Il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli ha annunciato: «Ho appena sottoscritto il protocollo di intesa per il sostegno alla filiera lattiero-casearia. Un risultato reso possibile dallo sforzo di tutte le parti che compongono la filiera: produttori, trasformatori e distributori. Tutti insieme abbiamo raggiunto un accordo che permette agli agricoltori un riequilibrio nella distribuzione del valore aggiunto lungo la catena del valore».

Stefano Patuanelli
«È un passo fondamentale, perché - aggiunge Patuanelli - tutela le nostre eccellenze del settore, messe sotto pressione da margini sempre più esigui dovuti alla crescita dei costi delle materie prime. Una filiera, quella lattiero-casearia, che deve essere ringraziata non solo per questo importante risultato, ma anche perché ha retto l’impatto della pandemia garantendo al Paese il sostentamento anche in una delle fasi più difficili della nostra storia». Tra le altre cose, l’accordo prevede la costituzione di un Tavolo tecnico per discutere le misure per fronteggiare l’emergenza e affrontare i problemi strutturali della filiera.
«Con un atto di responsabilità è stata accolta la nostra proposta per un aumento di 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla in Italia senza che vi sia un impatto sui consumatori», ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini nel commentare l'accordo sul protocollo d'intesa raggiunto per la filiera lattiero-casearia. A sostenere l'accordo, infatti, ci sono anche le insegne della Gdo che si impegnano a valorizzare e incrementare gli acquisti di latte fresco, a lunga conservazione, yogurt e formaggi prodotti da latte 100% italiano riconoscendo un premio "emergenza stalle" che viene corrisposto alle imprese della trasformazione per poi essere riversato integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa.
Le imprese di trasformazione, incluse le cooperative, a loro volta si impegnano a riconoscere agli allevatori loro fornitori un premio aggiuntivo sino a 1 centesimo di euro al litro di latte entro la soglia fissata di 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa, per il latte conferito nella Regione Lombardia, parametro dal quale determinare le soglie di premio indicativo per il latte conferito nelle altre Regioni d’Italia, senza tuttavia andare a diminuire quanto già riconosciuto.
«All’applicazione dell’intesa - sottolinea Coldiretti - deve seguire una adeguata campagna pubblica di sensibilizzazione sul consumo di latte e derivati e per la valorizzazione di una produzione nazionale che supera le 12 milioni di tonnellate all’anno».
L’accordo sul prezzo del latte ha trovato anche l'accordo di Cia-Agricoltori: «È un primo importante risultato a sostegno della filiera lattiero-casearia e un buon punto di partenza per garantire un adeguato prezzo ai produttori, messi ko dall’aumento insostenibile dei costi delle materie prime sul fronte energetico e per l’alimentazione degli animali, con rialzi tra il 30% e il 50% negli ultimi mesi ed effetti diretti sui redditi degli allevatori già provati dalla pandemia», ha affermato il presidente Dino Scanavino.
Per l'associazione, la firma sul protocollo a sostegno della filiera lattiero-casearia è un «passo avanti per una distribuzione del valore più equa e una solida base per il futuro», ha aggiunto Scanavino. Anche perché, in gioco, c'è un settore che vale oltre 16 miliardi di euro.