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Terza serata di Sanremo 2023: le food-pagelle. Domina Mengoni, inseguono Lazza, Mr Rain e Coma_Cose

Nella terza serata si esibiscono tutti i 28 cantanti in gara. Insieme ad Amadeus e Gianni Morandi ci sarà Paola Egonu. Attesi i Maneskin e Peppino di Capri, che riceverà un premio alla carriera

di Gianluca Pirovano
 
09 febbraio 2023 | 20:48

Terza serata di Sanremo 2023: le food-pagelle. Domina Mengoni, inseguono Lazza, Mr Rain e Coma_Cose

Nella terza serata si esibiscono tutti i 28 cantanti in gara. Insieme ad Amadeus e Gianni Morandi ci sarà Paola Egonu. Attesi i Maneskin e Peppino di Capri, che riceverà un premio alla carriera

di Gianluca Pirovano
09 febbraio 2023 | 20:48
 

Nella terza serata si esibiscono tutti i 28 cantanti in gara. Dopo le prime due, che hanno visto protagonista la sala stampa, ora il giudizio passa nelle mani del televoto e della giuria demoscopica. Accanto ad Amadeus e Gianni Morandi ci sarà Paola Egonu

Tanti, nonostante la mole di canzoni, gli ospiti in scaletta: i Maneskin, premiati dal Comune di Sanremo così come Peppino di Capri, Massimo Ranieri, che torna dopo l'esibizione insieme a Morandi e Al Bano, e Sangiovanni, con Annalisa sul palco di piazza Colombo e Guè dalla nave Costa Smeralda. 

Come ogni anno, ci divertiamo a dare, a modo nostro, i voti alle canzoni in gara, con spirito ironico e goliardico.

LIVE Terza serata di Sanremo 2023: le food-pagelle del festival

Clicca qui per leggere le pagelle della prima serata

Clicca qui per leggere le pagelle della seconda serata

Paola e Chiara, Furore: Continuano a sembrare la copia di quel che furono. E una copia, peraltro, molto sbiadita, con l’unica attenuante di un pezzo, quanto meno, orecchiabile. Non sfondano nemmeno giocando la carta della nostalgia che, però, a qualcuno piacerà. Non a noi. 5,5 Carne in scatola

Mara Sattei, Duemilaminuti: Senza la tensione dell’esordio si dimostra pulita, ordinata, presente. La canzone funziona, merito anche della mano del fratello Thasup, e crescerà ancora. Bella storia. 7 Zabaione

Rosa Chemical, Made in Italy: Polemiche studiate a tavolino? Inutili esagerazioni? Provocazioni gratuite? Chissenefrega. Rosa si diverte e fa divertire, togliendo un po’ di polvere dalle sedie dell’Ariston. Non resterà negli annali, ma almeno si balla. 6,5 Frittella con crema pasticciera

Gianluca Grignani, Quando ti manca il fiato: A Gianluca si vuole bene e, a giudicare dagli applausi, vuole bene anche l’Ariston. Lui si emoziona e sbaglia, non riuscendo fino in fondo a far arrivare la stessa emozione a chi lo ascolta. La canzone, per sentirla e capirla, servirà farla decantare. Attendiamo fiduciosi. 6- Ribollita

Levante, Vivo: Vivo, morto o x, cantava qualcun altro. Levante è sicuramente viva e la sua esibizione va via liscia e lineare. Fin troppo… La sensazione è che manchi qualcosa, ma la bravura e la voce non sono in discussione. 6 Pane toscano

Tananai, Tango: Certo non è il Tananai che abbiamo conosciuto lo scorso anno. Anzi, sembra proprio un’altra persona. Allora chiamiamolo Alberto Cotta Ramusino, il suo vero nome, e godiamoci una canzone che ha una storia da raccontare e un artista che ha voglia di crescere. 7- Salame di Cremona

