In Germania ristori fino al 75%: Berlino sostiene i ristoranti

09 novembre 2020 | 19:31

Il settimanale Spiegel anticipa il documento del Governo di Berlino per sostenere i 165mila pubblici esercizi. Le imprese fino a 50 dipendenti avranno diritto al rimborso al 75% del fatturato; quelle più grandi potranno chiedere il 58%, con un tetto di un milione, in casi eccezionali di tre milioni di euro. Proprio per evitare che i ristoranti chiudano del tutto, gli incassi del take away non verranno contati. Tuttavia il documento prevede anche meccanismi per evitare che i rimborsi siano eccessivi: i guadagni che supereranno il 25% del fatturato di novembre del 2019 saranno invece scalati dagli aiuti.

Come in Italia, dall’annuncio del lockdown erano emersi dubbi su chi potrà chiedere i “ristori” tedeschi, oltre alle categorie espressamente menzionate, dunque ristoranti, birrerie e locali notturni, teatri, cinema, palestre, centri benessere o musei? Soprattutto: un mese solo - novembre 2019 - come periodo di riferimento, per molti lavoratori autonomi rischia di essere un danno.

Il governo Merkel ha pensato anche al musicista o all’attore o a qualsiasi lavoratore autonomo che non abbia incassi fissi. Che magari ha beneficiato di ingaggi generosi a ottobre dell’anno scorso ma non nel mese successivo. Per loro il documento prevede che possano prendere a riferimento la media degli introiti mensili di tutto il 2019. E per le start up o per i locali fondati da poco, dunque che non esistevano a novembre del 2019, varrà la media mensile del fatturato registrato fino al 31 ottobre.

Berlino riconosce un rimborso anche agli alberghi e, anche quelli che restano aperti per i clienti che viaggiano per lavoro. E persino alle aziende che possono dimostrare di incassare “regolarmente” l’80% dei loro fatturati dai ristoranti o dalle altre attività obbligatoriamente chiuse per un mese. Può essere il caso, ad esempio, di una lavanderia che rifornisce un albergo. Queste aziende colpite indirettamente dal lockdown potranno chiedere il 75% del rimborso dei guadagni persi dall’attività che rimarrà chiusa.

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Alberto Lupini


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