Cremona non si può separare dalla storia del violino, nato proprio qui nel Cinquecento. In seguito i maestri liutai hanno diffuso quest’arte, perfezionandola. L’alto livello di maestria è continuato nel Sei/Settecento con Guarneri e Stradivari, così Cremona è diventata depositaria di un metodo che ha fatto scuola. L’arte dei grandi maestri è stata ricostruita e praticata dai liutai contemporanei che si formano ed esercitano a Cremona. La loro presenza è testimoniata da 150 botteghe artigiane della città: non a caso, nel 2012 Cremona liutaria ha ricevuto il riconoscimento Unesco di patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
L'arte dei liutai si apre al pubblico
Consigliamo a tutti visitare il Museo del Violino, che non si riduce a semplice esposizione di capolavori, ma è ricco di laboratori didattici, conferenze, mostre e concerti nell’Auditorium. A proposito di botteghe, dal 30 novembre al 5 gennaio 2020, durante il fine settimana, dieci di queste diventano luogo di incontro e scambio culturale. Custodi di un mestiere antico insieme ai prodotti gastronomici locali, si trasformano in elementi di promozione a Cremona. Ogni sabato il turista vivrà l’occasione speciale di respirare il profumo di una bottega di un liutaio, fatta anche di vernice prodotta a mano. Si potrà assistere a parte del processo di lavorazione di uno strumento ad arco, accompagnato dalle parole sapienti del maestro liutaio.
La presentazione dell'iniziativa
A conclusione della visita: una degustazione di prodotti tipici, come
torrone,
mostarde, formaggi, salumi e altre ghiottonerie, per gustare col palato oltre che con la vista altre eccellenze del territorio cremonese. «La promozione del territorio punta sull’identità del territorio e sulle eccellenze - sottolinea l’assessore al turismo
Barbara Manfredini - Creare sinergia tra il pubblico e privato, è il segreto di una perfetta manifestazione». Così l’iniziativa si è potuta realizzare, grazie al sostegno di Confartigianato e Cna, Museo del Violino, Target Turismo, Cr Forma, il Gruppo Savini 1867 e Amadeus. L'importante è prenotare la visita, telefonando agli uffici dell’Infopoint.
Le eccellenze del territorio in degustazione
Questo per garantire un’organizzazione ottimale: le botteghe dei liutai, infatti, non possono accogliere numerosi gruppi. Il turista avrà a disposizione la Welcome card edizione speciale, curata in occasione di Degustando in bottega, che potrà ricevere all’Infopoint. Con questa si potrà visitare una bottega di un liutaio, assistere a una audizione di un violino Stradivari presso l’Auditorium del Museo del violino, visitare il teatro Ponchielli per scoprire la città con una visita guidata gratuita e un tour presso la produzione di formaggi Fattorie Cremona, ottenere sconti sugli acquisti in molti negozi, ristoranti e strutture ricettive convenzionati. Il Savini 1867, noto locale storico e bottega storica in Galleria a Milano, è stato il palcoscenico perfetto per presentare il progetto della città di Cremona.