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martedì 23 dicembre 2025  | aggiornato alle 15:49 | 116510 articoli pubblicati

Illycaffè chiude un 2025 record e punta sugli Usa per crescere ancora

L’esercizio si avvia alla chiusura con ricavi globali vicini ai 690 milioni di euro. Il peso crescente del mercato statunitense diventa sempre più decisivo e spinge il gruppo a produrre caffè direttamente negli Usa

 
23 dicembre 2025 | 13:37

Illycaffè chiude un 2025 record e punta sugli Usa per crescere ancora

L’esercizio si avvia alla chiusura con ricavi globali vicini ai 690 milioni di euro. Il peso crescente del mercato statunitense diventa sempre più decisivo e spinge il gruppo a produrre caffè direttamente negli Usa

23 dicembre 2025 | 13:37
 

Illycaffè si prepara a chiudere il 2025 con ricavi record, maturati in Italia e sui mercati internazionali, a sfiorare i 690 milioni di euro, in crescita del 10% sull’anno precedente. A sostenere il risultato soprattutto gli Stati Uniti: il mercato americano vale oggi il 20% del fatturato complessivo ed è cresciuto del 19% a cambi costanti. È da questi numeri che prende forma la prossima mossa strategica del gruppo triestino: una parte della produzione destinata agli Usa sarà infatti realizzata direttamente oltreoceano.

Illy

Illycaffè, 690 milioni di ricavi e un asse sempre più forte con gli Usa

Ad annunciarlo è stata Cristina Scocchia, amministratrice delegata della multinazionale, che in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato apertamente di un cambio di passo: «Abbiamo concluso un processo lungo e molto dettagliato per individuare un partner industriale negli Stati Uniti» ha raccontato. «Dai primi mesi del 2026 produrremo lì tra il 15 e il 20% del caffè che vendiamo sul mercato americano». L’obiettivo è duplice: in primis, quello di rendere la catena logistica più flessibile e poi per accorciare la distanza dal consumatore finale, anche in chiave di sviluppo prodotto.

Il contesto, va detto, non è stato semplice. Il costo del caffè verde è salito del 50% rispetto al 2024, stabilizzandosi nelle ultime settimane attorno ai 370-380 centesimi di dollaro per libbra. Una dinamica che ha messo sotto pressione tutta la filiera, complice una speculazione finanziaria che non si è arrestata nemmeno dopo lo stop ai dazi sull’import dal Brasile deciso dall’amministrazione Trump. «Abbiamo scelto di contenere gli aumenti al consumatore finale», ha aggiunto Scocchia, «pur sapendo che questo avrebbe inciso sulla marginalità. La crescita della top line, però, ci ha dato ragione».

Guardando avanti, invece, Illycaffè resta prudente ma fiduciosa. Gli analisti prevedono infatti un calo dei prezzi del caffè verde nella seconda parte del 2026, i cui effetti si vedranno però solo nel 2027. «Noi intanto continuiamo a puntare su una crescita organica sana» ha concluso Scocchia. I numeri del 2025, e la scelta di produrre anche negli Usa, indicano che la direzione è già stata tracciata.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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