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I vaccini contro il Covid sono sicuri. Per Ilaria Capua chi è stato infettato può aspettare

Lo garantisce la scienziata Ilaria Capua. È possibile che lo si debba fare ogni anno, ma non ci sono controindicazioni. Roberto Burioni ironizza su chi ha paura che diventiamo Ogm. Risale leggermente l'indice di contagio.

 
06 dicembre 2020 | 15:55

I vaccini contro il Covid sono sicuri. Per Ilaria Capua chi è stato infettato può aspettare

Lo garantisce la scienziata Ilaria Capua. È possibile che lo si debba fare ogni anno, ma non ci sono controindicazioni. Roberto Burioni ironizza su chi ha paura che diventiamo Ogm. Risale leggermente l'indice di contagio.

06 dicembre 2020 | 15:55
 

«I vaccini contro il coronavirus sono sicuri. È possibile che il vaccino vada fatto ogni anno. Chi ha sviluppato il covid non è tra le persone che devono essere vaccinate per prime». La professoressa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center, risponde così alle domande sui vaccini contro il coronavirus che sono in dirittura d'arrivo. «Questi vaccini sono sofisticati, di ultima generazione. Massimizzano la risposta dell’organismo e minimizzano i potenziali effetti collaterali. Gli effetti collaterali sono presenti ovunque: si scende dal letto e si può scivolare, quello è un effetto collaterale. I vaccini sono talmente affinati da non portare alcune componenti che potrebbero dare fastidio», spiega all’ADNKronos. «I vaccini hanno prezzi diversiperché alcune tecnologie di produzione e conservazione costano di più. Nel prezzo del vaccino che va conservato a -70 gradi ci sono i costi di conservazione e packaging», dice ancora. Torna a crescere intanto, anche se di poco, il tasso di contagio in Italia, dal 10,8 all'11,5, mentre i morti del gioonro sono stati 56a.

I vaccini contro il Covid sono sicuri Per Ilaria Capua

«In generale, sarebbe da evitare la vaccinazione con l’infezione in corso. Noi dovremmo vaccinare migliaia di persone ogni giorno. Queste persone, prima di essere sottoposte alla vaccinazione, dovrebbero essere sottoposte a tampone. I tamponi dovrebbero essere usati per capire se queste persone sono infette o no. E non per capire se si può andare al cenone di Natale...», afferma.

Ilaria Capua - I vaccini contro il Covid sono sicuri Per Ilaria Capua

                                                            Ilaria Capua

«Chi ha sviluppato il covid di sicuro è più protetto di chi non ha avuto la malattia. Alcuni hanno anticorpi che si usano nella plasmaterapia, altri hanno un’immunità inferiore. Chi ha sviluppato il covid non è tra le persone che deve essere vaccinato tra i primi. Quando avremo i dati sulla durata dell’immunità e si vede che il ciclo è breve, andrà vaccinato anche chi ha avuto il covid. In genere i coronavirus non hanno un’immunità duratura, è possibile che il vaccino vada fatto ogni anno. Vedremo», dice ancora.

Anhe Arcuri conferma: i positivi saranno gli ultimi ad essere vaccinati
Un tema che è stato ripreso e confermato anche dal commissario straodinario Domenico Arcuri. «Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid perché non ne è immune. Per chi lo ha avuto, il periodo di immunità si concluderà e quindi sarà ragionevole che siano vaccinati anche loro. Ma non saranno i primi e neppure i secondi». Lo ha detto a Mezz'ora in Più, la trasmissione in Rai di Lucia Annunziata. "Se la pianificazione oggi prevista sarà rispettata, nei prossimi 15 mesi, da gennaio fino a marzo 2022, arriveranno 202 milioni dosi di vaccino in Italia. Questo vorrebbe dire che nel terzo trimestre 2021, quindi a settembre, avremo dosi per vaccinare a tutti».

Risale, di poco, l'indice di contagio
Sono 18.887 i nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi secondo i dati resi noti nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 564 morti che portano il totale a 60.078 dall'inizio dell'emergenza. I tamponi sono stati 163.550 ovvero 31.434 in meno rispetto a ieri. mentre il tasso di positività è del 11,54%: vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 11 sono risultati positivi; ieri era del 10,8%. Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati.

I malati più gravi in terapia intensiva (TI) sono 3.454 in totale*: i posti letto occupati in rianimazione sono -63 rispetto al giorno prima (ieri -50), ma sono entrate +150 persone in questo reparto (ieri +192): vuol dire che nelle ultime 24 ore sono usciti dalle TI 213 pazienti (150+ 63) in quanto migliorati o deceduti. I ricoverati nei reparti Covid ordinari sono 30.391 in totale: i posti letto occupati sono +233 rispetto al giorno prima (ieri -1.043).

Sono in partiocolare 2.413 i nuovi contagi da coronavirus in Lombardia. Da ieri sono stati registrati altri 140 morti che portano il totale a 23.024 dall'inizio dell'emergenza. E salgono a  3.444 i nuovi casi di coronavirus in Veneto dove sono stati registrati altri 37 morti che portano il totale a 4.210 dall'inizio dell'emergenza nella regione.


Roberto Burioni - I vaccini contro il Covid sono sicuri Per Ilaria Capua


Burioni: altro che vaccino-Ogm, è più facile che un dado diventi una mucca in frigorifero...

Ricordiamo che sul tema sicurezza vaccini è intervento anche il professor Roberto Burioni contestando le idiozie di chi avrebbe paura che il vaccino ci possa trasformare in OGM. «Dire che un vaccino a mRNA può modificare il nostro DNA è come dire che un dado da brodo contenuto nel frigo può trasformarsi in mucca, uscire e sporcarci la cucina». Così ha in particolare scritto su Facebook il virologo docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Burioni sottolinea come, vaccinandosi, una modifica della nostra struttura genetica risulterà impossibile. «In tanti mi scrivete nei commenti e mi fate domande sui vaccini - scrive il virologo. - e allora facciamo così: ogni giorno selezionerò una domanda che mi ponete e proverò a rispondere. Cominciamo con questa: perché il vaccino Pfizer non ci renderà Ogm? Perché l’mRna non entra nel nucleo delle nostre cellule, non si inserisce e non modifica il nostro Dna, e si degrada rapidamente, senza lasciare traccia di sé», conclude.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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