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Alla scoperta della ceramica italiana tra arte, cibo e borghi storici

Il 15 e 16 maggio si svolgerà la più colorata e la più gioiosa delle feste: Buongiorno Ceramica! Location plurima (45 citta coinvolte) per un evento che si celebra anche a tavola e in viaggio

di Vincenzo D’Antonio
 
11 maggio 2021 | 16:20

Alla scoperta della ceramica italiana tra arte, cibo e borghi storici

Il 15 e 16 maggio si svolgerà la più colorata e la più gioiosa delle feste: Buongiorno Ceramica! Location plurima (45 citta coinvolte) per un evento che si celebra anche a tavola e in viaggio

di Vincenzo D’Antonio
11 maggio 2021 | 16:20
 

Né aleatorio, né fittizio, bensì ben saldo ed energetico il legame tra la ceramica e il cibo. A partire dall’ingredientistica, di cui il cibo abbisogna per definizione e di cui la ceramica si avvale per divenire ciò che è. Gli ingredienti della ceramica: l’acqua, l’argilla e il fuoco. Ma l’argilla è terra, è componente basilare della terra. E allora, se aggiungiamo l’onnipresente aria, siamo al cospetto dell’origine del mondo: acqua, aria, fuoco, terra. La ceramica ad intendersi come sublimazione dell’armonia dei quattro elementi fondanti il mondo. Il cibo, alla stessa ingredientistica attingendo è la condizione essenziale e indispensabile a ché l’uomo prosegua il suo cammino.

Le famose ceramiche di Vietri sul Mare Alla scoperta della ceramica Tra arte, cibo e borghi storici

Le famose ceramiche di Vietri sul Mare


Esperienze multisensoriali

Multisensoriali nel loro abbinarsi, con privilegio visivo e tattile per la ceramica e olfattivo e gustativo per il cibo, il loro insieme è trionfo multisensoriale, è gioiosa combinazione di stimoli da cui scaturiscono piacevoli emozioni.

La nobilitazione del recipiente

Quante volte apprezziamo una pietanza e nel commentarla usiamo dire: “gran bel piatto” tacitamente convenendo che si intende il contenuto del piatto e non il piatto in sé. Ecco, l’arte ceramica nobilita il recipiente ed abilita, fuor di metonimia, considerazioni di elevata pregevolezza estetica, nonché di sua intrinseca funzionalità al piatto, all’oggetto artistico. Bel piatto, ad intendere proprio il manufatto ceramico. Indissolubile a tavola, pertanto, il binomio virtuoso tra ceramica e cibo.

Un asso in più per la ristorazione

Il nuovo corso della ristorazione vorrà porre maggiore attenzione, in coerenza con l’anelito ad un’incrementata qualità complessiva, proprio al piatto. Valorizzare il manufatto ceramico artigiano, e perché no, agevolarne acquisto da parte di una clientela ben propensa a ciò.

L’evento Buongiorno Ceramica

In questo corrente mese di maggio, nei giorni 15 e 16, nel pieno della stagione primaverile si svolgerà la più colorata e la più gioiosa delle feste: Buongiorno Ceramica! Location plurima per quanto numerose (ben 45) sono le città della ceramica.

45 le città della ceramica

Il via simbolico sarà dato dall’installazione evento che si svolgerà a Faenza (Ra) nel Cortile dell’Arte. Il progetto dell’installazione, che nasce da un’idea di Pandora, Associazione di artiste ceramiste, dà vita a un’istallazione floreale (che sarà itinerante) con un foltissimo gruppo di piccoli vasi “monofiore” di vari materiali ceramici. Ci sono tutti: porcellana, gres, terraglia, mentre i colori degli smalti sono il bianco e il verde ramina.

Si tratta di un piccolo quanto significativo “gesto ceramico” sul tema della rinascita che coinvolge ceramisti italiani e del resto del mondo.

Alla scoperta dell’Italia attraverso le creazioni artistiche

Buongiorno Ceramica! 2021, forte anche del suo stesso nome, scommette su questa rinascente aurora del mondo, e lo fa anche in virtù dell’operosa fiducia degli artigiani. Artigiani artisti che mai hanno smesso di dare forma alle loro idee, alla loro prodigiosa creatività. Artigiani artisti che sanno e vogliono guardare avanti, ben consapevoli che andrà lontano chi viene da lontano.

Piccoli centri storici, siti di valore artistico e paesaggistico, atelier e laboratori, botteghe, fornaci, artisti artigiani, tutto cucito da un racconto dell’Italia che sa fare l’Italia: cose belle e buone che piacciono al mondo, manufatte all’ombra del campanile.
Sarà rivivere l’esperienza del viaggio nel Bel Paese, del ritrovare il piacere della gita fuori porta. Incontri interessanti e piacevoli con il ceramista nel suo laboratorio bottega. Costui modella, cuoce, smalta, rifinisce, completa e mette capo al manufatto.

Il mondo della ceramica 2.0

La bottega diviene luogo di incontro per corsi e workshop. Nascono co-working e associazioni culturali con laboratori, anche in accordo con le istituzioni museali: tante sono le iniziative che arricchiscono i sistemi culturali di tante città Aicc, per citarne alcune, Laterza con MesoLab, Cerreto Sannita con il Laboratorio all'interno del Museo, Faenza con FaCC e lo spazio appena rinato di Gino Geminiani - Mondial Tornianti ed altri ancora.

Il viaggio che tocca i nostri borghi e le nostre città d’arte, i musei e le gallerie contemporanee, i palazzi storici e le nostre piazze agorà, piazze salotto.

Aicc, Associazione Italiana Città della Ceramica, è la promotrice di questa manifestazione, che validamente aiuta a tenere ben viva l’attenzione e la passione su quest’arte che rappresenta una delle identità culturali del nostro Paese.

Le iniziative in programma quest’anno sono state progettate alla luce delle attuali normative Covid. Le iniziative, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito e si svolgono in contemporanea, durante il fine settimana 15 - 16 maggio, nelle 45 città di antica tradizione ceramica in tutto il territorio nazionale e in alcune città della ceramica europee.

Le città coinvolte

Le 45 città di antica tradizione ceramica sono: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

Città che incontri, stile di ceramica che trovi Alla scoperta della ceramica Tra arte, cibo e borghi storici
Città che incontri, stile di ceramica che trovi


A ognuna la sua tradizione

Dal nord al sud, ogni bottega si racconta attraverso la propria identità storica, territoriale e ceramica. Città che incontri, stile di ceramica che trovi. Quindi, per fare qualche esempio, come a Montelupo fiorentino, a Deruta, a San Lorenzello o a Cerreto Sannita, troviamo la maiolica, a Napoli e a Sesto fiorentino scopriamo i virtuosismi della porcellana, in Veneto tra Nove e Bassano del Grappa incontriamo la terraglia, versatile e raffinata, in Sardegna ammiriamo le liquide smaltature di potenti forme in terracotta. Quella terracotta che a Squillace diventa graffita e ingobbiata. In Puglia la troveremo dipinta da fresche pennellate che diventano ampie e sgargianti a Vietri sul Mare, a Cava dei Tirreni, a Caltagirone. A Gubbio invece solo il bucchero nero mentre a Gualdo Tadino il lustro.

Appunto, come si diceva, l’Italia che fa l’Italia: cose belle e buone che piacciono al mondo, fatte all’ombra del campanile.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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