Bergamo, Capitale della Cultura: servono più controlli sulle guide turistiche abusive

04 marzo 2023 | 13:11

Il Ministero del Turismo ha mostrato segni di apertura sulla riforma del settore delle guide turistiche. «Aspettavamo una nuova legge da 10 anni e il testo illustrato nei giorni scorsi raccoglie molte delle istanze presentate in questi anni dalla nostra categoria. Dalla questione dei controlli e delle sanzioni, alla corretta definizione degli ambiti in cui una guida può operare al fine di tutelarci contro l’abusivismo dilagante e le piattaforme on line» spiega Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit, l'associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti.


Il problema esiste anche a Bergamo dove le guide turistiche, sia appartenenti ad una delle associazioni presenti in città, sia freelance, stanno, in questi giorni, incontrando la Polizia Municipale e sollecitando al Comune di Bergamo maggiori controlli e un deciso intervento contro gli abusivi.


Barbara Savà, guida ed accompagnatrice Turistica di Bergamo: «Il problema è sia di qualità del servizio erogato che fiscale, visto che gli abusivi si fanno pagare in nero, ma non solo. Sono circa 70 le guide turistiche attive su Bergamo, circa 20 quelle per cui è l’attività principale e in questo periodo in cui, con Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, le richieste stanno aumentando, non è difficile vedere per strada operatori con falsi tesserini di abilitazione alla professione, senza tesserini alcuni che si pubblicizzano persino proponendo tour guidati a cadenza regolare, senza avere l’abilitazione e presumibilmente neanche le competenze richieste, sia linguistiche che storico/culturali. Altri propongono collaborazioni agli esercizi commerciali che spesso accettano non sapendo che, anche loro, possono incorrere in sanzioni pesanti, fra i 1.000 e 4.000 euro, promuovendo guide turistiche non autorizzate».


Nei giorni scorsi la Polizia Municipale ha messo a disposizione un numero di telefono ed una mail per le segnalazioni dirette e sono iniziati i controlli in borghese per identificare i trasgressori.

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Alberto Lupini


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