Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 04 maggio 2024  | aggiornato alle 12:34 | 104970 articoli pubblicati

Salomon FoodWorld
Roero
Salomon FoodWorld

Da inizio pandemia, oltre 185mila contagi sul lavoro. Solo il 2,5% in ristoranti e hotel

I dati dell'Inail segnalano che oltre un sesto delle denunce di infortunio registrate fino a fine novembre riguardava il Covid. In totale si tratta del 3,7% dei contagi a livello nazionale. 797 i decessi

 
21 dicembre 2021 | 12:35

Da inizio pandemia, oltre 185mila contagi sul lavoro. Solo il 2,5% in ristoranti e hotel

I dati dell'Inail segnalano che oltre un sesto delle denunce di infortunio registrate fino a fine novembre riguardava il Covid. In totale si tratta del 3,7% dei contagi a livello nazionale. 797 i decessi

21 dicembre 2021 | 12:35
 

Dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 30 novembre, i contagi sul lavoro causati da Covid-19 segnalati all'Inail sono 185.633, pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,7% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data. Rispetto ai primi 11 mesi del 2020, le infezioni di origine professionale denunciate da gennaio a novembre di quest’anno, benché non consolidate, sono in calo del 69,5%. E in bar e ristoranti non superano il 2,5% del totale. Per quanto riguarda i decessi, invece, il conteggio si ferma a 797 lavoratori.

In bar e ristoranti solo il 2,5% delle denunce da infortunio professionale dovute al Covid Da inizio pandemia, oltre 185mila contagi sul lavoro. Solo il 2,5% in ristoranti e hotel

In bar e ristoranti solo il 2,5% delle denunce da infortunio professionale dovute al Covid

 

Marzo e novembre 2020 i mesi più duri, da febbraio 2021 fenomeno in calo

A rilevarlo è il 22° report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo coronavirus elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Inail, da cui emerge anche che rispetto alle 183.147 denunce registrate dal monitoraggio mensile precedente i casi in più sono 2.486 (+1,4%), di cui 1.525 riferiti a novembre, 425 a ottobre, 62 a settembre e 67 ad agosto scorsi, mentre gli altri 407 casi sono riferiti per il 57,0% agli altri mesi del 2021 e il restante 43,0% al 2020. Lo scorso anno, quindi, con 148.391 contagi sul lavoro, raccoglie il 79,9% di tutti i casi segnalati all’Istituto dall’inizio della pandemia, con i mesi di novembre (40.621 denunce) e marzo (28.684) ai primi due posti. Da febbraio di quest’anno il fenomeno è in significativa discesa e i 240 casi di giugno, sebbene ancora provvisori, continuano a rappresentare il minor numero di contagi mensili registrati dall’anno scorso, sensibilmente inferiore anche al minimo precedente osservato a luglio del 2020 (con poco più di 500 casi). In generale, se nel 2020 l’incidenza media delle denunce da Covid-19 sul totale di tutti gli infortuni denunciati all’Inail è stata di una denuncia ogni quattro, nei primi 11 mesi del 2021 si è scesi a una su 14.

 

Per quanto riguarda i decessi sul lavoro da nuovo Coronavirus segnalati all’Istituto dall’inizio della pandemia sono 797, oltre un quarto degli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall’Iss alla stessa data.

 

Sanitari più esposti, ristoranti e hotel luoghi sicuri

Ma quali sono state le attività più colpite? Con il 64,8% delle denunce e il 22,4% di casi mortali codificati, il settore della sanità e dell'assistenza sociale si posiziona al primo posto seguito dalla pubblica amministrazione con il 9,2% dei contagi e il 10,4% dei casi mortali. Per quanto riguarda le attività di alloggio e ristorazione, ristoranti e hotel si confermano un ambiente di lavoro sicuro. Dopo il duro lockdown della primavera 2020, che ha costretto gli esercizi commerciali alla chiusura, la riapertura ha portato con se un'alta dose di attenzione tanto che da inizio pandemia le denunce per infortunio professionale legate al Covid sono state solo il 2,5% del totale mentre i casi mortali si sono fermate al 3,7%. 

Il 3,7% dei contagi a livello nazionale è avvenuto sui luoghi di lavoro Da inizio pandemia, oltre 185mila contagi sul lavoro

Il 3,7% dei contagi a livello nazionale è avvenuto sui luoghi di lavoro

 

Identikit e provenienza di contagiati e decessi

Se si volesse tratteggiare un identikit del lavoratore colpito dal Covid, secondo i dati Inail a livello di contagio il profilo più esposto è donna (68,3% delle denunce) con un'età media di 46 anni e italiana (i nostri connazionali rappresentanpo l'86% dei contagiati totali sul posto di lavoro). Guardando solo ai decessi, invece, la situazione di genere si ribalta: gli uomini sono i lavoratori più a rischio (l'82,7% dei decessi è di sesso maschile), soprattutto quelli compresi fra i 50 e i 64 anni di età (71,4%). A livello territoriale, invece, la maglia nera dei contagi spetta al Nord Ovest (42,2% delle denunce per infortunio professionale legate al Covid) con la Lombardia in testa (e la pronvincia di Milano la più colpita con il 9,6% delle denunce totali). A livello di mortalità, invece, sebbene il Nord Ovest primeggi ancora (con il 36,6% dei casi) è il Sud a fornire i dati più drammatici dal momento che a fronte del 12,9% dei contagi totali sul posto di lavoro ha messo assieme anche il 26% dei casi mortali denunciati. Maglia nera alla provincia di Napoli: 7,9% dei decessi.

 

 

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 


Union Camere

Senna
Bergader

Molino Dallagiovanna
Comavicola