Lazza, Cenere: Vi siete persi l’esibizione di Lazza? Non preoccupatevi, avrete sicuramente modo di risentire la sua canzone. Dove? Dappertutto. Un pezzo destinato a durare e ad essere cantato. E lui la sa portare alla grande anche su un palco così importante. 7,5 Tagliatelle al ragù

LDA, Se poi domani: A 19 anni hai due possibilità: o ti diverti o vuoi spaccare il mondo. Lda non fa né l’uno né l’altro. Si accontenta di una ninna nanna che per fortuna non deve cantare ad ora tarda. L’effetto sarebbe stato tragico. 5 Riso in bianco

Madame, Il bene e il Male: La maturità e la presenza di una veterana. Madame porta un suono originale in mezzo a un panorama in molti casi piatto. Tanto basta per farla emergere. Anche la classifica la premierà. 6,5 Cous cous

Ultimo, Alba: Ultimo è Ultimo, non è che ci si possano aspettare i fuochi d’artificio. Non uscire dalla zona di comfort nemmeno per Sanremo è una scelta che per noi, questa volta, non paga: anche al secondo ascolto è un’alba spenta. 5,5 Riso e prezzemolo

Elodie, Due: Vado in redazione, in radio c’è Elodie. Torno a casa, in radio c’è Elodie. In qualche modo il suo festival l’ha già vinto. Basta per farmi piacere Due? No, ma sicuramente mi piace un po’ di ieri. Poteri della radio… 6,5 Pizza riscaldata

Mr Rain, Supereroi: Non piace alla stampa di settore, piace da matti al pubblico. Non siamo di fronte a un capolavoro, ma testo e melodia arrivano dove devono arrivare. In fondo, non basta questo? Mica serve sempre essere supereroi… 7 Gelato al fiordilatte

Giorgia, Parole dette male: La domanda è una: ma se hai una Ferrari, perché la guidi solo in “Zona 30”? La miglior voce italiana ingabbiata in una canzone che non fa nulla per valorizzarla. Meglio dell’esordio, quello sì, ma un’artista del genere avrebbe meritato qualcosa di più. 5,5 Pizza Kebab

Colla Zio, Non mi va:  Non c’è il gesso dell’esordio e il pezzo prende vita. Forse ce ne dimenticheremo in fretta, ma almeno ci siamo divertiti. Redivivi. 6- Pappa al pomodoro

Marco Mengoni, Due vite: Il Psg in Ligue 1, il Bayern in Bundesliga, l’Ajax in Eredivisie. Marco sembra giocare un’altra partita e qualsiasi risultato che non sia la vittoria sarà una delusione. Il pezzo? Non il suo migliore, ma lui fa sì che non lo si noti. Predestinato. 7,5 Pasta, patate e provola

Colapesce Dimartino, Splash: Forse parto prevenuto, ma con loro ho la costante sensazione di essere di fronte a un prodotto preconfezionato. Estremamente sanremese, per suoni e contenuti. Troppo sanremese. E, infatti, funziona e piacerà. Non a me. 5,5 Petto di pollo alla piastra

Coma_Cose, L'addio: Tutti (o quasi) vorrebbero qualcuno che li guardasse come Fausto guarda California e viceversa. Sul palco e nelle parole c’è tutta la loro connessione, che fa dimenticare qualche imprecisione. In fondo, chi siamo noi per opporci all’amore? 7,5 Aglio, olio e peperoncino

Leo Gassman, Terzo Cuore: No, niente da fare. Un testo di Zanotti senza l’anima e lo spirito dei Pinguini Tattici Nucleari è come un cielo senza stelle. Potrà anche piacere, ma mancherà sempre un pezzo. E Gassmann quel pezzo non ce l’ha. 5,5 Mortadella senza pistacchio

