Mangiarlo è diventato di moda, tra pizze e nuovi piatti gourmet. Stiamo, naturalmente, parlando del granchio blu. L’ultima scoperta che lo riguarda è che il granchio blu sarebbe “cannibale”. C'è, infatti, talmente tanto granchio blu che una densità così elevata «sta diventando un problema per gli stessi granchi che hanno difficoltà a trovare il prodotto per nutrirsi adeguatamente. Stiamo assistendo a fenomeni di cannibalismo con gli esemplari più grandi che attaccano quelli più piccoli per accaparrarsi spazio e cibo». Lo dice all'Ansa Mattia Lanzoni ricercatore in ecologia dell'Università di Ferrara, precisando che il granchio blu è presente in Italia già da 30 anni, ma era difficile prevedere quello che si sta vivendo. «I cambiamenti climatici rendono complicato fare ipotesi sui loro spostamenti e comportamenti - precisa il ricercatore - certo con l'inverno dovrebbero diminuire ma se avremo temperature sopra la media come quelle dello scorso anno non sortiremo gli effetti sperati».

Non hanno cibo perché troppo: i granchi blu diventano cannibali
Un'emergenza che si tenta di risolvere anche a tavola, con 8 italiani su 10 pronti ad assaggiarlo per curiosità e per moda anche se nessuno è disposto a rinunciare a sautè di cozze e spaghetti con le vongole, come emerge da un sondaggio online di Fedagripesca-Confcooperative.
Intanto continuano ad aumentare offerta e domanda, con quotazioni stabili di settimana in settimana, come fa sapere la Borsa merci telematica italiana (Bmti). Se nel mercato all'ingrosso di Roma il granchio blu è venduto a 4,50 euro/Kg, a Chioggia è a 4,28 euro/Kg, mentre a Milano è di 5,50 euro/Kg e un aumento del 75% delle commercializzazioni rispetto allo scorso anno.
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