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Gary Usher vittima di Tripadvisor Post al veleno, poi punta su Twitter

Lo chef e proprietario di Sticky Walnut risponde piccato ad una recensione di una utente riguardo al suo locale e poi annuncia che non seguirà più il profilo sulla piattaforma. Non tutti i media però hanno capito...

 
14 settembre 2020 | 17:18

Gary Usher vittima di Tripadvisor Post al veleno, poi punta su Twitter

Lo chef e proprietario di Sticky Walnut risponde piccato ad una recensione di una utente riguardo al suo locale e poi annuncia che non seguirà più il profilo sulla piattaforma. Non tutti i media però hanno capito...

14 settembre 2020 | 17:18
 

La saga che vede protagonisti i cuochi e Tripadvisor continua con un nuovo capitolo. Questa volta la “vittima” è Gary Usher, chef e proprietario del ristorante Sticky Walnut di Chester, nel Regno Unito che ha annunciato di non voler più seguire i commenti dei clienti sul Gufo dopo l’ultimo episodio che l’ha visto protagonista.

Gary Usher - Gary Usher vittima di Tripadvisor Post al veleno, poi punta su Twitter

Gary Usher

Inutile approfondire troppo ciò che è successo perché il ritornello è sempre lo stesso: una cliente ha (forse) cenato nel ristorante, poi ha postato una recensione inadeguata e negativa invitando gli altri utenti ad evitare questo locale “come la peste”; senza filtri, come solito, Tripadvisor ha lasciato che questo commento andasse online e Gary Usher ha risposto per le rime. Prima ha sbugiardato tutto ciò che l’utente aveva detto, poi ha annunciato che avrebbe tolto la app di Tripadvisor dai suoi dispositivi dopo 10 anni così da non dover più perdere tempo con questo giochetto. Largo ad un nuovo profilo Twitter.



La notizia ha fatto rumore sui media inglesi, ma è arrivata anche in Italia. A riprenderla è stata la testata Reporter Gourmet; apprezzabile il dar voce ad un fenomeno scriteriato che sta dilagando nel mondo della ristorazione da troppo tempo e sul quale Italia a Tavola si è battuta sempre con impegno, costanza e agendo per trovare una soluzione affidandosi alle associazioni di categoria. Sorprendente invece come l’articolo in questione tratti la questione con alcune imprecisioni che impediscono di condurre una lotta mediatica di squadra a Tripadvisor.



Il titolo dell’articolo infatti annuncia che Gary Usher cancella i suoi ristoranti da Tripadvisor. Nell’articolo invece si riporta un suo virgolettato in cui lo chef dice che ha tolto la app di Tripadvisor dal suo smartphone e ha aperto un profilo Twitter ufficiale del locale. Le due cose sono ben distinte. Da una parte c’è il Gary Usher imprenditore che probabilmente vorrebbe tanto togliere i suoi locali da Tripadvisor, ma non può affatto perché non è consentito dalla piattaforma, purtroppo. Dall’altra c’è il Gary Usher persona che sceglie di “silenziare” su un suo dispositivo i post che arrivano sul suo locale. Una scelta “estrema”, l’unica possibile per non farsi travolgere da questo vortice di bugie, calunnie e battaglie contro i fantasmi. Magari un cuoco potesse liberamente scegliere se e quando mettere il suo locale sulla piattaforma e se e quando toglierlo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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