Tornano in alta quota le bollicine di montagna, protagoniste di un evento diffuso che si svolgerà in alcune delle più suggestive località trentine tra rifugi, hotel, ristoranti stellati, osterie ed enoteche. Territorio, metodo classico e abbinamenti sono i temi che ispireranno il calendario dell’edizione invernale 2022 di Trentodoc sulle Dolomiti, manifestazione che avrà luogo a febbraio nel corso di tre weekend dal 10 al 14 in Val di Fassa, dal 17 al 20 a Madonna di Campiglio e Pinzolo e, infine, dal 24 al 27 in Val di Fiemme.

Si parte il 10 febbraio in Val di Fassa
Lo scenario paesaggistico e naturalistico delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, farà da sfondo ai tre appuntamenti pensati per proporre agli appassionati di bollicine, di neve e di montagna l’occasione per degustare Trentodoc e scoprirlo interpretato dalle 63 case spumantistiche associate all’Istituto. Trentodoc sulle Dolomiti inizierà il 10 febbraio (fino al 14) in Val di Fassa, nei centri di Moena, Canazei, Campitello, Pozza e Vigo di Fassa, sul Passo Sella e a Passo San Pellegrino, dove si trovano il Catinaccio con le Torri del Vajolet, il Gruppo del Sella, il Sassolungo e la Marmolada, montagne di bianca dolomia che al tramonto regalano lo spettacolo dell’enrosadira tingendosi di rosso, con sfumature rosa e viola.
Le etichette Trentodoc saranno servite, a pranzo e a cena, nell’appuntamento La Steak tartare incontra Trentodoc al Ristorante El Pael di Roberto Anesi (Miglior Sommelier d’Italia AIS 2017 – Premio Trentodoc) o insieme ai piatti della tradizione ladina e della cucina di montagna (al Caffè Antermont, all’Hotel Ristorante Foresta, al Ristorante El Filò, all’Osteria La Montanara, al Ristorante Rita Stube e al Ristorante Alla Locanda) e saranno presentate in insoliti accostamenti con la pizza (al Ristorante Pizzeria Scoiattolo) e in contesti di particolare fascino destinati al benessere, come il complesso termale Qc Terme. Salendo in quota, invece, sarà possibile raggiungere il Rifugio Fuciade, per una cena accompagnata dalle bollicine di montagna circondati dalla catena di Costabella, con una vista panoramica sulle Pale di San Martino e sul Col Margherita. Il Rifugio Carlo Valentini Passo Sella, a 2218 metri di altitudine, proporrà un pic-nic gourmet (dalle ore 11.30 alle 13.30) mentre alla Baita Checco, sul Catinaccio in località Ciampedie – altopiano che in lingua ladina significa Campo di Dio – sarà possibile sperimentare i prodotti tipici della Val di Fassa godendosi un momento di relax. I menu Michelin ispirati a Trentodoc – primo metodo classico a ottenere la Doc in Italia e tra i primi al mondo – completeranno il weekend con i piatti degli chef stellati Paolo Donei di Malga Panna e Stefano Ghetta del Chimpl da Tamion.

