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Tremano le Partite Iva. Ipotesi flat-tax al 23%

 
14 aprile 2021 | 17:33

Tremano le Partite Iva. Ipotesi flat-tax al 23%

14 aprile 2021 | 17:33
 

Grande preoccupazione tra i liberi professionisti. In una relazione del Ministero delle Finanze dedicata alla revisione del sistema dell’Irpef si legge di un’ipotesi di innalzamento dell’aliquota della flat tax dal 15% al 23% per chi ha ricavi inferiori ai 65mila euro annui. Un sistema che consentirebbe al fisco di recuperare circa 7 miliardi di entrate. L’intervento - per ora ipotizzato solo nella relazione tecnica e quindi non ancora proposta di natura politica - andrebbe ad aumentare il carico fiscale di migliaia di partite iva, in larga parte giovani professionisti o piccoli imprenditori.

Nelle ipotesi citate nella relazione anche una revisione dei diversi coefficienti di redditività (sulla base dei quali si calcola l’imponibile degli autonomi). Percentuali che non sono state modificate in seguito all’innalzamento della soglia di ricavi per l’accesso al regime forfetario. Che, ricordiamo, nel 2019 è passata da 25 mila euro a 65mila euro. Il tema per il Ministero è garantire l’equità del sistema fiscale va però sottolineato che nel corso del 2020 si è registrata una consistente diminuzione delle partite iva (-14,8%), segno che la categoria è in affanno.

Immediata la reazione alla notizia delle associazioni professionali. «Il possibile aumento della aliquota del regime forfettario ci lascia senza parole in un momento di grave emergenza economica e sociale che vede in ginocchio tanti liberi professionisti». Così il responsabile nazionale della Federazione autonoma professionisti italiani, Ciro Aquino che aggiunge: «Per i giovani professionisti la mini flat tax è stata una norma fiscale fondamentale per consentire la loro sopravvivenza in questi ultimi due anni, per questo chiediamo al Governo di evitare di penalizzare ancora i lavoratori autonomi con la modifica delle aliquote».

Non medo dure le parole dei rappresentanti Aiga, associazione italiana giovani avvocati. «Assurdo - afferma il presidente Antonio De Angelis -pensare di aumentare le tasse in un momento come questo. La mini flat tax, introdotta nel 2019, ha consentito a molte partite iva, ed in particolare ai più giovani, di sopravvivere in un momento così difficile». L’associazione esorta a un intervento nella direzione opposta. «Il Governo introduca misure fiscali a sostegno dei giovani con redditi più bassi, come ad esempio la previsione di una `no tax area´ fino a 35mila euro di fatturato per gli under 35», conclude Antonio De Angelis.

© Riproduzione riservata STAMPA

 


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