Il Rifugio Graffer, punto di riferimento per lo scialpinismo a Madonna di Campiglio, è al centro di un acceso dibattito sui social network a causa di un cartello affisso all’ingresso. Il messaggio recita: «Lo sconto del 10% riservato agli sci d’alpinismo verrà applicato solo se il pagamento viene effettuato con i contanti». La decisione ha scatenato numerose reazioni tra i frequentatori e gli appassionati di montagna, con commenti che oscillano tra indignazione e accuse di presunta evasione fiscale. Alcuni utenti hanno commentato parlando di «un intendimento palese di evasione», altri hanno evocato il concetto di «razzismo monetario» e c’è chi ha sostenuto: «Con il nero scontano l’Iva», suggerendo presunti comportamenti irregolari. Alcuni post hanno persino invocato l’intervento della Guardia di Finanza.

Il Rifugio Graffer di Madonna di Campiglio
Replica dei gestori: supporto allo scialpinismo
In risposta alle critiche, la guida alpina e gestore del Rifugio Graffer, Roberto Manni, ha precisato che lo scontrino fiscale viene sempre regolarmente rilasciato. Ha spiegato che l’iniziativa mira a sostenere chi pratica lo sci-alpinismo e non ha alcun intento elusivo. Manni ha inoltre sottolineato che le critiche ricevute non lo influenzano e ha evidenziato come l’iniziativa fosse pensata per agevolare gli appassionati di questa disciplina, valorizzando il lavoro svolto negli ultimi diciassette anni. L’episodio ha portato gli amministratori del gruppo Facebook Scialpinismo in Trentino a chiudere il post per evitare l’escalation di commenti polemici.
Rifugio Graffer: storia e importanza nel panorama alpino
Il Rifugio Graffer fu costruito negli anni Quaranta del Novecento a quota 2.261 metri e prende il nome dall’alpinista e pilota trentino Giorgio Graffer, capitano della Regia Aeronautica abbattuto dalla RAF nel novembre 1940, decorato con la medaglia d’oro al valore militare. La struttura nacque come punto di partenza per chi voleva affrontare i percorsi del Brenta settentrionale e la via delle Bocchette. Con l’arrivo degli impianti di risalita, è diventata un riferimento imprescindibile per migliaia di sciatori che ogni inverno frequentano le piste di Madonna di Campiglio.
Oltre alla funzione di rifugio invernale, il Graffer è l’unico tra i rifugi della SAT (Società Alpinisti Tridentini) a rimanere aperto anche d’estate. Offre un panorama spettacolare che si estende dal Gruppo del Brenta, con il ghiacciaio di Lares, fino al Cevedale e al suggestivo tramonto sul gruppo Adamello-Presanella, rendendolo un punto privilegiato per gli appassionati di montagna e fotografia naturalistica.