Il secondo appuntamento è a Madonna di Campiglio
La scoperta del metodo classico proseguirà dal 17 al 20 febbraio a Madonna di Campiglio e Pinzolo, in Val Rendena, in un paesaggio dominato dai profili delle Dolomiti di Brenta, del gruppo montuoso dell’Adamello e della Presanella. Oltre alle numerose occasioni di degustazione, il programma prevedrà esperienze in alta quota: dal pranzo allo Chalet Fiat (sabato 19 febbraio), che sorge a un’altezza di oltre 2000 metri, a una sosta a base di bollicine di montagna al Rifugio 5 Laghi e al Rifugio Patascoss, fino al Rifugio Malga Ritorto, dove sarà possibile godersi il momento del tramonto dopo una giornata di sci (raggiungibile con il gatto delle nevi). L’offerta enogastronomica continuerà anche in centro a Madonna di Campiglio, con il menù del territorio de Il Convivio e del Ristorante Due Pini. L’Hotel Gianna, invece, proporrà all’interno della sua Spa (dalle ore 9 alle 15) l’appuntamento “Wellness time con Trentodoc” che comprende un trattamento all’uva in vasca Nuvola, seguito dall’offerta delle bollicine di montagna. Prima di sedersi a tavola, al Bar Dolomiti e al Bar Genzianella, si potrà godere di un calice partecipando a uno spettacolo di musica dal vivo e a un dj set, mentre Ferrari Spazio Bollicine dedicherà il suo evento al tema del dosaggio zero, con la possibilità di approfondirne le sfaccettature insieme ai prodotti dei presidi Slow Food. Per i più curiosi, il Wine Bar InCantina e l’Alimentari Enoteca Caola 1921, storica bottega di prodotti della tradizione locale, che per la prima volta compare all’interno del palinsesto della kermesse, saranno una sosta da non perdere per degustare Trentodoc in abbinamento ai prodotti trentini. A riprova della versatilità di Trentodoc e quindi della sua grande capacità di abbinamento a tavola, infine, nasceranno le esperienze enogastronomiche ispirate alle bollicine di montagna, opera di tre chef stellati: Davide Rangoni di Dolomieu, Giovanni D’Alitta di Stube Hermitage e Sabino Fortunato de Il Gallo Cedrone.

Terzo appuntamento in Val di Fiemme
La terza tappa di Trentodoc sulle Dolomiti avrà luogo in Val di Fiemme dal 24 al 27 febbraio, tra Cavalese, Varena, Predazzo e Tesero, in uno scenario d’eccezione, in cui lo sguardo spazierà dalle Pale di San Martino al Latemar, fino alla catena del Lagorai. La programmazione offrirà molte opportunità per scoprire le 63 case spumantistiche, grandi e piccole realtà, associate all’Istituto Trento Doc: dagli aperitivi – presso lo storico Hotel La Stua di Cavalese, l’Hotel La Roccia e Hotel Al Cervo – al Marendöl (Brunch) dell’Hotel Orso Grigio fino ai pranzi e alle cene a La Cantinetta di Varena e al Ristorante Pizzeria El Calderon. Infine, salendo in quota a Lo Chalet (a Cavalese – Ski area Cermis) e allo Chalet44 Alpine Lounge (Località Morea, Predazzo - Ski area Alpe Lusia) – entrambi new entry in questa edizione 2022 – sarà possibile degustare le etichette Trentodoc godendosi il paesaggio d’inverno. Per vivere a pieno questo weekend non potrà mancare l’esperienza stellata al Ristorante El Molin in cui lo chef Alessandro Gilmozzi, in una serata dal titolo Il profumo della neve perfezionerà ricette di montagna lasciandosi condurre dalla tradizione del foraging, arte praticata per secoli in Trentino con lo scopo di preservare le ricchezze del bosco e utilizzarle durante l’inverno. La proposta sarà all’insegna di etichette Trentodoc in abbinamento al menù experience.

Per i partecipanti anche l’App Trentodoc
Anche quest’anno tutti coloro che parteciperanno a Trentodoc sulle Dolomiti, appassionati e viaggiatori, potranno consultare l’Applicazione Trentodoc – disponibile su App Store e Google Play. Presentata nel 2020 dall’Istituto Trento Doc e pensata per accompagnare le persone alla degustazione, in tour o nei momenti conviviali, a casa e al ristorante, consente di scoprire le 63 case spumantistiche associate all’Istituto, le loro etichette, ma anche le modalità` di visita in cantina e oltre 200 punti di interesse naturalistico, culturale, sportivo ed enogastronomico.
Le onorificenze di Trentodoc
Trentodoc ha ricevuto 72 medaglie - 22 ori e 50 argenti - diventando lo spumante più premiato d’Italia, all’interno dell’edizione 2021 del concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (Cswwc), ideato da Tom Stevenson, massimo esperto mondiale di bollicine.
I partner di Trentodoc
La manifestazione Trentodoc sulle Dolomiti è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica della Val di Fassa, l’Azienda di Promozione Turistica di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena e con l’Azienda di Promozione Turistica Val di Fiemme.
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