La discesa del petrolio e l'arrivo dei picchi stagionali di produzione nel Sud-est asiatico hanno spinto al ribasso i prezzi dell'olio di palma, mentre il caffè - nonostante le ultime previsioni produttive in rialzo - continua a mantenere quotazioni elevate, con aumenti significativi su base annua per entrambe le varietà. A mostrarlo sono le analisi settimanali di Areté, che monitora costantemente gli andamenti delle principali commodity agrifood a livello globale.

Prezzi dell'olio di palma in picchiata, il caffè resta caro: i dati Areté
Partiamo dall'olio di palma, che nelle ultime settimane ha seguito un trend deflattivo piuttosto marcato. A pesare, innanzitutto, è stato il calo delle quotazioni del petrolio: il Wti ha perso il 16% da inizio aprile, toccando i minimi dal 2021. Questo movimento ha influenzato anche i mercati delle materie prime vegetali, in particolare quello dell'olio di palma grezzo, il cui prezzo in Malesia è sceso di oltre il 20% rispetto ai livelli di inizio mese. Un ribasso che si è fatto sentire anche in Europa, dove il palma è tornato a essere meno caro rispetto agli oli alternativi come girasole, colza e soia.

Il discorso è diverso per il caffè, che continua a muoversi su livelli di prezzo elevati, spinto da una combinazione di fattori produttivi e dinamiche di mercato. Conab, la Companhia Nacional de Abastecimento brasiliana, ha diffuso un aggiornamento sulle previsioni per la campagna 2025/2026 (marzo-febbraio), evidenziando una flessione per la varietà arabica ma una forte crescita per la robusta. Secondo i dati aggiornati, la produzione di arabica dovrebbe attestarsi a 36,98 milioni di sacchi, con un calo del 6,6% rispetto alla stagione 2024/2025, ma comunque in aumento del 6,6% rispetto alla stima di gennaio. Per quanto riguarda la robusta, si parla invece di 18,70 milioni di sacchi, in crescita del 27,9% rispetto alla stagione precedente e del 9,2% rispetto alla previsione di inizio anno. In totale, la produzione brasiliana stimata si attesta dunque a 55,68 milioni di sacchi, con un incremento del 2,7% sull'anno e del 7,5% sulla stima precedente. Nonostante questi numeri, i prezzi del caffè non accennano a scendere. Ad aprile 2025, arabica e robusta quotano +70% e +30% rispetto ad aprile 2024.
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