L'aumento dei prezzi al dettaglio dei vegetali è notevolmente diminuito, passando dal +20,1% registrato il mese scorso al +13,9%, mentre i prezzi della frutta hanno mostrato una sostanziale stabilità, con un aumento del +9,5%. Questi dati emergono dall'analisi condotta dalla Coldiretti sui dati sull'inflazione forniti dall'Istat per il mese di settembre 2023. Nel complesso, il settore alimentare ha rallentato la sua crescita, registrando un aumento del +8,6%.

Calano notevolmente i prezzi al dettaglio dei vegetali
Tuttavia, la situazione rimane preoccupante, con gli italiani che hanno ridotto del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate nel corso del 2023. Inoltre, stanno cercando attivamente prezzi più bassi, spostandosi tra vari punti vendita, cambiando negozio, supermercato o discount, alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. In questo contesto, la Coldiretti sottolinea l'importanza dell'entrata in vigore del paniere anti-inflazione. Tuttavia, si preme affinché tale iniziativa rispetti rigorosamente la normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali, come stabilito nel D.Lgs 198/202. In particolare, è fondamentale evitare la vendita sottocosto per prevenire distorsioni nella distribuzione del valore e garantire una remunerazione equa, specialmente per le fasi più deboli contrattualmente, situate a monte della filiera agroalimentare.
La Coldiretti conclude ribadendo la necessità di proteggere i produttori agricoli e gli operatori del settore della trasformazione, tra cui industrie e cooperative, che sono stati particolarmente colpiti dall'incremento dei costi di produzione. Questo approccio mira a salvaguardare l'integrità del tessuto produttivo e la stabilità dell'occupazione nel settore.