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martedì 30 dicembre 2025  | aggiornato alle 13:43 | 116564 articoli pubblicati

Origine, qualità e controllo: la Fragola della Basilicata diventa Igp

La Fragola della Basilicata ottiene il riconoscimento Igp, entrando ufficialmente nel sistema europeo delle eccellenze certificate. Un traguardo che valorizza il la filiera, il legame con il territorio e il modello produttivo

 
30 dicembre 2025 | 11:54

Origine, qualità e controllo: la Fragola della Basilicata diventa Igp

La Fragola della Basilicata ottiene il riconoscimento Igp, entrando ufficialmente nel sistema europeo delle eccellenze certificate. Un traguardo che valorizza il la filiera, il legame con il territorio e il modello produttivo

30 dicembre 2025 | 11:54
 

La Fragola della Basilicata ottiene il riconoscimento Igp, segnando un passaggio rilevante per l’agricoltura regionale e per una filiera che da anni lavora sulla valorizzazione dell’origine e della qualità. L’iscrizione nel registro europeo delle Indicazioni geografiche protette rappresenta il punto di arrivo di un percorso condiviso tra produttori, tecnici e operatori, costruito nel tempo con un approccio organizzato e riconoscibile.

La Fragola della Basilicata diventa Igp Origine qualità e controllo: la Fragola della Basilicata diventa Igp

La Fragola della Basilicata diventa Igp

Un percorso di filiera costruito nel tempo

Il riconoscimento nasce da un lavoro quotidiano che ha permesso alla filiera di presentarsi in modo compatto e coerente. «È il risultato di una visione comune e di un’organizzazione capace di raccontare il territorio attraverso il prodotto», è il messaggio che accompagna il traguardo raggiunto. L’Igp non valorizza soltanto le caratteristiche organolettiche della fragola, ma anche la capacità del sistema produttivo di garantire standard omogenei e controllati.

Territorio, qualità e durata di conservazione

Alla base dell’identità della Fragola della Basilicata c’è un legame profondo con il territorio, dove condizioni climatiche, caratteristiche del suolo e competenze agronomiche concorrono a definire un frutto dolce, profumato e facilmente riconoscibile. Le fragole commercializzate con i marchi Fragola Matera® e Nicofruit® rappresentano un esempio di questo percorso, anche grazie a una shelf life superiore alla media, elemento che contribuisce a rafforzare il valore commerciale del prodotto.

La possibilità di utilizzare la denominazione Igp sarà subordinata alla certificazione ufficiale da parte del CCPB, che verificherà il rispetto del disciplinare e l’effettiva conformità alle regole previste.

Sostenibilità e tracciabilità come elementi distintivi

Il cammino verso la certificazione europea è stato accompagnato da una strategia produttiva orientata alla sostenibilità, alla riduzione degli sprechi e alla tracciabilità. La selezione accurata delle produzioni e il controllo dei processi, sia in campo sia nella fase di post-raccolta, diventano parte integrante dell’identità della Fragola della Basilicata, rafforzando la fiducia del consumatore.

Una nuova fase per l’agricoltura lucana

L’Igp apre ora una nuova fase per l’agricoltura regionale. Da un lato offre ai consumatori una garanzia chiara in termini di origine, qualità e salubrità, dall’altro rappresenta una responsabilità condivisa per la filiera, chiamata a consolidare i risultati ottenuti. «La certificazione è anche un impegno a continuare a migliorare e a far conoscere il valore autentico del territorio oltre i confini nazionali», è l’obiettivo che accompagna questo nuovo capitolo per una delle produzioni simbolo della Basilicata.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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