi i casi restano più elevati del previsto. L’Ile-de-France resta zona rossa.

In Iran 103mila casi e 6486 decessi
Salgono a 103.135 i casi di coronavirus in Iran, con 1.485 contagi registrati nelle ultime 24 ore. Le nuove vittime sono 68. Il bilancio complessivo dei decessi cresce quindi a 6.486. I pazienti in terapia intensiva scendono a 2.728, mentre i guariti aumentano a 82.744. I test totali effettuati sono 544.702. Lo ha annunciato nel suo bollettino quotidiano il portavoce del ministero della Salute iraniano Kianoush Jahanpour.

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