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Bergamo-Brescia è record di visite per un weekend memorabile

Grandi numeri per i primi weekend, dopo l'inaugurazione, a Capitale della Cultura di Bergamo- Brescia. La risposta del pubblico è stata positiva e nelle giunte comunali si respira un'aria di soddisfazione

di Nicholas Reitano
 
01 febbraio 2023 | 12:35

Bergamo-Brescia è record di visite per un weekend memorabile

Grandi numeri per i primi weekend, dopo l'inaugurazione, a Capitale della Cultura di Bergamo- Brescia. La risposta del pubblico è stata positiva e nelle giunte comunali si respira un'aria di soddisfazione

di Nicholas Reitano
01 febbraio 2023 | 12:35
 

La Capitale della Cultura 2023 c'è e si fa sentire a Bergamo e Brescia. Quello appena conclusosi, infatti, è stato un weekend fantastico all'insegna della festa e della conoscenza nei centri delle due città lombarde. La risposta del pubblico locale e dei turisti è stata nettamente positiva e nelle giunte comunali si respira un'aria di soddisfazione che fa presagire ad un ulteriore cambio di passo nelle prossime settimane. «Tutti gli eventi inseriti nel ricco palinsesto di musica, cinema, musei, teatro, biblioteche, offerto alla cittadinanza, ha registrato il sold-out o una partecipazione straordinaria - ha dichiarato Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura del Comune di Bergamo. Con queste premesse davvero positive guardiamo ai prossimi appuntamenti. L’anno della Cultura è infatti appena cominciato e molto altro ancora è in programma a cominciare dal mese di febbraio, durante il quale sono previsti ancora molti eventi gratuiti e, in particolare, la Festa delle Luci di A2A che prenderà il via il 17 febbraio, in concomitanza con l’ultimo weekend di Carnevale».

 Bergamo-Brescia Capitale della Cultura un weekend memorabile per le due città: visite da record

Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023

Quasi 50mila persone hanno partecipato alle diverse manifestazioni nella giornata di sabato che ha avuto come protagonisti indiscussi gli oltre 3.600 bambini delle scuole di Bergamo e Brescia. Divisi nelle due città, hanno intonato l’inno della Capitale per gli 8mila spettatori di questa emozionante esibizione. E ancora: 275 ballerini, 400 musicisti di bande e fanfare, mille attori e 29 tra grandi artisti e gruppi musicali hanno animato la festa di piazza delle città riunite, mentre la diretta televisiva su Rai 3 di venerdì 20 gennaio - presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Brescia e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a Bergamo - ha ottenuto il 6% di share con 700.000 spettatori. Forte anche l’engagement sul web con oltre un milione di utenti attivi sulle pagine ufficiali Facebook e Instagram di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 (più di 700mila in totale) e degli enti del turismo locali, Visit Bergamo e Visit Brescia (circa 500mila).

Bergamo-Brescia è record di visite per un weekend memorabile

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura

Ben 16mila i vistatori nei musei della "Leonessa"

Sono stati (e saranno) giorni in cui la cultura è stata protagonista, in tutte le sue declinazioni, e che Fondazione Brescia Musei ha celebrato con importanti appuntamenti. 16.825 sono stati complessivamente i visitatori che hanno fruito dei Musei della città, e che, insieme agli spettatori, che sono tornati ad animare la sala cinematografica del Nuovo Eden, portano a quasi 20mila il numero di persone che hanno goduto delle proposte culturali di Fondazione Brescia Musei. Un numero straordinario, a cui aggiungere le 17.681 persone che in questi 10 giorni sono salite al Castello di Brescia Falcone d’Italia, gestito dalla stessa Brescia Musei. Un risultato che quintuplica l’affluenza ai Musei registrata nella stessa decade 2022, quando dal 21 al 30 gennaio, furono 3.535 i partecipanti alle proposte culturali di Brescia Musei.

«Questi numeri ci riempiono d’orgoglio, ma non ci stupiscono. Fin dalla cerimonia istituzionale di apertura al Teatro Grande con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è parso evidente quanto l’inaugurazione di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 sia stata un successo sotto ogni aspetto. Migliaia di persone hanno invaso la città sia sabato 21 sia domenica 22, l’organizzazione è stata puntuale e ha consentito che la festa si svolgesse al meglio, le proposte sono state all’altezza di un così grande evento e non a caso hanno attratto un flusso ininterrotto di pubblico davvero di ogni età. Brescia è ormai diventata, a tutti gli effetti, una meta culturale da tenere sott’occhio per ogni iniziativa. Ora siamo entrati a pieno titolo nel radar delle persone che hanno fame di bellezza, in ogni sua forma, e certamente abbiamo molto da offrire» ha raccontato Emilio Del Bono, sindaco di Brescia.

