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Alberobello, patrimonio Unesco da 20 anni festeggia con quattro giorni di Streetfood

Dal 12 al 15 agosto il comune dei trulli in provincia di Bari festeggerà i suoi 20 anni da patrimonio Unesco con i cibi di strada, provenienti da tutta Italia e non solo, “firmati” Associazione nazionale Streetfood

 
11 agosto 2016 | 11:12

Alberobello, patrimonio Unesco da 20 anni festeggia con quattro giorni di Streetfood

Dal 12 al 15 agosto il comune dei trulli in provincia di Bari festeggerà i suoi 20 anni da patrimonio Unesco con i cibi di strada, provenienti da tutta Italia e non solo, “firmati” Associazione nazionale Streetfood

11 agosto 2016 | 11:12
 

Alberobello (Ba) chiama e streetfood risponde. All’interno della kermesse estiva “Andar per Trulli” e in occasione dei festeggiamenti dei venti anni dalla proclamazione di patrimonio dell’Unesco, la città dei trulli (e delle bombette e Fornelli pronti, per rimanere in tema), ha scelto l’Associazione nazionale Streetfood per animare a livello gastronomico la festa. Dal 12 al 15 agosto infatti, via Barsento sarà il palcoscenico dello Streetfood Village, il parco delle delizie di strada da tutta Italia e da tutto il mondo certificate con la tendina degli “Artigiani del gusto” dall’associazione nazionale, l’unica e la prima in Italia per la tutela e la promozione del cibo di strada di qualità.



«Dopo la tradizionale tappa di Foggia, che anche per quest’anno ha riscosso un successo incredibile - commenta il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini - la nostra associazione torna in Puglia con un appuntamento che è davvero importante, in una terra dove la tradizione del cibo di strada è sentita e forte, e ancora una volta è la stretta collaborazione con gli amministratori locali a rendere il nostro appuntamento un evento non fine a se stesso, ma aperto a promuovere una città importante come Alberobello, in un’occasione così importante».



I cibi di strada presenti
Un giro del mondo attraverso i sapori di strada. A partire proprio dai tradizionali fornelli pronti delle Murge, uno dei cibi di strada più antichi, arrivando agli “arrosticini” di pecora abruzzesi, al fritto di pesce nel cono di San Benedetto del Tronto; dalla “patata tornado” della Campania al lampredotto e tutto il quinto quarto fiorentino. Ci saranno poi anche i cibi di strada toscani, come i “tortelli fritti di patate del Casentino”, il dolce camino ungherese (Kurtos kalacs) e la comida messicana composta da tacos, burritos e totopos. Per chi desidera poi provare altre specialità europee o di altri continenti potrà spaziare tra il “Souvlaki e Gyros pita” e la mitica paella valenciana. Da bere le birre artigianali a marchio “Streetfood” e tante altre delizie di strada.



Lo Streetfood Tour
Oltre quaranta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Solo nel 2015 sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di persone. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.



Cibo di strada

  • Sicilia: Pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.
  • Marche: il fritto di pesce fresco nel cono di San Benedetto del Tronto (Ap), olive e fritto misto ascolano.
  • Toscana: lampredotto, trippa, ribollita e cacciucco del trippaio, hamburger di Chianina Igp, tortelli fritti di patate del Casentino.
  • Puglia: bombette e zampina da Alberobello, puccia salentina con polpo, panzerotti, focaccia barese, pasticciotti leccesi, porchetta, polpo alla Luciana nel panino e panini gourmet.
  • Umbria : focacce umbre con salumi e formaggi tipici regionali.
  • Abruzzo: arrosticini e hamburger di pecora e altra carne alla brace.
  • Campania: patata tornado e dolci tradizionali partenopei (sfogliatelle, babà).
  • Romania - Ungheria: Kurtos kalacs
  • Spagna: paella e tapas
  • Grecia: souvlaki e Gyros Pita
  • Messico: burritos, tacos e nachos
  • Birra artigianale di qualità dell’Amiata grossetana e del Friuli V. Giulia selezionata da Streetfood

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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