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Cambiamenti climatici mannaia per l'agricoltura: -15% di riso e -70% di miele

I cambiamenti climatici hanno causato significative riduzioni nella produzione agricola quest'anno, secondo quanto riportato dalla Coldiretti, che si basa sui dati dell'Osservatorio europeo Copernicus [...]

05 ottobre 2023 | 12:18
 

Cambiamenti climatici mannaia per l'agricoltura: -15% di riso e -70% di miele

I cambiamenti climatici hanno causato significative riduzioni nella produzione agricola quest'anno, secondo quanto riportato dalla Coldiretti, che si basa sui dati dell'Osservatorio europeo Copernicus [...]

05 ottobre 2023 | 12:18
 

I cambiamenti climatici hanno causato significative riduzioni nella produzione agricola quest'anno, secondo quanto riportato dalla Coldiretti, che si basa sui dati dell'Osservatorio europeo Copernicus. Nel dettaglio, si registra una diminuzione del 15% nella produzione di riso, del 10% nella produzione di grano, del 60% nella produzione di ciliegie e del 63% nella produzione di pere. Inoltre, la produzione di miele è scesa del 70% rispetto all'anno precedente, e c'è stato un calo del 12% nella produzione di uva da vino.

Cambiamenti climatici una mannaia per l'agricoltura: -15% di riso e -70% di miele

Con i cambiamenti climatici, giù del 70% la produzione di miele

Copernicus riporta che i primi nove mesi dell'anno sono stati i più caldi mai registrati a livello globale, con una temperatura media superiore di 0,52 gradi rispetto alla media storica. Il mese di settembre è stato particolarmente caldo, con una anomalia di temperatura di 0,93 gradi rispetto alla media storica. Queste anomalie climatiche non sono state limitate all'Europa, dove settembre ha registrato una temperatura media superiore di 2,51 gradi rispetto alla media storica. In Italia, settembre si è posizionato come il secondo mese più caldo mai registrato, con una temperatura media superiore di 3,1 gradi rispetto alla media climatica del periodo 1991-2020, secondo gli esperti dell'Osservatorio geofisico di Modena dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore).

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In poche parole, l'agricoltura è il settore economico che sta subendo più direttamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato nel contrastarli. Le imprese agricole devono affrontare questa nuova sfida interpretando le variazioni climatiche e adattandosi alle conseguenze sui cicli di coltivazione e sulla gestione delle risorse idriche. È necessario investire, anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), nella manutenzione, nel risparmio, nel recupero e nella regolamentazione delle risorse idriche, oltre a promuovere l'uso di sistemi di irrigazione a basso consumo e sostenere la ricerca e l'innovazione per lo sviluppo di colture resistenti ai cambiamenti climatici.

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