Bergamo-Brescia è record di visite per un weekend memorabile

Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono

Capitale della Cultura 2023, i numeri dell'ultimo weekend a Bergamo

Per gli eventi che si sono svolti nella cittadina orobica nell'ultimo weekend, bisogna segnalare la grandissima affluenza durante quelli musicali: in particolare durante Unexpected Jazz - la rassegna di concerti jazz realizzata sotto la direzione artistica di Tino Tracanna in location d’eccezione di città bassa - è stata sold out. Gli spettatori che hanno assistito alle sei straordinarie performance sono stati complessivamente 511. Seguita da ImprovvisAzioni - Azioni Improvvise. Teatro Sociale in musica, il format originale curato da Claudio Angeleri e prodotto da Giulio Mazzoleni, con performance musicali di 20 minuti che si sono susseguite durante il pomeriggio di domenica, ha registrato 1422 presenze e dai concerti Sofar Sounds, evento musicale realizzato in un luogo segreto rivelato solo a chi si era iscritto alla serata, ha visto la partecipazione di 99 spettatori nella sala di Porta Sant’Agostino.

 

Particolare attenzione è stata riservata anche ai musei, con circa 3.500 presenze complessive (esclusa l’Accademia Carrara, alla quale hanno fatto visita in 5.500). Il Museo di Scienze Naturali e il Museo del Tesoro e della Cattedrale, che hanno mantenuto l’ingresso gratuito sia sabato 28 che domenica 29, hanno contato rispettivamente 639 presenze il sabato e 1687 la domenica (il Caffi), 230 il sabato e 690 la domenica (Museo del Tesoro e della Cattedrale). A questi si aggiunge il Museo delle Storie con 1978 visitatori nel weekend (ingresso a pagamento) ed il nuovo e affascinante spazio espositivo Cordani in via Moroni dedicato al lavoro di Gianriccardo Piccoli, che è stato frequentato da 200 visitatori. Mentre 50 sono stati quelli alla mostra Fiberstorming all’ex Ateneo, che racconta il meglio dell’arte tessile, con una particolare attenzione a giovani artisti bergamaschi espressione di questa specifica arte.

E poi spazio anche alle biblioteche (che ha registrato un afflusso di ben 800 persone), ai cinema (con un complessivo di 750 spettatori, distribuiti tra il Conca Verde, l'Auditorium di Piazza della Libertà ed il Capitol) e ai teatri (con 230 presenze negli eventi a pagamento). «Il secondo fine settimana ha confermato il successo di questo inizio di Capitale, anche grazie alla riapertura della nostra più importante pinacoteca, l’Accademia Carrara, rinnovata per l’appuntamento 2023. È solo l’inizio, è prematuro dare giudizi su questo nostro lungo anno, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti» il commento di Giorgio Gori, sindaco della città.

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori

Capitale della Cultura 2023, i numeri dell'ultimo weekend a Brescia

Dal 24 al 29 gennaio in 538 hanno approfittato della gratuità per tutti i cittadini residenti in città che Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia hanno voluto introdurre per l’anno di Capitale della Cultura per scoprire o riscoprire le collezioni urbane. «Non capita tutti i giorni di vivere dieci giorni esaltanti come i primi di Capitale Italiana della Cultura. Per noi di Fondazione Brescia Musei sono stati il traguardo di un lavoro quantomeno biennale, avviato nei primi giorni dopo l'assegnazione del titolo di Capitale Cultura, con l'obiettivo di realizzare entro i giorni dell'avvio della kermesse tre strategici programmi di rinnovamento museale e monumentale: è per questo che la riqualificazione del cinema Nuovo Eden, il riallestimento della sezione dedicata all'età romana del Museo di Santa Giulia e soprattutto l'inaugurazione del Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia, ci riempiono di orgoglio e di soddisfazione per un processo che è nello stesso tempo un traguardo, ma un punto di partenza per lo sviluppo negli anni futuri di un sistema museale ormai fortemente reintegrato in tutte le sue sedi, e capace di elevarsi per qualità e struttura della programmazione a livello dei grandi poli internazionali» ha raccontato Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei.

Il Museo di Santa Giulia a Brescia

La ricca programmazione e le novità che Fondazione Brescia Musei ha organizzato nei primi 10 giorni di Capitale Cultura è stata motivo di grande attrattività e richiamo tuttavia anche per un pubblico extra cittadino: 1.252, infatti, sono stati coloro che dal 24 al 29 gennaio hanno acquistato il Biglietto UNESCO, attivato da Brescia Musei nell’ottica di una maggiore integrazione e semplificazione dell’accesso ai siti museali. 223 i bresciani, che, da tutta la provincia, venerdì 20 e venerdì 27 gennaio hanno approfittato delle ultime occasioni per ammirare gratuitamente la mostra La città del Leone. Brescia nell’età dei comuni e delle signorie, chiusa definitivamente ieri con 4.249 visitatori negli ultimi 10 giorni (26.580 dall’apertura lo scorso 28 ottobre).

Ultimo, ma solo in ordine cronologico, il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, protagonista indiscusso del week end appena concluso: due giorni di celebrazioni, iniziate con la presentazione istituzionale sabato mattina a Palazzo Loggia e l’opening ufficiale del Museo, una festa che è proseguita fino a ieri sera, tra djset, incursioni teatrali, cori e uno speciale set fotografico interattivo per un totale di 2.221 visitatori che hanno visitato il Museo, oltre alle diverse centinaia che hanno partecipato all’opening sabato mattina, risalendo le pendici del colle Cidneo per immergersi nel nuovo spazio culturale, rinnovato nei contenuti e nell’allestimento, così restituito alla città.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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