Risotto con stracchino all'antica, battuto d'oca e zafferano (Casa Virginia, a Villa d’Almè
un buon rifugio per i buongustai )
1/5
Tenero capocollo con spuma di formaggella su polentina di Rostrato Rosso e Quarantino (Casa Virginia, a Villa d’Almè
un buon rifugio per i buongustai )
2/5
Ovetto morbido su zuppetta di porri e crostini di pane (Casa Virginia, a Villa d’Almè
un buon rifugio per i buongustai )
3/5
Bigné con gelato alla vaniglia, croccante e caramello (Casa Virginia, a Villa d’Almè
un buon rifugio per i buongustai )
4/5
I vini rossi serviti (Casa Virginia, a Villa d’Almè
un buon rifugio per i buongustai )
5/5
Previous
Next
Sulla estrema professionalità di Antonio Lecchi (cuoco-contadino-ristoratore-vignaiolo- sommelier-esperto in salumi e formaggi), nessuno aveva dubbi.
La curiosità dei 50 soci del Club Buongustai Bergamo, intervenuti alla serata a
Tenuta Casa Virginia, Comune di Villa d’Almè (Bg), era tutta per conoscere la nuova splendida location messa su con infinita pazienza e cura quasi maniacale da
Antonio Lecchi, sempre in collaborazione con la sorella Patrizia e la moglie Floriana.
Antonio, Patrizia e Floriana Lecchi al centro con il direttivo Buongustai
Ai confini del Parco dei Colli di Bergamo, in un anfiteatro caratterizzato di filari della vite, la famiglia Lecchi ha investito ottimamente i risparmi disponibili dopo 30 anni di intenso lavoro al ristorante “Al Rustico” di Sorisole, dove lo stesso Club dei Buongustai aveva tenuto diverse serate a tema, riconoscendo al padrone di casa una competenza e una professionalità non comune in tutti i settori dell’agroalimentare. Nella nuova struttura Lecchi ha potuto realizzare il suo sogno non solo di ristoratore ma anche di vignaiolo. I suoi vini (solo 20 mila bottiglie l’anno) trasudano l’amore, l’entusiasmo e la competenza del vignaiolo. Un unicum prezioso è sicuramente lo Shiraz in purezza, medaglia di bronzo al Wine Challenge 2018 di Londra: l’annata 2015 è perfetta e i buongustai non hanno risparmiato elogi e assaggi. Peccato che le riserve si stanno esaurendo e beati coloro che potranno ancora acquistare qualche bottiglia. L’altro vino abbinato alla cena è stato un Rosso della Bergamasca Igp caratterizzato dal taglio bordolese: Merlot+Cabernet Sauvignon. Anche in questo caso annata 2015, buona annata, con la sensazione che l’assaggio potrà essere ancora migliore tra un anno o due.
Dopo l’aperitivo in cantina (con salumi e formaggi di produzione locale, realizzati o ricercati con pazienza da Antonio), in tavola si sono susseguiti: Ovetto morbido su zuppetta di porri e crostini di pane; risotto Carnaroli con Stracchino all’antica, battuto d’oca e zafferano; capocollo ripassato, spuma di formaggella di Dossena su polentina di Rostrato rosso e Quarantino (due varietà di mais locali); bigné con gelato alla stecca di vaniglia, croccante e caramello. Servizio molto professionale.
Il ristorante si caratterizza per menù stagionali con piatti curati nei minimi particolari, con materie prime che lo stesso Lecchi segue all’origine, per essere certo di avere solo qualità: dai salumi alle farine, alle confetture, al miele, ai prodotti dell’orto. Un menù chiarissimo, una descrizione dei piatti che solo leggendo fa venire l’acquolina in bocca, con prezzi onesti sia per chi sceglie alla carta sia per chi opta per un menù guidato. La cucina è definita “tradizionale e innovativa al tempo stesso”. Casa Virginia fa parte di “InGruppo”, che riunisce i migliori ristoranti della Bergamasca.
Soddisfatti i buongustai della positiva serata, che si era aperta con una veloce assemblea per l’approvazione del bilancio 2018 del Club. Il presidente Ernesto Tucci ha ricordato le numerose attività svolte lo scorso anno, tra riunioni enogastronomiche e visite culturali in Italia e all’estero.
Foto di Alessandro GoglioPer informazioni:
www.tenutacasavirginia.it