Cugini di Campagna, Lettera 22: Chi si aspettava qualcosa di sorprendente dall’incontro tra i Cugini e la Rappresentante di Lista è sicuramente rimasto deluso. Ma, onestamente, il pezzo è così brutto come lo dipingono alcune testate? Per noi no. Anzi, resta in testa: stamattina in macchina lo cantavamo già. 6,5 Ratatouille

Olly, Polvere: Conferma le buone impressioni del primo ascolto. Pezzo leggero e divertente, che piacerà anche alle radio. Porta sul palco energia positiva. Elettrico. 6,5 Polenta e zola

Anna Oxa, Sali – Canto dell’anima: È più facile ci si ricordi della presunta lite dietro le quinte con Madame che della canzone. Meglio dell’esordio, ma non basta per salvare un pezzo confuso e inutilmente pomposo. 5 Latte di riso

Articolo 31, Un bel viaggio: Dei sogni e della ribellione degli Articolo 31 con cui siamo cresciuti non è rimasto nulla. Si cresce, d’altronde. O meglio, s’invecchia. Una sensazione che rende la canzone umana, quindi centrata e di una malinconia positiva. Sensazioni, appunto, che tengono in piedi un pezzo, altrimenti, debole. 6,5 Rusumada

Ariete, Mare di guai: Una scelta sbagliata ed è un peccato, perché Ariete ha tutti i numeri per fare bene, ma non con questo pezzo: sciapo e monocorde. La radio lo migliorerà, ma non toglierà l’amarezza. 5 Sardina in scatola

Sethu, Cause perse: È un meccanismo consolidato: bastano ritmo e attitudine giusti per scuotere il torpore sanremese. Sethu lo sa e centra l’obiettivo con un pezzo che ha il sapore delle boy band, ma con un tocco moderno. 6,5 Sarde a beccafico

Shari, Egoista: Il troppo stroppia, diceva mio nonno e anche qualcun altro. Shari ci prova, ma ancora non è pronta. Ci sarà tempo per esserlo, ma nel frattempo resta solo tanta confusione e una canzone che non sa dove andare. 5 Minestrone

gIANMARIA, Mostro: Dico una cosa forte: Gianmaria può essere la voce di una generazione. Per temi e toni. Al momento lo è soltanto in potenza e il suo pezzo lo dimostra: buona l’idea, meno la realizzazione. Il ragazzo si farà. 6+ Pasta al pomodoro

Modà, Lasciami: Tutto è ciò che deve essere: questi sono i Modà, queste sono le loro canzoni. Possono non piacere, non saranno degli innovatori, ma la coerenza in alcuni casi è un pregio importante. 6 Crocchette di patate

Will, Stupido: Andare sempre a fondo nelle cose non è un obbligo, ancor di più in musica. Si può essere leggeri, ma non si deve essere scontati. Il rischio, altrimenti, è lasciare indifferenti. Mi spiace Will, questa volta è andata così. 5 Bastoncino di pesce

 

   La nostra classifica  La classifica ufficiale
1  Marco Mengoni  Marco Mengoni
2  Lazza  Ultimo
3  Mr Rain  Mr Rain
4  Coma_Cose  Lazza
5  Mara Sattei  Tananai
6  Olly  Madame
7  Articolo 31  Rosa Chemical
8  Sethu  Colapesce Dimartino
9  Madame  Elodie
10 Cugini di Campagna  Giorgia
11 Rosa Chemical  Coma_Cose
12 Modà  Gianluca Grignani
13 Levante  Modà
14 Tananai  Paola e Chiara
15 Ultimo  LDA
16 gIANMARIA  Ariete
17 Elodie  Articolo 31
18 Giorgia  Mara Sattei
19 Colapesce Dimartino  Leo Gassman
20 Gianluca Grignani  Colla Zio
21 Colla Zio  Levante
22 Leo Gassman  Cugini di Campagna
23 Lda  gIANMARIA
24 Will  Olly
25 Paola e Chiara  Anna Oxa
26 Anna Oxa  Will
27 Ariete  Shari
 28  Shari  Sethu

         

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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