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Cipolla bianca di Margherita Dopo l’Igp sempre più green

 
13 marzo 2021 | 09:27

Cipolla bianca di Margherita Dopo l’Igp sempre più green

13 marzo 2021 | 09:27
 

Ottimizzare e migliorare la produzione della cipolla bianca di Margherita Igp in ottica green è l'obiettivo del progetto Cipomar, finanziato dalla Regione Puglia.

Cipolla bianca di Margherita Dopo l’Igp sempre più green



Al progetto partecipano il Consorzio della cipolla bianca di Margherita Igp, l'Università di Foggia, e alcune aziende di produzione locali.
"In primo luogo si sono scelte delle zone da destinare alla sperimentazione - spiega Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio - per ottenere sementi selezionate per ciascun ecotipo, identificare le condizioni più efficaci di semina in serra e successivo trapianto, calibrare e validare i modelli relativi alla fenologia e alle malattie per la specificità del prodotto, verificare l'utilizzo di un cantiere meccanizzato per la raccolta delle cipolle in pieno campo e ottimizzarne l'asciugatura forzata fuori campo in condizioni controllate".

Con la riduzione degli scarti e con l'utilizzo di input produttivi sostenibili, i risultati sul territorio (tra mare e Saline) saranno valutati in base alla riduzione dell'impatto ambientale e alla ricaduta economica positiva delle pratiche innovative. "Da questa operazione - continua Castiglione - ci si aspetta che la produzione della coltura aumenti in quantità, riducendo notevolmente la quota di prodotto che oggi non raggiunge gli standard qualitativi ottimali e che finisce tra gli scarti. E questo significa riduzione dei costi di produzione e aumento dei ricavi per i produttori e i confezionatori della filiera della nostra cipolla Igp".

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 


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