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Ancit, Giovanni Battista Valsecchi nuovo presidente dell'associazione

A Roma si è tenuta l'Assemblea dell'Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), durante la quale è stato eletto Giovanni Battista Valsecchi come nuovo Presidente per il prossimo [...]

 
26 ottobre 2023 | 16:55

Ancit, Giovanni Battista Valsecchi nuovo presidente dell'associazione

A Roma si è tenuta l'Assemblea dell'Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), durante la quale è stato eletto Giovanni Battista Valsecchi come nuovo Presidente per il prossimo [...]

26 ottobre 2023 | 16:55
 

A Roma si è tenuta l'assemblea dell'Ancit (Associazione nazionale conservieri ittici e delle tonnare), durante la quale è stato eletto Giovanni Battista Valsecchi come nuovo presidente per il prossimo quadriennio. Valsecchi è il direttore generale della Generale Conserve, un'azienda leader nel settore delle conserve ittiche con un impianto produttivo ad Olbia. Egli subentra a Simone Legnani della Bolton Food, che ha ricoperto la carica dal 2017 fino ad oggi. Completano il team dirigenziale dell'associazione anche i vicepresidenti eletti, Filippo Amodeo (dell'azienda Nino Castiglione) e Giacinto Callipo (dell'azienda Giacinto Callipo Conserve Alimentari).

Ancit Giovanni Battista Valsecchi nuovo presidente dell'associazione

Giovanni Battista Valsecchi, nuovo presidente dell'Ancit

Il neopresidente Valsecchi ha delineato alcune priorità per il suo mandato, tra cui la necessità di tutelare la produzione e promuovere l'immagine delle conserve ittiche in relazione alle istituzioni europee e nazionali, nonché nei confronti dei consumatori. Si punta inoltre a rafforzare la coesione tra le aziende associate, soprattutto in un periodo delicato come l'attuale. Il settore delle conserve ittiche rappresenta un prezioso patrimonio di storia, tradizione mediterranea ed eredità culturale, caratterizzato da un'antica conoscenza e un'abilità unica al mondo. Le conserve ittiche italiane svolgono un ruolo guida a livello globale, contribuendo al valore del territorio e del Paese. Il tonno in scatola, in particolare, è il prodotto principale sia in termini di produzione che di consumo, rendendo l'Italia il secondo produttore europeo dopo la Spagna e uno dei principali mercati mondiali per questo alimento. Oltre al tonno, nel settore delle conserve ittiche troviamo anche acciughe sotto sale e sott'olio, sgombri, sardine, salmone, vongole e antipasti di mare, che rappresentano l'essenza della tradizione gastronomica italiana.

Tuttavia, il settore ha affrontato sfide come l'aumento dei prezzi, l'inflazione e i crescenti costi di produzione. Sebbene abbia cercato di contenere gli impatti, ha subito pesanti conseguenze. Nel 2022, l'industria delle conserve di tonno in scatola ha registrato una produzione nazionale di 77.411 tonnellate, in calo del 7,70% rispetto al 2021, con un volume totale di 150.660 tonnellate disponibile sul mercato italiano, in calo del 5% rispetto all'anno precedente. Il consumo pro-capite è stato di circa 2,55 kg all'anno, ma i consumi nei canali al dettaglio (GDO + Discount) sono rimasti sostanzialmente stabili, dimostrando il gradimento dei consumatori. Il valore totale di mercato nel 2022, che include tutti i canali di distribuzione, è stato di circa 1,55 miliardi di euro, registrando un aumento del 11,91% rispetto al 2021. Le esportazioni hanno raggiunto quota 31.824 tonnellate, in calo del 4,47%, in un settore che impiega circa 1.500 lavoratori. Considerando anche le altre tipologie di conserve ittiche, il fatturato stimato per il 2022 è stato di circa 1.875 milioni di euro, con un incremento del 5,33% rispetto all'anno precedente. Nel 2022, i costi di produzione sono aumentati mediamente del 20-30%, e solo la metà di questo aumento è stata assorbita dalla grande distribuzione organizzata (GDO) tramite contrattazione, mentre il resto è stato sostenuto direttamente dalle aziende del settore.

«In un anno difficile come il 2023, segnato da uno shock inflazionistico quasi senza precedenti, i mercati hanno perso volumi, soprattutto nella prima parte dell'anno - ha affermato il neopresidente Valsecchi. Il dato confortante è che negli ultimi periodi le negatività si stanno mitigando. Possiamo ben sperare in un continuo miglioramento delle performance dell'intero comparto, anche se l'incertezza e la tensione sui costi di produzione e la conseguente inflazione rimangono elevate. Rinnoviamo il nostro impegno affinché la sicurezza alimentare, la qualità, l'eccellenza continuino ad essere una garanzia per il consumatore, conservando gli stessi standard elevati che rendono tonno in scatola e conserve ittiche un alimento amato dagli italiani. Apprezzo molto il lavoro del mio predecessore Simone Legnani e lo ringrazio per l'importantissimo contributo svolto in questi ultimi anni. Intanto un primo segnale positivo è aver ottenuto dalla Commissione europea la revisione del regolamento in tema di aiuti ‘de minimis', superando la disparità di trattamento in essere finora».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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