La manifestazione Malazè, il cratere del gusto (5-15 settembre a Campi Flegrei, Na), giunge alla sua 13ª edizione in perfetta salute e con un calendario ricco e accattivante grazie a Rosario Mattera.
A lui, che al tempo ideò e progettò questo grande contenitore di eventi e che ancora oggi è saldamente alla guida, va riconosciuta la visione profetica in merito a un territorio che oggi vive una rinascita e che per il futuro fa grandi promesse. Gli vanno inoltre riconosciute la costanza e l'insistenza, in un territorio ormai da tempo relegato ai margini del turismo napoletano, per troppo tempo vissuto all'ombra della Costiera Sorrentina, gigante centenario dell'accoglienza e oggi terminale intasato e ingolfato del turismo mordi e fuggi.
Forse i Campi Flegrei non mai stati così belli ed oggi vi si intravede una via di uscita per un turismo sostenibile, fatto di piccoli gruppi che si spostano in modo mirato e chirurgico verso gli innumerevoli punti di interesse che costellano le colline e i Crateri tra Licola e Pozzuoli. Al "Nun vac e pressTour", presentazione alla stampa della edizione 2018 di Malazè si è parlato anche di questo: della sterminata presenza di siti archeologici che sussiste nella zona, senza dove per forza scomodare le meraviglie assoclute della Piscina Mirabilis o del Parco archeologico di Baia, un enorme museo a cielo aperto.
E poi si è parlato delle bellezze naturalistiche, in un’area che mette insieme quattro laghi (Averno, Lucrino, Fusaro e Miseno) crateri visitabili ancora attivi come gli Astroni, punte e promontori di impagabile bellezza che spuntano in ogni direzione.
Infine la ricezione turistica, forse il grande punto sul quale migliorare e che gli sforzi di Rosario Mattera in questi 13 anni hanno contribuito a rendere più solido e consapevole dei propri mezzi. Una ricezione di prossimità e diffusa, che deficita delle grandi strutture alberghiere e sconta l'eccessiva vicinanza alla metropoli di Napoli e dunque la dipendenza dal turismo "mordi e fuggi" dei cittadini dell'hinterland. Ecco allora che prolifera invece l'offerta gastronomica di alta qualità, con punte di eccellenza come Abraxas di Nando Salemme o Kuma65, gioiello enogastronomico guidato da Silvestro Battiloro, oppure grandi pizzaioli emergenti come Diego Vitagliano. Proliferano poi le vigne e le produzioni vitivinicole, con la Doc "Campi Flegrei" e il protagonismo della Falanghina e del Piedirosso o Per'e Palummo, dove tanti produttori piccoli e grandi valorizzano il terroir con qualità e competenza.
Malazè 2018 parte per il pubblico a metà settembre 2018 e propone circa 140 eventi sparsi per i Campi Flegrei. Un territorio in rinascita che punta a svincolarsi da un turismo di giornata e intercettare l'incoming estero dei gruppi organizzati, finora preda dalla Costiera, alla quale i Campi Flegrei non hanno davvero nulla da invidiare.
Per informazioni:
www.malaze.it