Una mostra open-space che mette in dialogo l’arte contemporanea con il patrimonio Unesco delle Dolomiti: non solo arte e paesaggio, ma anche cultura e tradizioni. Un progetto “glocal” che, mai come quest’anno, potrà soddisfare il nostro bisogno di natura, aria aperta, attività, cultura e svago. La 5ª edizione della biennale “Smach - Constellation of art, culture & history in the Dolomites” inaugurerà il 10 luglio 2021 in Val Badia e proseguirà fino al 12 settembre. Il concorso internazionale, che si svolge ogni due anni, è stato ideato nel 2012 da Michael Moling coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit. Dieci progetti artistici, selezionati da una giuria di professionisti dell’arte contemporanea, comporranno un percorso espositivo en plein air in Val Badia, tra i 1.100 e i 2.300 m di altitudine, percorribile in 3 giorni di escursioni. Inoltre, in Val dl’Ert (in ladino: Valle dell’Arte) si potranno scoprire le opere delle edizioni precedenti di Smach che sono entrate a far parte della collezione permanente.
Che cos’è Smach?
Smach è la biennale internazionale di Land Art nata nel 2012 e che lo scorso 2019 ha registrato una crescita esponenziale con oltre 500 richieste di partecipazione da tutto il mondo. La
mostra open-space di arte contemporanea si svolge in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. Per ogni edizione vengono selezionati, da una giuria di professionisti di settore, 10 artisti tramite un concorso internazionale. Le opere esposte sono in dialogo non solo con l’ambiente naturale in cui si collocano, ma anche con il
patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici, in uno scambio costruttivo e proficuo di valori locali, nazionali e internazionali.
Il progetto Smach è dal 2018 anche un’omonima associazione culturale. Smach, in sinergia con sostenitori locali ed istituzionali, lavora per la promozione dell’arte, del territorio e del turismo culturale, attivando un canale di incontro tra amanti dell’arte, appassionati di natura, turisti e professionisti di settore.
“Fragile”, il tema della 5ª edizione
Per ogni edizione Smach propone un argomento intorno al quale gli artisti sono invitati ad elaborare le loro proposte. Il tema per l’anno 2021 è la parola “
Fragile”. L’argomento scelto è strettamente legato al particolare momento storico in cui siamo immersi. La
pandemia lascia emergere tutti gli aspetti personali, umani e sociali, riconducibili alla percezione di uno
stato di fragilità. Gli artisti sono invitati ad una riflessione che, partendo da uno stato d’animo o da una condizione intima, potrà spaziare su considerazioni sociali, sul mondo contemporaneo, sulle istituzioni che lo regolamentano e sulla globalizzazione, o anche indagare aspetti più celati della condizione umana. I partecipanti sono invitati ad offrire liberamente il loro contributo senza limiti di tecnica e contenuto, ma mantenendo sempre l’attenzione al contesto paesaggistico e culturale nel quale intervengono e pertanto garantendo il rispetto e la cura dell’ambiente.
Ogni opera sarà ideata appositamente per uno dei siti selezionati dalla biennale Smach. Le località prescelte sono: Le da Rina, Chi Jus, Pra de Pu¨tia, Forcela de Furcia, Val dl’Ert, Tru di Lec, La Crusc, Armentara, Fanes, Pederu¨. I siti si trovano tutti tra i 1.100 e i 2.300 m in Val Badia e compongono un tragitto circolare percorribile in 3 giorni di escursioni.
La
giuria internazionale quest’anno vede l’adesione di:
Julia Bornefeld (Kiel, DE - artista),
Gehard Demetz (Selva Gardena BZ, IT - artista),
Guus van den Hout (Oosterhout, NL - curatore al MET di New York),
Giacinto Di Pietrantonio (Pescara, IT - consigliere della GAMeC di Bergamo),
Giulia Ferracci (Roma, IT - curatrice MAXXI Roma).
Per informazioni:
www.smach.it