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venerdì 14 novembre 2025  | aggiornato alle 21:08 | 115747 articoli pubblicati

C’è una guida che invita a scoprire l’Italia lungo le vecchie ferrovie

“Vie Verdi” di Ornella D’Alessio racconta un’Italia che si esplora a passo lento: un viaggio tra stazioni dimenticate, gallerie nella roccia e antichi binari riconvertiti in percorsi da vivere a piedi o in bicicletta

 
08 ottobre 2025 | 14:39

C’è una guida che invita a scoprire l’Italia lungo le vecchie ferrovie

“Vie Verdi” di Ornella D’Alessio racconta un’Italia che si esplora a passo lento: un viaggio tra stazioni dimenticate, gallerie nella roccia e antichi binari riconvertiti in percorsi da vivere a piedi o in bicicletta

08 ottobre 2025 | 14:39
 

Percorrere i tracciati ferroviari dismessi in bicicletta o a piedi significa riscoprire un’Italia che cambia passo senza dimenticare se stessa. “Vie Verdi” di Ornella D’Alessio, la nuova guida ora in tutte le librerie, invita a viaggiare lungo le antiche linee ferroviarie riconvertite in greenways, itinerari che uniscono tutela ambientale, memoria storica e piacere del movimento. Strade lente, immerse nel paesaggio, che diventano percorsi dell’anima per chi sceglie di pedalare o camminare nel segno della scoperta.

C’è una guida che invita a scoprire l’Italia lungo le vecchie ferrovie

Arriva la guida che fa viaggiare lungo i binari del tempo: "Vie Verdi" di Ornella D’Alessio

Lungo i binari della memoria: quando le vecchie ferrovie diventano vie verdi

Le vecchie ferrovie trasformate in piste ciclabili raccontano molto più di quanto sembri. Un tempo solcate da treni che collegavano città e campagne, oggi accolgono viaggiatori che scelgono un ritmo diverso, più vicino alla natura e al respiro dei luoghi. Pedalare lungo una ex ferrovia significa riscoprire il valore del viaggio slow, quello che permette di assaporare ogni dettaglio del paesaggio, di percepire i profumi della terra e di ascoltare il silenzio interrotto solo dal suono della propria pedalata. Come il dondolio del treno, il ritmo costante della bicicletta accompagna il viaggiatore in un’esperienza meditativa e coinvolgente, favorendo l’incontro con altre persone e la condivisione di emozioni e scoperte.

Le stazioni abbandonate, i viadotti imponenti, le gallerie scavate nella roccia e i ponti sospesi nel vuoto non restano più segni del passato, ma diventano parte viva del cammino di chi oggi li attraversa. Ogni percorso racconta una storia, spesso legata alle attività economiche e sociali che animavano quei tracciati: linee costruite per trasportare minatori e pescatori, per collegare paesi isolati o per esigenze belliche, oggi riconvertite in sentieri che valorizzano il territorio e lo restituiscono ai cittadini.

La guida nasce con l’intento di accompagnare il lettore alla scoperta di un’Italia nascosta e autentica, unendo il fascino della ferrovia alla bellezza del paesaggio. Attraverso viadotti sospesi, gallerie illuminate e dolci saliscendi immersi nel verde, ogni pedalata diventa un viaggio nella storia e nell’anima dei luoghi. Perché, come si è visto in tanti casi, il treno è davvero il miglior amico della bicicletta: là dove un tempo correvano i convogli, oggi si muovono le ruote dei cicloturisti, pronti a scrivere nuove storie lungo i binari della memoria.

Che cosa sapere sull’autrice Ornella D’Alessio

Grande viaggiatrice, giornalista e membro del direttivo Gist. Prima di laurearsi ha cominciato a percorrere il globo dalle Svalbard all’Antartide, dall’Australia all’isola di Pasqua (Cile), trasformando la sua passione in un mestiere. Autrice di guide e di reportage dal mondo, nel corso degli anni ha collaborato con le principali riviste di viaggi italiane e internazionali. Negli ultimi anni ha cambiato andatura e per scelta viaggia più lentamente con l’obiettivo di assaporare sempre di più la bellezza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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